L’uovo di gallina si può cucinare in mille modi, si prepara in pochi istanti, si può insaporire con qualunque ingrediente e già di per sé costituisce un piatto completo con un apporto calorico di circa 130 calorie per 100 grammi, e una quantità significativa di proteine e di altri elementi nutritivi quali aminoacidi, minerali e vitamine.

È uno dei pochi alimenti che si trova nelle cucine di tutto il mondo e salva molti pranzi e molte cene. L’uovo si può cuocere in decine di modi diversi e utilizzare in altrettante tipologie di piatti, dagli antipasti ai dolci, ma l’uovo sodo resta senza dubbio il modo più facile e versatile per gustare un uovo.

L’uovo sodo però ha un piccolo problema: nessuno ricorda mai quale sia il giusto tempo di cottura. Quanti minuti deve cuocere? Come fare per sgusciarlo senza problemi? Come conservarlo? Ecco le risposte.

Quanto deve cuocere un uovo sodo?

L’uovo sodo deve essere tenuto 9 minuti in acqua in ebollizione. Se lo desiderate leggermente morbido all’interno, allora scendete a 6 minuti.

I minuti poi variano in funzione anche delle dimensioni delle uova: per uova di piccola dimensione bastano 8 minuti, per uova standard di media dimensione (ovvero quelle classiche da 55 grammi) ne servono appunto 9 e infine 10 minuti per uova di grande dimensione.

Ma per cuocere un uovo sodo perfetto servono alcuni fondamentali accorgimenti:

  • scuotete l’uovo prima di cuocerlo per capire se è fresco, se sentite un movimento all’interno vuol dire che l’uovo è vecchio
  • togliete le uova dal frigorifero circa mezz’ora prima dell’uso, devono essere a temperatura ambiente, così eviterete la rottura del guscio durante la cottura
  • inserite le uova nel pentolino con l’acqua fredda, poi mettete il pentolino sul fornello e quando l’acqua inizia a bollire allora contate i minuti necessari al tipo di cottura che desiderate
  • fate bollire l’acqua in un pentolino alto e mettete dentro delicatamente l’uovo, meglio se aiutandovi con un cucchiaio o un mestolo, perché l’uovo deve essere completamente immerso, e ricordate che se l’uovo è fresco affonda, se è un po’ più vecchio tende a galleggiare
  • mettete  un goccio di aceto bianco nell’acqua, trucco utile per sbucciare l’uovo dato che l’aceto reagisce con il carbonato di calcio di cui il guscio dell’uovo è composto, facendolo disgregare più facilmente
  • raffreddate immediatamente l’uovo appena cotto, passandolo sotto un getto di acqua fredda così da bloccarne la cottura
  • è importante evitare il rischio di cuocere troppo l’uovo, facendo ossidare il tuorlo (presente quando diventa verde?!) e rendendolo così meno digeribile; non è sintomo di poca freschezza dell’uovo o che sia andato a male ma si tratta semplicemente di una reazione chimica tra zolfo e ferro causata da una cottura troppo prolungata e a temperature troppo elevate
  • se fate fatica a sgusciare le uova, sappiate che ciò accade perché sono molto fresche; aiutatevi facendo rotolare l’uovo cotto su un panno appoggiato su un piano di lavoro facendo una leggera pressione con il palmo della mano, rimettetelo in una ciotola di acqua fredda per lasciarlo raffreddare completamente poi sgusciatelo del tutto.

Come conservare le uova sode

In teoria le uova sode andrebbero cotte e mangiate entro le 24 ore, ma se proprio avete necessità di conservarle, allora la cosa migliore da fare, una volta raffreddate, è di lasciare il guscio, avvolgerle in uno pezzo di carta da cucina umido, metterle dentro un contenitore di vetro e riporle in frigorifero.

In questo modo si conserveranno per circa 5 giorni, ma attenzione che il tuorlo tenderà comunque a diventare un po’ verdastro per causa dell’ossidazione, che male non fa ma non è molto bello a vedersi.

