Per chi lavora in ufficio almeno 4 ore al giorno, è di fondamentale importanza avere la possibilità di stare seduti alla scrivania nella maniera più comoda possibile: un aspetto che incide sul benessere quotidiano, e di conseguenza sulla produttività. Al termine di una giornata di lavoro trascorsa su una sedia sbagliata, si possono sperimentare conseguenze dolorose, con mal di schiena e problemi muscolari, ma anche una cattiva circolazione del sangue. Ecco spiegato il motivo per il quale risulta fondamentale poter contare su una postazione di lavoro in grado di agevolare l’ergonomia.

Manutenzione e pulizia

Non è importante solo acquistare il modello giusto, ma anche occuparsi in maniera costante della sua manutenzione. Le sedie ufficio, infatti, devono essere pulite di frequente, anche per poter durare a lungo nel tempo. Nel caso in cui si debba provvedere a una pulizia superficiale, basta usare un panno morbido che permette di togliere la polvere; in alternativa si può adoperare anche un piccolo aspirapolvere, possibilmente munito di un beccuccio sottile, con il quale aspirare tutti i residui che nel tempo si sono depositati fra il sedile e lo schienale. Un altro strumento di cui ci si può servire è una spazzola con setole morbide, grazie a cui non si corre il rischio di danneggiare il tessuto raschiandolo.

Come far durare a lungo una sedia da ufficio

Quando si pensa alla pulizia della sedia da ufficio, non ci si può dimenticare delle rotelle. Già, ma come fare per essere certi che vengano private di tutto lo sporco che è rimasto attaccato sulla loro superficie. Soprattutto se si ha a che fare con una moquette, o comunque se sul pavimento c’è un tappeto, è facile che le ruote siano piene di capelli e in generale sporco che rischia di compromettere il loro funzionamento. Un buon alleato in tal senso è un semplice stuzzicadenti, che permette di entrare e togliere tutti i residui evitando danni.

Attenzione alle macchie

Le macchie di caffè sono un nemico tipico delle sedie da ufficio. Nel caso in cui il materiale di composizione sia rappresentato da tessuto o similpelle, basta impiegare del sapone di Marsiglia o del detersivo per piatti, in abbinamento con un panno bagnato con dell’acqua tiepida. Per altro questa operazione si può eseguire anche per pulire le parti in plastica e le rotelle in profondità, a prescindere dal fatto che siano macchiate o meno. In presenza di macchie molto resistenti, niente di più appropriato dell’alcol denaturato, che tuttavia non va bene su rivestimenti acrilici destinati a danneggiarsi. In ultimo, di tanto in tanto può essere utile impiegare una vaporella per le sedie in tessuto, insieme con un po’ di bicarbonato di sodio.

Suggerimenti per un acquisto oculato

Il tipo di utilizzo a cui è destinata la sedia da ufficio che si sta per comprare è il primo aspetto che deve essere preso in considerazione in previsione di un acquisto. Per esempio, se si adotta lo smart working e si lavora da casa, c’è bisogno di una sedia che sia capace di offrire un supporto ottimale per una giornata intera. C’è bisogno dunque di una sedia ergonomica, con una struttura concepita e realizzata per sostenere la schiena, prevenendo le fastidiose conseguenze di una postura sbagliata. Le migliori sedie da ufficio sono quelle che possono essere regolate: quelle, insomma, che si adattano alle necessità di chi le usa, al fine di assicurare la massima libertà di movimento. L’importante è che le spalle, il collo e le braccia rimangano sempre in posizione rilassata.

Regolare la sedia da ufficio: gli accorgimenti da adottare

Le sedie ergonomiche, nella maggior parte dei casi, offrono la possibilità di regolare lo schienale in modalità duplice. Una è garantita dal sistema basculante che scende nel momento in cui ci si appoggia all’indietro; l’altra è rappresentata dal sistema sincronizzato, in virtù del quale sia il sedile che lo schienale seguono e si adattano ai movimenti del corpo. Il meccanismo di reclinazione delle migliori sedie operative si può attivare con una leva apposita e regolare tramite una manopola che consente di ridurre o incrementare l’intensità a seconda delle necessità. In tutti i casi, i gomiti devono dare origine a un angolo di 90 gradi sulla scrivania.