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Difficile però in alta quota concedere a bambini e adolescenti la possibilità di praticare gli sport classici. Le alternative restano quindi due: restare all’interno delle baite al caldo rischiando di farsi sopraffare dalla noia o sfidare le temperature rigide e “lanciarsi” in nuove discipline sportive.

Nulla di pericoloso o di estremo, ma una discesa con gli sci o lo snowboard è consigliata anche per testare l’equilibrio e voglia di adrenalina. Sono sempre di più i teenagers e gli adolescenti che prediligono le tavole da snowboard, ma per chi è ai primi passi sono gli esperti della disciplina e i maestri ad evidenziare pregi e difetti della disciplina, nonché a consigliare l’abbigliamento e gli accessori più indicati per i più piccoli e le precauzioni da prendere per affrontare una discesa. Come è ovvio che sia, non è indicato partire dalle piste più difficili, per evitare rischi inutili, ma bisogna procedere per gradi dai percorsi più agevoli.

Lo snowboard può essere considerata una disciplina adatta a qualsiasi età, ma secondo gli esperti è meglio rimandare il contatto con le tavole ai cinque anni, periodo durante il quale i bambini ascoltano maggiormente le indicazioni dei maestri e hanno già acquisito quella capacità di coordinare arti inferiori e superiori necessaria per non cadere. L’inizio sarà certamente non così divertente: è probabile assistere a tante cadute, anche perché non è facile abituarsi all’idea di dover distribuire il peso sulla tavola che scivola sotto i piedi. Non è però necessaria un’esperienza pregressa con gli sci, anche se un primo contatto con questa tipologia di attrezzi potrebbe consentire un adattamento più veloce.

Altro capitolo di fondamentale importanza riguarda l’attrezzatura e le norme di sicurezza. Ogni individuo che si trova in pista deve rispettare il codice imposto anche agli sciatori, anche per evitare scontri e incidenti. La regola più importante vieta anche ai minorenni di affrontare i percorsi in condizioni particolarmente estreme, perché in alcuni casi non basta la cautela e un’attrezzatura di prima fascia ad evitare incidenti e fuori pista. I principianti dovranno ovviamente munirsi di tavola, scarponi, occhiali e casco.

Accanto all’attrezzatura standard, che solitamente è possibile affittare presso l’impianto sciistico, non possono però mancare attacchi sicuri che mantengano ben saldo lo scarpone alla tavola stessa, ma anche tutti quegli accessori in grado di prevenire traumi. In particolar modo, sono indicati per i più piccoli le protezioni per la schiena, i parapolsi e il paracoccige: sono questi i punti più esposti a traumi che spesso neppure chi conosce meglio la disciplina riesce ad evitare.

Non è fondamentale neppure una preparazione atletica così approfondita: lo snowboard è infatti una disciplina adatta anche a chi non ha mai svolto sport in precedenza, che potrebbe sin da subito trovarsi bene con la tavola pur non avendo mai praticato alcuna disciplina con una certa regolarità. Bambini e adolescenti che sono abituati a cimentarsi con ogni tipologia di sport riusciranno però ad avere una marcia in più, perché già abituati al movimento, ma anche all’adrenalina che si prova durante la discesa.

Gli esperti sconsigliano poi un approccio allo snowboard senza l’ausilio di maestri competenti: se persino chi pratica la disciplina da diversi anni rischia di farsi male, fare i primi passi senza alcun supporto potrebbe essere traumatico, poco divertente e anche noioso, con la seria possibilità di non riuscire ad eseguire anche le evoluzioni più elementari.

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