“Prendi la pillola blu, la storia finisce, ti svegli nel tuo letto e credi tutto quello che vuoi credere. Prendi la pillola rossa, rimani nel Paese delle Meraviglie e io ti mostro quanto è profonda la tana del coniglio”. Con queste parole nel 1999 Morpheus lanciava una sfida all’hacker Neo.

Il nuovo film della saga, Matrix: Resurrection

Il 1° gennaio ritorneremo nel mondo di Matrix con il quarto capitolo della saga, Matrix: Resurrection. Sul grande schermo riprenderanno i loro ruoli Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Jada Pinkett Smith, Lambert Wilson e Daniel Bernhard, mentre tra i nuovi membri del cast troveremo Yahya Abdul-Mateen II, Jessica Henwick, Jonathan Groff, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra e Christina Ricci.

I 44 migliori film di fantascienza da vedere almeno una volta nella vita

Per ingannare l’attesa, abbiamo deciso di approfondire insieme i film che consacrarono Keanu Reeves come star di Hollywood.

Matrix: la trama

In questo articolo parleremo perciò del 1° capitolo: The Matrix.

The Matrix è un film thriller d’azione di fantascienza uscito nel 1999 ed è stato il primo della trilogia Matrix, seguito da The Matrix Reloaded e The Matrix Revolutions nel 2003. Quella raccontata è la storia di Thomas A. Anderson, un uomo che vive due vite: di giorno è un normale programmatore di computer, mentre di notte un hacker noto come Neo.

Neo ha sempre messo in dubbio la sua realtà, ma la verità va ben oltre la sua immaginazione; tutto cambia quando viene contattato da Morpheus, un leggendario hacker di computer etichettato come terrorista dal governo, il quale gli offre una scelta: pillola blu per continuare a vivere la sua noiosa vita o pillola rossa per scoprire la verità.

Neo sceglie la conoscenza e scopre che la realtà percepita dagli umani è Matrix, una realtà simulata creata da macchine senzienti per pacificare e sottomettere la popolazione umana mentre il calore e l’attività elettrica dei loro corpi vengono utilizzati come fonte di energia. Neo prende allora parte alla ribellione contro le macchine per cercare di liberare l’umanità intera.

I premi di Matrix

Vincendo 4 Academy Awards, il film è stato considerato come uno dei più grandi film di fantascienza di tutti i tempi, nonché un pioniere degli effetti digitali, incluso l’uso molto copiato del cosiddetto Bullet Time. Il film contiene numerosi riferimenti alle sottoculture cyberpunk e hacker, idee filosofiche e religiose, omaggi ad Alice nel Paese delle Meraviglie, film d’azione di Hong Kong, Spaghetti Western e animazione giapponese. Insomma, un assoluto capolavoro.

La computer grafica in Matrix

La trama del film, all’epoca della sua uscita, non è stata in realtà compresa in modo immediato, portando un gran numero di persone a ritenerlo eccessivamente cervellotico o complicato. Con il passare del tempo però, la pellicola è riuscita via via a imporsi sempre di più come un vero e proprio nuovo punto di riferimento per la fantascienza moderna, grazie soprattutto a personaggi molto ben caratterizzati, sia dal punto di vista introspettivo che da quello marcatamente stilistico.

Ma il suo punto di forza è sicuramente lo straordinario uso della computer grafica, le sequenze energiche e fantasiose di arti marziali e le scene d’azione che rivaleggiano con quelle di qualsiasi videogioco. Non dimentichiamo che è stato realizzato nel 1999, ben 22 anni fa quando la computer grafica era decisamente molto meno performante di quella attuale: le Wachowski hanno spinto la tecnologia a loro disposizione oltre ciò che chiunque pensava fosse possibile e hanno presentato una storia che, sebbene non così originale come sostenevano, non era mai stata presentata in questo modo prima.

Matrix stupisce in ogni occasione, senza però mai dare dei punti fermi allo spettatore, che si ritrova a scoprire elementi nuovi scena dopo scena. Impossibile dimenticare la sequenza in cui Neo schiva le pallottole piegandosi all’indietro in bullet time, portata a un livello superiore grazie all’uso massiccio della computer grafica, in grado di settare nuovi standard per tutte le opere venute dopo.

Le influenze presenti in Matrix

Come già accennato, questo film ha diverse influenze stilistiche appartenenti a vari generi e sottogeneri cinematografici. The Matrix è stato fortemente influenzato da Lewis Carroll, William Gibson, Grant Morrison e Philip K. Dick quanto lo è stato dalla Bibbia, dal greco mitologia, testi filosofici e religione orientale. Ma non solo, possiamo ritrovare citazioni da Sam Peckinpah, John Woo e dai film di arti marziali di Hong Kong. “Ogni idea che abbiamo mai avuto in tutta la nostra vita è in questo film”, ha ammesso Lana Wachowski nel 1999.

Il punto di forza di questa pellicola è proprio il modo armonico con cui riesce a far convivere tutte queste diverse realtà, aggiungendo tra l’altro all’equazione una forte componente cyberpunk in grado di mantenere in equilibrio l’intero film dall’inizio alla fine.

The Matrix: un film da vedere

Insomma, se già lo avete visto riguardatelo, che male non fa. Se invece per qualsiasi motivo non avete ancora avuto la fortuna di vedere quanto è profonda la tana del coniglio fatelo. Che sia o meno un genere che vi piace è uno di quei film da vedere assolutamente almeno una volta.

Vorremmo poter dire la stessa cosa anche dei due sequel, ma approfondiremo meglio la cosa in articoli dedicati…