Possiamo chiamarli pneumatici, ma anche coperture o, più frequentemente e genericamente, gomme, copertoni o ruote, e molti di noi si fermano a un livello di conoscenza piuttosto basilare: sono tondi, di colore nero e vanno montati alle auto per poterne assicurare la circolazione. Ma il mondo degli pneumatici racconta una storia molto più articolata e curiosa, come nei piccoli fun facts che elenchiamo in questo articolo.

1. Gli pneumatici sono originariamente bianchi

Già la prima informazione rischia di mandarci in confusione, ma in effetti è sufficiente ragionare un po’ sulle nostre conoscenze di base per averne una prova. Se pensiamo alla gomma (e in particolare a quella da cancellare) ci viene in mente il colore bianco, che è appunto quello della gomma naturale: ciò vale anche per le gomme auto, che inizialmente e per almeno vari decenni furono prodotte in colore bianco, reso ancora più accentuato dall’utilizzo di ossido di zinco per aumentarne la resistenza.

2. A colorare gli pneumatici è stata Crayola

All’inizio del 1900, il colore degli pneumatici cambiò in nero grazie all’aggiunta di nerofumo, che contribuiva a migliorare varie qualità che prolungavano la vita dello pneumatico, in particolare la durata e la longevità perché si scoprì che riduceva le abrasioni dovute all’usura della strada, migliorava la resistenza alla trazione e aiutava a condurre il calore lontano dai punti problematici, come le aree del battistrada e della cintura. A guidare il business del nerofumo furono i proprietari di Crayola Crayons, Binney & Smith, che poi cedettero il prodotto alla Goodrich Company, che lo rese lo standard nello sviluppo delle gomme. Oggi la silice svolge compiti simili a quelli del nerofumo, ma il colore nero è rimasto costante anche per ragioni estetiche, perché ha maggior capacità di resistere allo sporco e, come insegna la moda, è un colore che “si abbina a tutto” e a qualsiasi tinta cromatica della carrozzeria.

3. Quante gomme si vendono al mondo?

Restando all’attualità, si stima che nel mondo oggi si vendano oltre 1.5 miliardi di pneumatici ogni anno, e solo in Italia si superano i 20 milioni di prodotti. Tra i vari canali, poi, spicca quello digitale perché anche nel nostro Paese ormai si vendono ormai milioni di pneumatici online e su www.euroimportpneumatici.com, uno dei principali e-Commerce nel nostro Paese, sono stati venduti solo nel 2021 circa 300mila modelli di pneumatici, circa il 30 per cento in più rispetto ai volumi dell’anno precedente.

4. Come sono fatte oggi le gomme?

Parlando di evoluzione, poi, è interessante sapere che uno pneumatico moderno può essere realizzato con oltre 200 materiali, tra quelli più comuni come kevlar, nylon, gomma e acciaio a componenti in silice; non manca poi l’aspetto green, visto che molte compagnie stanno lavorando a soluzioni più ecocompatibili, producendo pneumatici prodotti con oli vegetali, materiali riciclati e altre soluzioni a ridotto impatto ambientale.

5. Quali sono gli pneumatici più cari?

A proposito di curiosità commerciali, poi, probabilmente il record di set di pneumatici più costosi del mondo spetta a quelli realizzati da Z Tyres, azienda con sede a Dubai, che ha prodotto delle gomme speciali che costano ben 600mila dollari (anche perché sono in oro 24 carati e tempestati di diamanti), meritando una voce nel Guinness dei Primati.

6. Non solo colore: c’era anche uno pneumatico illuminato!

Chiudiamo con un’ultima curiosità legata (ancora) all’aspetto estetico delle gomme: all’inizio degli anni ’60, infatti, Goodyear decise di sviluppare uno pneumatico illuminato, utilizzando una gomma trasparente con luci montate sul cerchio interno, capaci di brillare al buio! Tuttavia, l’azienda si rese conto che era troppo costoso alimentare le lampadine e le luci diventavano invisibili una volta che le gomme si erano sporcate e quindi abbandonò il progetto.

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