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Scopriamo insieme quando andare alle Gili e come godersi al meglio un soggiorno in queste isole indonesiane da sogno.

Se non avete mai sentito parlare delle Isole Gili, tranquilli, presto saranno sulla bocca di tutti. Queste isole del mar di Bali stanno infatti muovendo proprio in questi anni i loro primi passi come meta di tendenza. I loro punti di forza? Le spiagge paradisiache, la vita notturna vibrante e l’attenzione alla sostenibilità e all’eco-turismo.

Sulle Gili non sono infatti presenti mezzi a motore: ci si muove soltanto a piedi, in bicicletta o a bordo di caratteristici cidomo, calesse trainati da cavalli. È poi in atto una fervida campagna di educazione ambientale per la raccolta differenziata dei rifiuti e la riduzione dell’utilizzo di plastica monouso, una piaga per l’ecosistema dell’arcipelago e per la barriera corallina che lo circonda.

Quando andare alle Isole Gili

Gili Trawangan, Gili Meno e Gili Air. Tre isolotti vicinissimi ma contraddistinti da personalità uniche, ognuno con le proprie sfaccettature e attività caratteristiche. Un microcosmo ricchissimo appena sotto l’Equatore. Se avete in programma un viaggio in Indonesia, quando andare alle Gili, e non se andare, è la domanda da porsi.

Come per la maggior parte delle isole in Indonesia, anche per le Gili bisogna tenere conto della stagione monsonica, che dura circa da fine ottobre a fine marzo. In questo periodo le piogge sono al culmine, anche se le Gili sono spesso meno battute rispetto alle vicine isole di Bali e Lombok.

L’alta stagione del turismo va da giugno a fine agosto, con spiagge che negli ultimi anni si riempiono sempre più ed alberghi modernissimi che nascono nel giro di pochi mesi. Anche se non si creano ancora situazioni di sovraffollamento, è consigliato prenotare in anticipo per evitare di incappare in prezzi lievitati.

I mesi migliori per visitare le Gili sono maggio e settembre, con temperature che non scendono sotto i 23 gradi di notte e non superano i 32 gradi di giorno, mentre la temperatura dell’acqua va dai 27 ai 29 gradi. Una vera pacchia per gli amanti delle immersioni e dei lunghi bagni nel mare azzurrissimo.

Se poi state già pensando ad un regalo di Natale in anticipo, il periodo delle feste alle Gili è molto gettonato. Il rischio delle piogge c’è, ma la prospettiva di godersi 9 ore di sole al giorno e festeggiare il nuovo anno su una spiaggia tropicale è ben più che allettante.

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Come raggiungere le Isole Gili

Da Bali. Diversi porti di Bali sono collegati con Gili Trawangan, l’isola ad oggi più attrezzata delle tre. Imbarcazioni veloci salpano quotidianamente da Amed, Padangbai (Bali est), Sanur e Benoa (Bali sud). Il tempo di navigazione per le Gili è di circa 2 ore, ma bisogna tenere conto che i trasporti fra le isole non sono ancora completamente regolamentati: gli orari possono variare, ci possono essere scali imprevisti, e alcune tratte possono essere cancellate improvvisamente. Anche le tariffe sono soggette a cambiamenti a seconda delle stagioni. Il consiglio è di informarsi prima online e valutare le compagnie di navigazione meglio recensite per poi prenotare i biglietti in loco.

Da Lombok. L’isola di Lombok offre collegamenti con tutte e tre le isole sia tramite motoscafi veloci che con battelli pubblici. I punti di partenza sono le spiagge di Teluk Nare/Teluk Kade a nord di Senggigi, oppure il porto di Bangsal, raggiungibile dall’aeroporto in autobus o in bemo (van o minibus i cui sedili sono sostituiti da panche sui lati del veicolo), oltre che in taxi. A Bangsal troverete le tariffe per la traversata chiaramente esposte presso la biglietteria ufficiale, con prezzi per i battelli che variano dalle 12.000 Rp alle 15.000 Rp. Per i motoscafi i prezzi fluttuano a seconda della capienza, e vanno dalle 85.000 Rp alle 500.000 Rp.

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Tenete conto che spesso sulle Gili non troverete veri e propri moli: le imbarcazioni ormeggiano a qualche metro dalla spiaggia, e dovrete dunque raggiungere la riva camminando in acqua. Nel caso in cui qualche ragazzo dell’equipaggio si offrisse di portarvi il bagaglio, ricordate che è buon uso lasciare una mancia.

Cosa fare alle Isole Gili: il meglio di Gili Air, Meno e Trawangan

Gili Air: relax, yoga e cibo tipico

Lo sport più popolare a Gili Air? La caccia alla spieggia preferita. La più vicina alla terraferma delle tre isole è quella che per ora mantiene l’atmosfera più rilassata, perfetta per abbandonare le preoccupazioni di una vita frenetica e farsi pervadere dalla magia di un tramonto in riva al mare.

