Il poker, il Gattopardo, la meditazione e i duelli c’entrano con la cucina? Secondo MasterChef Italia sì. Ecco come.

L’eliminazione in sospeso

“Prima di iniziare la prova dobbiamo saldare un conto rimasto in sospeso”. Sentenzia così Joe Bastianich all’inizio della nuova puntata di MasterChef Italia facendo riferimento all’eliminazione tra Roberto e Gabriele lasciata a metà alla fine dello scorso giovedì.
I quattro giudici – Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Joe Bastianich – hanno dovuto scegliere quale dei due cuochi amatoriali far uscire per sempre dalla cucina di MasterChef e l’operaio di Cesena ha avuto la peggio, lasciando una scia di lacrime tra i suoi compagni.

Gioco d’azzardo

Per gli altri è tempo di una Mystery Box… “Poker”, dove hanno potuto cambiare alcuni dei 10 ingredienti sotto la scatola scegliendo “al buio” tra altre 5 piccole Mystery Box.
Latte, ali di razza, brus fermentato (un formaggio di capra), zucchine con fiore, limone, pomodori camoni sardi, farina di ceci, pastinaca, creste di gallo e pinoli.
10 ingredienti difficili da abbinare, ma Gloria riesce a creare un buon piatto con la sua “Pizza invertita al sapore di mare” con la panissa ligure (una sfoglia di polenta di farina di ceci) e si avvantaggia per l’Invention Test.

Gioco di coppia

Ed ecco un piatto storico, celebrato prima da un gioiello della letteratura italiana e poi da un film, un classico della cucina siciliana: il timballo de “Il Gattopardo”. Difficile unione di consistenze diverse, sapori dolci e salati.
C’è la pasta frolla, la crema pasticcera, le polpettine di vitello, il ragù di vitello, i funghi secchi, il prosciutto cotto, le frattaglie, i piselli, i garganelli e per concludere uova e tartufo nero!
Difficoltà ulteriore è che la prova si è dovuta svolgere a staffetta.
La coppia Cristina e Michele P. sforna un timballo davvero perfetto e diventano i capitani delle squadre nella prova in esterna.
Ma il vero risultato memorabile è l’eliminazione di Mariangela, che non è mai andata a genio a nessuno dei concorrenti e il timballo le è stato fatale.

Vegano, crudista e Shàolìn

Una prova in esterna in un posto meraviglioso: il Parco Sigurtà, in provincia di Verona. Uno dei gioielli botanici italiani dove si sono riuniti a meditare 20 discepoli shàolín del Centro Culturale Shàolín di Milano.
Questo ha significato una cosa sola, ossia niente prodotti di origine animale in cucina ma neanche fornelli!
Ecco i due menu vegani e crudisti preparati dalle squadre:
Brigata blu:
– centrifugato di clorofilla e mirtilli, vellutata di cavolfiore, polpette vegane con salsa, tutto crudista
– uno stufato di zucca e fagioli e insalata di tofu albicocche e noci
– crostata crudista alla frutta
Brigata rossa:
– centrifugato di radici e melograno, vellutata di carote, humus di quinoa con verdure
– stufato di seitan e patate e insalata di alghe e tofu
– tiramisù vegano.

Il dolce fa la differenza e a quanto pare la “crostata di frutta” batte nettamente il “tiramisù” facendo vincere la squadra blu.

L’eliminazione inaspettata

Si torna nelle cucine di MasterChef e in una serie di duelli a rotazione la solare Giulia, una tra le migliori, viene tradita dalla cottura del filetto.
E ne rimangono così solo 9.