Cos’è un estrattore di succo, quali sono i suoi benefici, che differenza c’è tra un estrattore e una centrifuga? Facciamo chiarezza.

Nel mondo degli estrattori di succo trovare il modello più adatto alle proprie esigenze non è facile: potente, compatto, economico, professionale, con accessori o senza … Ecco la nostra selezione dei modelli sui quali puntare nel 2022.

Cos’è un estrattore succo e come funziona

Insieme alla planetaria e alla macchina per il sottovuoto, l’estrattore di succo è ormai entrato di diritto nelle cucine degli italiani. Si tratta di un elettrodomestico grande più o meno come un mixer/frullatore in grado di separare la polpa dalla buccia della frutta e della verdura per ricavare dei succhi nutrienti, salutari e completamente naturali e mantenendo inalterate le proprietà benefiche delle materie prime, senza l’aggiunta di zuccheri o di altre sostanze chimiche.

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La sua forza? La facilità d’utilizzo: per preparare un estratto basta pulire – non pelare! – bene gli ingredienti scelti e tagliarli a pezzi, inserirli all’interno dell’estrattore e spingerli nell’imboccatura grazie a un apposito accessorio.

In questo modo grazie a un meccanismo di estrazione molto semplice e intuitivo azionato da un motore e dalla coclea, una specie di grande vite che, ruotando su se stessa, pressa i pezzi, viene separato il succo dalla polpa ed eliminato il residuo secco. In alcuni modelli infatti è prevista la presenza di un contenitore per la polpa scartata che può essere utilizzata per la preparazione di altre ricette così da non avere sprechi.

La maggior parte degli estrattori di nuova generazione funziona a velocità lenta in modo da non surriscaldare gli alimenti (ecco perchè si parla di estrattori di succo “a freddo”), rallentare il processo di ossidazione e restituire un succo fresco, denso e ricco di nutrienti che scivolerà attraverso il beccuccio anti-goccia all’interno della caraffa annessa all’estrattore.

Perché acquistare un estrattore di succo?

  • Per seguire un’alimentazione corretta preparando gustosi succhi di frutta e verdura senza conservanti, in grado di arricchire la nostra dieta con la giusta dose di proteine e vitamine
  • Per bere un succo altamente digeribile privo di fibre (le fibre, infatti, pur essendo fondamentali per l’organismo, sono una componente vegetale che resiste all’attacco degli enzimi presenti nello stomaco rendendo difficile la digestione)
  • Per avere combinazioni sempre diverse di frutta e verdura con cui preparare succhi personalizzati e non dover comprare quelli industriali
  • Per aiutarci a consumare le 5 dosi giornaliere di frutta e verdura, indispensabili per godere di una buona salute
  • Per aiutare i bambini a mangiare frutta e verdura coinvolgendoli nella preparazione dei succhi così da rendere tutto più divertente
  • Per sprecare meno scarti di frutta e verdura, preservando l’ambiente e il portafoglio.

Estrattore o centrifuga?

Bisogna dire che entrambi sono ottimi elettrodomestici per realizzare succhi sani e gustosi, molto più di quelli che si trovano nei supermercati.

Però l’estrattore nasce dopo la centrifuga come, diciamo, sua evoluzione quindi è abbastanza normale pensare che un succo estratto sia migliore di un centrifugato. Perché?

La differenza sostanziale è una ed è intuitiva già dal nome: la centrifuga sminuzza frutta e verdura con lame in acciaio ad alta velocità, che si surriscaldano, e sfrutta la forza centrifuga per separare il succo dalla polpa; l’estrattore, invece, agisce a bassa velocità e spreme la frutta grazie a un ingranaggio che si chiama coclea che non si surriscalda – per questo si parla di estrattore “a freddo” – lasciando le proprietà nutritive dei vegetali inalterate.

In entrambi i casi il succo sarà privo di fibre ma con la centrifuga si ottiene un succo meno nutriente, liquido e schiumoso, con l’estrattore invece succhi più densi e omogenei nel colore, che possono essere conservati in frigorifero per 48 ore senza che perdano le loro proprietà.

Con alcuni estrattori inoltre è possibile preparare anche passate di pomodoro, sorbetti o latti vegetali, cosa impossibile con la centrifuga.