Come utilizzare l’uovo sodo in cucina

Con un semplice uovo sodo potete realizzare davvero molte ricette:

  • l’avocado toast con uovo sodo
  • un’insalata invernale con broccoli, gorgonzola, noci e uova sode
  • un’insalata estiva con piselli, rucola, ravanelli e uova sode
  • un’insalata american style con patate, tonno, maionese e uova sode
  • la famosa insalata Nizzarda, con lattuga, alici, pomodori, cipolle, olive nere, patate bollite e uova sode
  • gli asparagi al vapore e uova semi sode, sempre un’accoppiata vincente!
  • il classico polpettone farcito con uova sode
  • le intramontabili uova sode ripiene con maionese oppure guacamole e poi a scelta tra patate bollite, tonno, funghi, salmone affumicato… perfette per qualsiasi aperitivo
  • il farro in insalata con pesto, fagiolini e uova sode
  • la pasta frolla con i tuorli sodi al posto delle uova fresche, che sarà più friabile, perfetta per preparare golosi biscotti
  • una pasta con le zucchine o asparagi (o entrambi) e una cremina di tuorli sodi realizzata frullando i tuorli con un po’ di acqua di cottura della pasta e un filo d’olio.

L’uovo sodo nel mondo

L’uovo è senza dubbio l’alimento più diffuso nel mondo, non c’è Paese che non abbia almeno una ricetta con le uova.

Ecco un piccolo tour mondiale attraverso alcuni piatti tipici con le uova sode come protagoniste:

  • in Polonia si prepara lo zurek, una zuppa di farina di segale fermentata, panna acida, salsicce e funghi, che tradizionalmente si serve all’interno di una pagnotta e si guarnisce con molte uova sode
  • in Ecuador si gusta la fanesca, una zuppa a base di baccalà, latte di cocco, verdure, legumi e uova sode
  • in Grecia per Pasqua si prepara la magritsa, una zuppa con fegato di agnello, verdure, uova sode e limone; e si fanno anche le famose “uova alla greca”, ossia uova sode divise a metà e private del tuorlo, per poi essere farcite con i tuorli stessi mescolati a peperoni arrostiti, olive nere, feta tagliata a cubetti, acciughe, basilico e olio
  • in Inghilterra si fanno le uova al curry, cioè uova sode a metà a cui togliere i tuorli e poi immergerle (affogarle) in una saporita salsa ottenuta mescolando i tuorli, panna liquida, sale, pepe bianco, curry, salsa Worcester
  • in Perù si fanno le papas rellenas, delle grandi crocchette con patate bollite e carne di manzo macinata, a cui si aggiungono uova sode spezzettate e spezie
  • in Romania il drob de miel viene servito come antipasto e si prepara con frattaglie d’agnello lessate a cui aggiungere pane a pezzi, uova fresche e panna, si impasta e dispone in teglia come una sorta di polpettone e viene farcito con uova sode intere e cotto al forno.
  • in Turchia abbinano le uova sode allo yogurt, vanno proprio ricoperte, e una salsa calda a base di burro, cipolla rosolata e pepe rosso
  • in India il Koottu di uova si prepara mettendo in una pentola olio di noce di cocco semi di sesamo, aglio e zenzero frullati, cipolle, chili, curry, curcuma, poi si aggiunge acqua e quando comincia a bollire si aggiungono molte uova sode tagliate in tanti spicchi
  • come non citare infine l’utilizzo delle uova a colazione, come per esempio in Germania dove si beve caffè macchiato, pane, affettati e uova sode, oppure in Polonia dove si mangiano uova sode, fiocchi di latte, cetrioli e pomodori con delle fette di pane di segale o una salsiccia, o in Danimarca dove la colazione prevede uova sode insieme al formaggio su una fetta di pane di segale con un po’ di burro.

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