Negli ultimi anni, avere denti bianchi e brillanti è diventato un vero e proprio status symbol. Una dentatura perfetta e abbacinante è infatti associata a personalità di successo, spesso star del cinema e della televisione, che mostrano con fierezza il proprio sorriso impeccabile sugli schermi o sul red carpet.

C’è inoltre chi sostiene che avere denti bianchi e puliti si rifletta su una maggiore sicurezza di sé e su una migliore autostima. Per tutti questi motivi, nonché per la salute orale collegata ad una dentatura immacolata, i trattamenti con sbiancante denti sono sempre più diffusi, soprattutto quelli da effettuare a casa propria.

 

Salute dei denti: ecco come trovare servizi low cost di qualità

Prima della commercializzazione degli sbiancanti dentali fai da te, questo tipo di trattamento era praticato solo da studi dentistici professionali. Gli sbiancamenti effettuati dal dentista sono tutt’ora in auge, ma i costi sono senza dubbio più elevati di quelli di un kit da utilizzare in autonomia. Bisogno però precisare che le procedure di bleaching (sbiancamento con perossido di idrogeno o perossido di carbammide e luce led) e air polishing (sbiancamento tramite spray pressurizzato a base di acqua, aria e bicarbonato di sodio) effettuate da professionisti hanno effetti molto maggiori e molto più evidenti di quelli di un kit sbiancante casalingo.

Se comunque cercate rimedi veloci ed efficaci per rimuovere macchie e placche dentali e avere un sorriso smagliante con semplicità, ecco alcuni consigli sugli sbiancanti per denti fai da te.

Quali sbiancanti per i denti si trovano in commercio?

I trattamenti sbiancanti per i denti da effettuare a casa sono di diversa natura, ma quasi tutti contengono le stesse sostanze degli sbiancanti professionali, anche se in concentrazione minore rispetto a questi ultimi.

Strisce adesive

Le strisce adesive o whitening stripes sono fra i prodotti più semplici da utilizzare. Queste strisce di polietilene flessibili vanno applicate su entrambe le arcate dentali, facendo attenzione che aderiscano bene a tutti i denti e dopo aver effettuato un’accurata pulizia; le strisce devono essere lasciate in posa per il tempo indicato sulla confezione (solitamente intorno ai 30 minuti). Una volta rimosse, bisogna risciacquare e pulire nuovamente i denti.

Gli effetti sbiancanti si evidenziano solitamente già dopo qualche giorno di applicazione, ma è anche possibile che i denti si rivelino essere più sensibili al caldo e al freddo dopo l’utilizzo.

Penne sbiancanti

Un altro metodo fai da te diffuso per eliminare le placche e far risplendere i denti è la penna sbiancante. Questi strumenti contengono un agente sbiancante di vario genere che va a bagnare la spugnetta o il pennellino posto ad un’estremità. Vengono utilizzati esattamente come una penna, da passare sopra i denti per eliminare fastidiose macchie.

I componenti della penna sbiancante possono essere perossido di carbammide o di urea, particolarmente potenti, oppure gel a base di cloruro di potassio e lichene artico, più delicati e adatti anche a denti sensibili. Esistono poi penne a base di gel coloranti o opacizzanti, le quali hanno un effetto immediato di alto impatto ma che non dura nel tempo.

Kit sbiancanti

I congegni più evoluti tecnologicamente per lo sbiancamento dei denti fai da te sono i kit sbiancanti. I kit contengono solitamente una mascherina dotata di luci LED sulla quale spalmare un gel a base di agente sbiancante (perossido di carbammide o di idrogeno). La mascherina va quindi applicata sui denti e lasciata in bocca da 2 a 10 minuti; dopo averla tolta, bisogna aspettare altri 10 minuti circa prima di risciacquare.

Come gli altri strumenti casalinghi, anche i kit sbiancanti possono essere usati più volte al giorno, e il ciclo completo di trattamento dura solitamente due settimane. Gli effetti sono visibili dopo poche applicazioni, ma non sono particolarmente duraturi nel tempo, il che significa che la procedura andrà ripetuta più volte durante l’anno per evitare che i denti tornino a macchiarsi o ingiallirsi.

Costo dello sbiancante denti

I prezzi dei trattamenti per sbiancare i denti sono variabili e dipendono dalla tipologia di strumento che si utilizza. Gli sbiancamenti professionali realizzati dal dentista sono sicuramente i più costosi, con sedute che si aggirano intorno ai 500€ e possono arrivare fino a 1000€.

I trattamenti casalinghi hanno invece costi più contenuti. Le confezioni di strisce adesive vanno dai 20€ ai 40€ e possono contenere dalle 14 alle 30 strisce. Le penne sbiancanti sono ancora più economiche, con prezzi tra i 10€ e i 20€ (ma con un’efficacia limitata se si tratta di penne che simulano il candore dei denti con un effetto ottico).

I kit per lo sbiancamento dei denti sono in proporzione la soluzione più costosa, ed i prezzi possono anche superare i 100€. Va però ricordare che i prodotti con costi maggiori sono spesso garantiti e hanno certificazioni di efficacia comprovata. I risultati ottenuti con questi kit sono inoltre più duraturi rispetto a quelli degli altri metodi.

Efficacia degli sbiancanti per i denti e avvertimenti

Gli sbiancanti per i denti fai da te possono essere definiti efficaci, ma con delle riserve. Questi prodotti sono infatti utili per la rimozione quasi immediata delle macchie dentali e della patina che tende ad ingiallire i denti, ma i loro effetti sono destinati a scemare nell’arco di qualche mese.

I kit e gli altri strumenti per lo sbiancamento dentale non sono poi da considerarsi come sostitutivi di una pulizia orale accurata e regolare con spazzolino, collutorio e filo interdentale, né dovrebbero essere usati al posto di sedute di igiene orale effettuate dal dentista ogni sei mesi circa.

Alcuni metodi sbiancanti possono inoltre andare ad intaccare lo smalto dei denti, danneggiandolo e alterando la sensibilità dentale. Questo succede soprattutto con i dentifrici sbiancanti, spesso sconsigliati perché la loro azione meccanica abrasiva è troppo aggressiva per denti e gengive.

Non bisognerebbe inoltre utilizzare questi prodotti in caso di carie o di altra patologia dentale. Prima dell’acquisto e dell’utilizzo, è buona norma consultare il proprio dentista di fiducia, in maniera da avere un parere mirato ed informato sulle soluzioni migliori per il proprio stato di salute.

Infine, va ricordato che le macchie sui denti potrebbero essere evitate o diminuite astenendosi o limitando il fumo e il consumo di sostanze come vino, tè, caffè, caramello e tabacco.


Fonte foto: Dalila Dalprat da Pexels