Certo, purtroppo questa evoluzione tecnologica si paga e anche non poco, la differenza di prezzo tra una centrifuga e un estrattore di ultima generazione è notevole. Ma è un investimento che vale la pena fare per uno stile di alimentazione più variegato e soprattutto sano.

Come scegliere il migliore estrattore di succo?

Ora che sappiamo tutto di un estrattore, ecco nel dettaglio le caratteristiche tecniche indispensabili per scegliere il migliore sul mercato:

  • potenza del motore
  • velocità dei giri della coclea
  • scelta dei materiali
  • struttura orizzontale o verticale
  • capienza del recipiente
  • accessori
  • prezzo

Motore e velocità dell’estrattore

La potenza di un estrattore di succo non va confusa con la velocità, ovvero il numero di giri al minuto: un estrattore molto potente è probabile infatti abbia una velocità molto bassa, il che è positivo perché questo consente di non surriscaldare la coclea e di non alterare le proprietà nutritive di frutta e verdura.

In vendita potete trovare estrattori che vanno da un minimo di 150W a un massimo di 600W: più potente vuol dire più consumo in bolletta ma maggior capacità di “spremere” anche la frutta e la verdura più coriacea e tagliata in pezzi grossi; meno potente significa un rischio più alto di bloccarsi se utilizzate pezzi troppo grandi.

Diciamo che l’ideale è la classica via di mezzo, quindi un estrattore con potenza di almeno 300W.

Per quanto riguarda la velocità i giri al minuto che compie la coclea possono avere un numero variabile tra i 100 e i 40.

Scegliere quella più bassa è sempre l’opzione migliore ma comunque un modello da 80 giri al minuto non è certo da buttare, semplicemente produrrà un estratto meno nutriente.

Nei modelli di fascia più alta, è quasi sempre possibile selezionare il livello di velocità desiderato anche in base al tipo di frutta e verdura che dobbiamo lavorare. Ci sono, infatti, alcune verdure più fibrose che necessitano di una velocità superiore.

Una funzione molto utile che hanno alcuni modelli è di invertire il verso di rotazione della coclea così da farla girare in senso opposto. In questo modo, nel caso in cui alcuni pezzi dovessero rimanere incastrati, sarebbe possibile sbloccarli.

Materiali con cui è costruito un estrattore

I materiali utilizzati per la costruzione dell’estrattore incidono molto sul prezzo finale e naturalmente bisogna controllare che siano atossici e privi di BPA o altre sostanze nocive.

Dopodiché per quanto riguarda le componenti interne ossia coclea e filtro si può scegliere se optare per una soluzione economica come la plastica destinata però, quasi inevitabilmente a subire un processo di opacizzazione e usura, oppure passare al top di gamma che è l’ultem, una resina molto resistente all’azione corrosiva di alcuni acidi presenti specialmente nella frutta.

La buona via di mezzo? L’acciaio inox, che comunque assicura una certa resistenza e un prezzo più contenuto.

Per quanto riguarda le brocche possono essere in plastica o in vetro.

Struttura orizzontale o verticale dell’estrattore

La tipologia più diffusa di estrattore è quella con struttura verticale, perché ingombra meno, più compatta e pratica da posizionare in cucina, oltre che esteticamente più bella e spesso di design; gli estrattori con struttura orizzontale sono i primi nati e ora meno diffusi ma comunque performanti, anche se ovviamente con un ingombro maggiore.

Le coclee verticali sono di solito caratterizzate da una imboccatura più larga attraverso la quale possono essere inseriti cibi tagliati anche grossolanamente, lavorano più velocemente e sono obiettivamente più facili da pulire.

Questa struttura consente, inoltre, di ottenere succhi anche dai cibi più duri (come, ad esempio, le carote), senza particolari accorgimenti.

Le coclee orizzontali sono più grosse e adatte per la spremitura di verdure a foglia e frutta piccola, inoltre questi modelli sono i più versatili perché possono essere utilizzati anche per realizzare zuppe, gelati, omogeneizzati e sorbetti.

