Lo sguardo affascinante e misterioso di Eva Green travalica lo schermo in Miss Peregrine – La Casa dei Ragazzi Speciali, il film che fa giocare fantasia e immaginazione diretto da un maestro del genere, il visionario Tim Burton.

Dagli scaffali al cinema

Miss Peregrine è tratto dall’omonimo romanzo d’esordio del 2011 di Ramsom Riggs, un bestseller fenomenale capace di vendere oltre 3,1 milioni di copie.  Nel film un mistero che attraversa epoche diverse e realtà alternative, porta il giovane Jake (Asa Butterfeld, che si lancia tra le star) a cercare degli indizi per la sua risoluzione. Lungo la strada scopre La Casa dei Ragazzi Speciali, un rifugio segreto appartenente ad una certa Miss Peregrine (Eva Green, bellezza glaciale). Conoscendo le persone che vi abitano e scoprendo le loro insolite e – appunto – peculiari abilità, Jake capisce che la sicurezza nel mondo è una mera illusione e che il pericolo assume il volto di potenti nemici nascosti. Chi è reale? Di chi si può fidare davvero?

Miss Eva Green

È il fascino e il mistero che aleggiano intorno a Miss Peregrine a rendere Eva Green ancor più intrigante. È lei l’eroina della storia, figura materna con i ragazzi speciali e temibile nemico per tutti coloro che li minaccino. La sua particolarità è di essere una ymbrine, ovvero colei che può manipolare il tempo e assumere le sembianze di un uccello. È questa l’abilità che usa per creare un anello temporale in cui lei e i ragazzi vivono un unico giorno che si ripete all’infinito. Protegge i ragazzi dai mali del mondo ed è disposta a tutto per loro. In un certo senso, come sostenuto sia dalla Green che da Tim Burton, la sua figura è una versione dark di Mary Poppins, più cupa, meno sentimentale, ma tenace, indomabile.

La bellezza di essere diversi

Il tema dell’accettazione di sé stessi è il vero messaggio del film.Ogni ragazzo ha una sua specialità unica: la levitazione, la manipolazione del fuoco o la super-forza. Le capacità degli Ragazzi Speciali nell’isola remota in cui vivono diventano la loro forza, mentre nel mondo reale sarebbero stati considerati uno scherzo della natura. Mantenere ciò che di originale e singolare esiste in tutti noi è la dote che li rende unici: è bello, e anche necessario, essere diversi.

Una frecciata ai social

Il tema del film sembra essere una frecciata alla comunicazione dei social che sta invadendo la nostra vita. Come un monito, Miss Peregrine sembra invitarci a mantenere le nostre peculiarità, senza perdere i  nostri tratti distintivi. Non bisogna aver paura di sentirsi diversi dalla massa. Al contrario: celebriamo noi stessi, per quello che siamo davvero.