Insieme ad arte, azioni, criptovalute e altre forme di investimento tangibili e non, le sneakers in edizione limitata stanno diventando un asset sempre più popolare apprezzando e numerosi rivenditori e marketplace sono nati negli ultimi anni nel settore del “reselling”. Tuttavia, riuscire a trovare sneakers in edizione limitata autentiche rimane impresa dura, con pochi retailer fisici che operano in Italia ed opzioni online spesso lente e ricoperte di recensioni negative.

Un negozio che sta rivoluzionando e cambiando il modo in cui le sneakers vengono vendute e rivendute tra collezionisti ed appassionati è dropout, retailer e brand italiano focalizzato sulla rivendita di sneakers e streetwear rari e da collezione. L’attivitá di dropout si compone di un punto vendita fisico nel centro di Milano ed un canale di vendita online, raggiungibile su dropoutmilano.com.

dropout ha aperto le sue porte nel 2018, fondato da un piccolo team di giovani collezionisti di sneaker italiani, tra cui Kola Tytler, all’epoca 23enne e residente a Londra, e Stefano Zeppieri, setino, al momento dell’apertura di un 19enne fresco diplomato di liceo scientifico. Kola è cresciuto lui stesso a Latina ed è figlio di genitori nigeriani. Si è trasferito a Londra per studiare medicina e continua a esercitare la professione di medico all’interno del sistema sanitario pubblico del Regno Unito. Ritorna spesso a Milano e al momento sta intraprendendo un MBA presso l’Università di Birmingham.

Stefano è un ingegnere informatico con sede a Roma, ed attualmente sta conseguendo un Master in Informatica all’universitá La Sapienza nella Capitale. I due si sono incontrati online e hanno presto scoperto che potevano unire le loro competenze, essendo entrambi programmatori autodidatti nonché collezionisti di sneakers, e lavorare insieme. Dallo scambio collaborativo idee, nel 2016 hanno lanciato HypeAnalyzer, strumento di analisi tecnica del mercato secondario delle sneakers volto a tracciare e valutare dati di vendita e prezzistica per il mercato dello streetwear secondario, al fine di automatizzare il processo decisionale sulla scelta delle sneakers su cui investire e da rivendere in un secondo momento.

Soddisfatti dall’andamento di HypeAnalyzer, il duo si é due anni dopo unito a due personalitá milanesi, Federico Pasquetti, all’epoca 26enne store manager di negozio Adidas, ed Andrea Canziani, al tempo 35enne noto collezionista di sneakers, per mettere giú un piano ed aprire quello che sarebbe poi diventato dropout.

dropout è presto diventato un nome familiare all’interno della scena streetwear italiana e gode di una forte popolarità tra curiosi ed appassionati di streetwear e di sneakers. Il business milanese spedisce e consegna gratuitamente tutti i suoi prodotti in tutta l’UE e garantisce l’autenticità dei prodotti che vende. Prodotti disponibili variano da modelli richiesti Nike Dunk, Jordan 1, New Balance e Supreme, fino a brand independenti italiani ed a collezioni di prodotti brandizzati dropout. Sin dall’apertura di dropout, l’uso di HypeAnalyzer si è ampliato per aiutare a gestire diversi aspetti dell’attività, utilizzando dati per determinare margini di contovendita, scontistica e vetrine in negozio.

Freschi di un primo round d’investimento chiuso a Dicembre 2021 e che ha visto la partecipazione di due fondi di venture capital (Celli ed Azimut), oltre che di 130 investitori crowd, dropout punta nei prossimi anni puntano a diventare un forte brand indipendente all’interno della sfera streetwear italiana, lanciando collezioni ad hoc dei propri capi e spostando il proprio negozio all’interno del quadrilatero della moda.

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