Tutto il litorale orientale ospita spiagge candide che paiono infinite nonostante le ridotte dimensioni dell’isola, con il tranquillo fondale sabbioso che invita a restare a mollo mentre si scruta l’orizzonte.

Se volete godervi un pizzico di avventura in più, noleggiate una bici (è facilissimo trovarle sia in hotel che da noleggiatori lungo la strada, come anche nel resto dell’arcipelago, e costano circa 50.000 Rp al giorno) ed esplorate il resto della costa in cerca di anfratti nascosti ma pur sempre stupefacenti. Non fatevi però ingannare dalla natura pianeggiante di queste isole: la pedalata sarà facile fino a che non troverete cumuli di sabbia e terreni fangosi. A quel punto non vi resterà che spingere. Ma la vista del mare indonesiano ombreggiato da palme lussureggianti varrà tutta la fatica.

Gli amanti dello yoga troveranno invece il loro rifugio perfetto nell’entroterra di Gili Air: H2O Yoga è un centro di yoga e meditazione che offre corsi a lume di candela all’interno di un’incantevole struttura in legno di forma circolare. Un luogo sospeso nella natura dove ricercare equilibrio e relax.

Cosa e dove mangiare a Gili Air

Una vacanza all’insegna del vivere sereni non è completa senza del buon cibo. Nonostante le mode culinarie occidentali stiano raggiungendo anche le isole dell’Indonesia, a Gili Air troverete ancora ottima cucina locale. Deviate dalla costa e percorrete i sentieri ben tracciati verso l’interno: qui troverete i classici warung, tipici incroci indonesiani fra una taverna e un emporio, ancora gestiti dalle famiglie del luogo e in grado di soddisfare la vostra voglia di nasi campur (piatto unico costituito da riso, verdure e piccole porzioni di carne e pesce) e pisang goreng (frittelle di banana).

Per un’atmosfera più sofisticata, rimanete invece sulla costa e godetevi una cena sulla spiaggia: ristoranti come il Ruby’s e lo Scallywags Beach Club vi accoglieranno con tavoli e lettini direttamente posizionati sulla sabbia e menu di pesce dalla freschezza imbattibile.

Gili Meno: natura selvaggia ed eco-sostenibilità

Gili Meno sarà anche la più piccola delle Gili (per percorrere il suo perimetro per intero a piedi servono poco più di due ore), ma non per questo meno in fermento. La crescente popolarità di queste isole sta portando anche qui sviluppo architettonico e commerciale, con i vantaggi e le problematiche che esso comporta.

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Se infatti da un lato si costruiscono nuovi alberghi e resort (il più ambizioso, il Bask, dovrebbe aprire proprio nel 2020 e conterà 130 tra camere e bungalow), dall’altro ci si preoccupa dell’impatto ambientale potenzialmente nocivo che tali strutture potrebbero avere sul già fragile ecosistema. Ecco perché alcuni alberghi e villaggi hanno già intrapreso la strada dell’eco-sostenibilità, implementando attività come il riciclo dei rifiuti, il risparmio idrico ed il supporto di artigianato e manifattura locale per l’arredamento ed il design.

La cura per l’ambiente e la natura di Gili Meno è ispirata anche dall’aura selvaggia che la avvolge. Approdare sull’isola sembra quasi un placido naufragio, con l’ampio arenile di sabbia bianca a sud-est che si estende, abbacinante, fino ad essere interrotto da scogli e coralli taglienti a ovest.

A conferire a Gili Meno un ulteriore tocco da paradiso incontaminato è l’ampio lago salato che si estende al suo interno. Questo bacino acquitrinoso sembra esistere dall’alba dei tempi e ospita un’ampia fauna di rettili e volatili, primi fra tutti i maestosi aironi bianchi.

E se siete amanti degli animali, non potete perdervi la riserva di tartarughe Turtle Sanctuary, vero e proprio santuario dove vengono allevati i piccoli di tartaruga verde e tartaruga caretta. Le tartarughine rimangono in vasche depurate fino agli 8 mesi, momento in cui i visitatori sono invitati ad assistere alla loro liberazione in mare. Un momento davvero emozionante ed evocativo di quel connubio fra uomo e natura che rende unica Gili Meno.

Gili Trawangan: movida, spirito hippy e atmosfera internazionale

La più famosa e sviluppata delle Isole Gili è Gili Trawangan, rinominata amichevolmente da locali e turisti Gili T. Qui si concentrano tutta la movida e lo spirito cosmopolita che ancora non hanno attecchito nelle altre isole. Il risultato è un atollo paradisiaco dove dividersi senza sforzo fra spiagge tropicali e caffè all’ultima moda, con boutique sofisticate che sorgono di fianco a bazar tradizionali.

Una vacanza a Gili T vuol dire ballare fino a tarda notte in spiaggia e svegliarsi all’alba per una spedizione di snorkeling sulla barriera corallina, fare compere in un coloratissimo mercatino hippy e godersi un cocktail in riva al mare sulle note dei più famosi dj internazionali.

