In uno di questi ormai innumerevoli pomeriggi piovosi milanesi, ho scacciato la voglia di restare sul divano con coperta e cioccolata calda e sono andata a vedere la nuova mostra “FOOD”.

Entrare al Museo di Storia Naturale è stato un po’ come tornare indietro nel tempo, ma non tanto per quanto esposto, quanto piuttosto per il fatto che se hai fatto le scuole a Milano, tra le elementari e le medie la visita al Museo all’interno di Parco Palestro è stata una tappa obbligatoria.

E la sensazione di tornare un po’ bambino ce l’hai anche durante la visita alla mostra. Sì perché è un continuo di semplici esperimenti, piccoli quiz, prove interattive, brevi lezioni video, tabelle, grafici e “chicche” sul mondo del cibo e della cucina.

La tentazione di tirar fuori quaderno e penna per prendere appunti ed esser pronti per l’imminente interrogazione è forte… e piacevole! Ti dicono sempre che non si finisce mai di imparare no? Bene, questa mostra ne è la prova.

Si incomincia, dopo aver attraversato un “vero” campo di grano, con la sala dedicata ai semi: cereali, legumi, frutta secca come testimoni di migliaia di anni di selezioni, trasformazioni e incroci per arrivare all’agricoltura odierna. Si è immersi in una scenografia veramente suggestiva, creata da centinaia di semi diversi per forma, colore e dimensioni: dai piccoli esemplari di frumento al più grande seme conosciuto (che per vostra conoscenza è quello del Coco de mer gigante). Mini quiz: qual è la varietà di vaniglia più pregiata? (la risposta in fondo all’articolo)

FOOD - La scienza dai semi al piatto

Si entra poi nella seconda sala dove si fa un vero e proprio viaggio intorno al mondo, dato che la nostra cucina è basata su alimenti che per arrivare nel nostro Paese hanno viaggiato attraverso i continenti, modificandosi nel tragitto: un percorso nel tempo e nello spazio. Mini quiz: quante varietà di mele ci sono nel mondo? (la risposta in fondo all’articolo)

Con la terza sala invece si entra in cucina e si riscopre la scienza. Quando prepariamo un uovo al tegamino, impastiamo una torta o prepariamo un caffè stiamo in fondo eseguendo, senza saperlo, una serie di esperimenti scientifici, reazioni chimiche e trasformazioni fisiche che neanche immaginiamo di conoscere. Mini quiz: qual è il latte più grasso? (la risposta in fondo all’articolo)

32 FOOD Uovo che frigge, FOOD  La scienza dai semi al piatto. Courtesy Modernist Cuisine LLC

Si finisce poi col mettere alla prova i propri sensi, che da sempre ci hanno aiutato a selezionare il cibo per evitare ciò che potrebbe farci male o non piacerci. Quello più stimolato è senza dubbio l’olfatto, grazie all’installazione di una dozzina di campane trasparenti forate che contengono diversi oli essenziali, alcuni buonissimi e altri vi assicuro molto meno. Mini quiz: che cos’è l’Acido Capronico? (la risposta in fondo all’articolo)

Quando parliamo di cibo, parliamo di storia, tradizione, cultura, qualità e innovazione. Sono queste le caratteristiche che contribuiscono a fare del Made in Italy un brand di eccellenza riconosciuto a livello mondiale e questa mostra lo rappresenta” così ha esordito il Ministro Martina all’inaugurazione settimana scorsa, aggiungendo poi che ovviamente c’è un legame molto stretto tra questa mostra e il tema – “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” – dell’Esposizione Universale dell’anno prossimo; infatti “FOOD” ha dato il via a tutte le future iniziative che accompagneranno la città di Milano fino alla fatidica data di Maggio 2015 che saranno raccolte sotto il nome di “Expo in città”.

10 FOOD farina di farro © BARBARA TORRESAN

È una mostra adatta a ogni tipo di pubblico: i bambini e i ragazzi potranno imparare interagendo e divertendosi, gli studenti scopriranno le informazioni scientifiche più aggiornate mentre i semplici curiosi o gli appassionati di cucina potranno approfondire le proprie conoscenze e scoprire trucchi “scientifici” da utilizzare poi nella propria cucina. Un esempio? La classica “maionese impazzita”, come evitarlo? Semplice:

1. Aggiungi l’olio a filo, lentamente.
2. Se vedi che sta per impazzire significa che hai aggiunto troppo olio. Ristabilisci l’equilibrio con un cucchiaino di acqua tiepida.
3. E se impazzisce davvero? Calma, non la buttare. Riparti con un po’ di tuorlo nuovo in un’altra ciotola e versa a filo la maionese impazzita aggiungendo un po’ d’acqua quando necessario. Rinsavirà!

Qualche Info:
Dove? Al Museo di Storia Naturale a Milano, in c.so Venezia 55
Quando? Fino al 28 Giugno 2015
Quanto? Biglietto intero 12euro – ma ATTENZIONE, è comprensivo di ingresso al Museo!

Risposte del Mini quiz:
– La vaniglia Tahitensis, che nasce e si produce solo a Tahiti.
– Di preciso ancora non si sa, ma sono all’incirca 20mila.
– Quello di balena: contiene 42,3g di grasso rispetto a quello di vacca che ne contiene 3,7g.
– È una molecola dall’odore sgradevole con note animali di stalla e capra (come si può facilmente intuire dal nome) ma che entra nelle formulazioni di moltissimi aromi perché in piccolissime quantità conferisce note di frutta matura.