Capienza dell’estrattore

Le capienze da controllare in un estrattore di succo sono due:

  • quella della brocca dove viene versato il succo, e in genere queste caraffe hanno una capacità tra i 300 ml e i 500 ml, ma i modelli più grandi possono raccogliere fino a 1litro.
  • quella del contenitore degli scarti, che influisce sulla quantità di succo in grado di estrarre in un singolo ciclo di estrazione perché una volta pieno va svuotato prima di procedere a un nuova estrazione quindi se non volete fermarvi in continuazione sceglietene uno molto capiente.

Diciamo che una famiglia numerosa dovrà optare necessariamente per un estrattore con un recipiente più capiente, mentre un single o una famiglia meno numerosa potranno scegliere un modello più piccolo.

Accessori dell’estrattore

Gli accessori di un estrattore non sono molti, ma ce ne sono alcuni su cui è necessario porre attenzione per l’acquisto:

  • i filtri, sono l’accessorio che più influisce sul risultato finale, permette di avere estratti più o meno granulosi, ma anche di preparare sorbetti, vari tipi di latte vegetale e confetture.

Si dividono principalmente in due tipologie, maglia larga e maglia fine. I primi servono per i succhi più densi fatti con la frutta e la verdura con consistenza più morbida, composta principalmente dalla polpa, come il mango, i kiwi, le banane e la papaya; mentre i secondi per i succhi più liquidi di frutta e verdura dura e semi-dura, come le mele, le pere e le carote.

In genere, sono venduti insieme all’estrattore ma possono anche essere acquistati separatamente.

  • beccuccio anti-goccia che si attacca all’estremità dove fuoriesce il succo per far si che non coli ovunque ed essere versato direttamente dall’estrattore in una bottiglia, bicchiere o caraffa ed evitare schizzi;
  • tappo anti-goccia, contribuisce a mantenere inalterate le proprietà nutritive del succo e, ovviamente, a non farlo gocciale sul piano di lavoro;
  • spazzolino, utile per pulire il filtro e la coclea in maniera più veloce ed eliminare qualsiasi residuo di polpa o filamenti.

Prezzo dell’estrattore

L’estrattore di succo è sì un piccolo elettrodomestico ma non tanto piccolo nel prezzo.

Le fasce di prezzo possiamo dire essere due:

  • medio bassa tra gli 80 e i 200euro
  • medio alta tra i 300 e i 600euro

Se il vostro obiettivo è quello di un uso sporadico giusto per preparare il succo per la colazione e la merenda di tutta la famiglia allora un estrattore di succo da 100euro andrà benissimo, avrete una funzionalità base e materiali di qualità media.

Se, invece, la vostra idea è quella di utilizzare l’estrattore al massimo delle sue capacità, senza mettere limite alla fantasia di ingredienti e preparazioni per dare il via a uno stile di vita sano ed equilibrato, allora meglio l’acquisto di un estrattore di succo di fascia economica alta, dotato di tutti i requisiti indispensabili per garantire la necessaria resistenza all’uso prolungato.

I 10 migliori estrattori di succo

Ecco un confronto tra 10 modelli di estrattori disponibili attualmente sul mercato italiano, analizzando le caratteristiche tecniche di ogni modello.

OSCAR NEO XL

Per chi vuole il top di gamma e acquistare un elettrodomestico professionale super perforante e naturalmente super costoso (tra i 500 e i 600euro).

È molto silenzioso, ha un motore potente da 250 watt e una velocità di 40 giri al minuto.

Struttura verticale di 6,5 kg realizzata in acciaio inox.

Ha due diverse imboccature: una per la frutta rotonda e un’altra per la verdura lunga.

Nel prezzo sono inclusi un ricettario, 2 filtri, uno spazzolino per facilitare la pulizia e due recipienti dove raccogliere il succo per conservarlo in frigo.

PANASONIC MJ-L501KXE

Pratico, poco ingombrante, si aggira intorno ai 160euro.

Coclea in acciaio inox, lavora a 45 giri al minuto, pesa solo 4 kg, può essere smontato e lavato comodamente in lavastoviglie.

Il punto di forza di questo estrattore è che grazie a numerosi accessori inclusi può lavorare sia la frutta fresca che quella congelata per poter così creare gelati e sorbetti.

Si contraddistingue anche per l’attenzione alla facilità di pulizia, grazie a un accessorio che ruota continuamente evitando l’intasamento del filtro.

In dotazione il beccuccio e il tappo anti-goccia.

KENWOOD JMP601SI PureJuice

Uno degli estrattori più venduti nella fascia di prezzo tra i 150 e i 200euro.

Imboccatura molto ampia e nessun rischio di intoppi con pezzi di frutta troppo grossi.

Compatto nelle dimensioni, 150W di potenza e 60 giri al minuto.

Ha una comoda funzione risciacquo del boccale che rende più semplice la pulizia.

Dotato di un sistema salvagoccia per evitare sprechi, è compreso di filtri per creare gelati e sorbetti.

Contenitore di ben 1,3 litri per raccogliere la polpa e una caraffa con capienza di 1L per conservare il succo.

Ottimo rapporto qualità/prezzo.

AICOK

Il modello di estrattore succo più economico, sotto i 100euro.

Motore da 150 watt, 60 giri al minuto, 6,5 kg di peso.

Nella confezione sono inclusi 3 filtri: un filtro a maglia fine, uno a maglia grossa e un accessorio per il gelato.

Ha una spazzola di pulizia inclusa e le parti rimovibili si possono lavare in lavastoviglie.

SEVERIN

Modello economico di estrattore intorno ai 110euro.

Motore da 150W e velocità a 45giri.

Compatto, leggero (neanche 4kg) e molto pratico da utilizzare e lavare grazie all’innovativo sistema di filtri a placche che permette la pulizia completa in un paio di minuti.

Può lavorare anche ingredienti congelati.

È dotato di 3 filtri in acciaio inox per preparare succhi, smoothie, gelati e molto altro.

HUROM

Marca leader del settore, propone diversi modelli in diverse fasce di prezzo.

In generale gli estrattori Hurom si differenziano per design, potenza, velocità della coclea bassissima (40 giri al minuto), altissima qualità dei materiali, estrema facilità di pulizia

e infiniti accessori compresi nel prezzo.

Alcuni modelli hanno un interruttore per regolare l’intensità con cui si ottiene il succo.

É facile definire l’Hurom H-100 come il miglior estrattore di succo a freddo in commercio.

IMETEC SUCCOVIVO PRO 2000

Un estrattore performante, in vendita a un prezzo da top di gamma (200euro) per uso casalingo.

Ha una coclea in acciaio inox con punte a diamante per una maggiore quantità di succo, un motore a induzione di 300W, una velocità di 48 giri/min e può estrarre il succo dalla frutta per 30 minuti consecutivamente senza pause.

Peso non indifferente: 8kg.

Incluso trovate uno speciale filtro beauty con il quale è possibile preparare delle maschere di bellezza per il viso e per il corpo, naturali al 100%.

Inclusi anche un filtro a maglia stretta, uno a maglia larga, un accessorio per le granite e  sorbetti e un ricettario scritto da Lisa Casali.

MOULINEX JUICEO

Grandi dimensioni e molta potenza per questo estrattore che si differenzia per un’imboccatura da 85 mm in grado di accogliere piccoli frutti interi (come fragole).

Plus: si può impostare il funzionamento su quattro programmi differenti in base a frutta e verdura più dure o più morbidi.

Facile la pulizia tramite un’apposita opzione.

Il motore, da 150 watt, lavora a velocità costante di 60 giri al minuto e, grazie alla funzione inversa, è in grado di sbloccare eventuali pezzi di frutta e verdura incastrati nella coclea.

Tutte le componenti amovibili possono essere lavate in lavastoviglie.

Prezzo medio sui 120euro.

ARIETE

Estrattore sotto i 100euro, funzionale, compatto, motore da 400W, più potente degli altri modelli con prezzo simile, velocità a 80 giri al minuto.

Imboccatura un po’ stretta quindi bisogna tagliare la frutta e la verdura in pezzi più piccoli.

Corpo in acciaio inox , può spremere in ambo i sensi.

RGV JUICE ART

Estrattore di fascia media, svolge molto bene il suo lavoro.

Velocità di 60 giri al minuto, motore da 400W.

Capacità del contenitore di 1 litro, permette di spremere più frutta e verdura contemporaneamente.

Facile da pulire, grazie anche allo spazzolino in dotazione.