Nonostante enormi alberghi stiano sempre più espandendosi sulla costa ovest dell’isola, sono ancora numerose le zone dell’entroterra e del litorale est che rimangono incontaminate, con la bassa marea a rivelare una barriera corallina tanto spigolosa quanto suggestiva.

Un giro in bici a Gili T

La bici è di sicuro il mezzo migliore per esplorare l’isola: i sentieri sono ben definiti e solo in poche zone vi ritroverete a spingere per superare i cumuli di sabbia. Partendo dall’affollato porto e dirigendovi a sud, passerete di fronte al mercato e alla moschea, centri nevralgici della vita commerciale e sociale di Gili T, fronteggiati da banchetti che offrono escursioni in barca e noleggio di attrezzature snorkeling attivi già dalle prime ore del mattino. Dal lato della spiaggia, beach lounge e locali attrezzati con lettini e sdraio si susseguono coloratissimi, con la vista che plana sulle acque limpidissime e si estende fino alla vicina Gili Meno.

Proseguendo nella vostra pedalata, la musica vivace proveniente dagli altoparlanti lungo strada andrà affievolendosi, e vi ritroverete su un ampio sentiero immerso nella vegetazione marittima, punteggiato da locali lungo la costa dove ritornare per godersi un cocktail al tramonto. Le spiagge a sud-est sono fra le più suggestive dell’isola, mai troppo affollate anche in alta stagione e quasi solitarie a maggio e settembre, perfette per godersi l’ombra di una palma svettante nelle giornate più calde o un’immersione rinfrescante per ammirare la popolazione subacquea di pesci variopinti e tartarughe marine.

Rientrando leggermente verso l’interno a sud-ovest, troverete una collina, unico rilievo significativo di tutte e tre le isole. Oltre all’interesse archeologico del sito – qui è ancora visibile una batteria di cannoni giapponesi risalente alla seconda guerra mondiale – questo è il posto migliore da cui ammirare le vette imponenti dei due vulcani dell’arcipelago: il Gunung Rinjani di Lombok e il Gunung Agung di Bali, entrambi spesso circondati dalle nubi e che conferiscono al panorama un’impressione di primordiale bellezza.

Shopping sulla spiaggia a Gili T

Dirigetevi dunque verso nord e, superati gli imponenti edifici dei resort di lusso, vi ritroverete nuovamente in un territorio selvaggio, con costruzioni abbandonate ricoperte da coloratissimi murales che accompagnano il vostro itinerario. Qui non sarà raro incontrare banchetti sulla spiaggia e piccole capanne dove ragazzi del posto vendono souvenir e pezzi di artigianato locale.

Se siete in cerca di un vero affare, fermatevi: oltre alle magliette con slogan iper-turistici e ai braccialetti con le perline, potrete trovare accessori in legno pregiato (l’arcipelago è ricco di teak) e gioielli in pietra lavica a prezzi davvero favorevoli. Prendetevi poi del tempo per scambiare due battute con i venditori: giovanissimi, la maggior parte di loro conosce l’inglese e un po’ di tutte le lingue europee. Saranno ben lieti di raccontarvi la storia del posto e qualche aneddoto sui turisti sprovveduti (avvertenza: non vedono di buon occhio alcune nazionalità asiatiche a loro confinanti). Se poi entrerete in confidenza, potranno addirittura farvi da guida per piccole avventure di snorkeling nelle acque antistanti, pronti ad indicarvi i luoghi migliori dove avvistare tartarughe ed altre affascinanti creature marine.

Vita notturna e ristoranti per tutti i gusti

Di ritorno dalla vostra giornata in bici, dopo una doccia nel vostro albergo o bungalow, la serata vi attende. Potete iniziare con un cocktail sulla spiaggia (quasi tutti i locali offrono opzioni per l’happy hour), scegliendo fra l’atmosfera più hippy e rilassata di posti come il Casa Vintage Beach, perfetto per sorseggiare una Bintang, la birra icona dell’Indonesia, o quella più sofisticata e lounge del Paradise Sunset Bar.

Per la cena, la scelta è delle più ampie: dalla cucina thailandese agli hamburger, dal messicano al barbecue di pesce e crostacei scelti direttamente dal banco e cucinati a vista, fino addirittura ad una pizza perfettamente italiana – da Regina, a due passi dal mercato, dove il proprietario genovese è sempre ben lieto di scambiare due parole con i propri connazionali.

Se poi il vostro obiettivo è quello di rimanere in piedi fino alle luci dell’alba, non avete che l’imbarazzo della scelta. Il locale più leggendario dell’isola è forse il Tir na Nog, altrimenti detto “The Irish” per il suo mix più unico che raro di atmosfera da Irish bar, decorazioni tiki e maxischermi da bar sport. Per diverse sere a settimana organizza feste a tema e pub crawl, nonché lunghe notti di balli sulla spiaggia. Se invece cercate un luogo più appartato dal centro e ad alto tasso modaiolo, l’Exile è un beach bar fra i più scenici dove fare le ore piccole. Alla musica scatenata, dalla trance alla house alla tribal, ci pensa invece il Blue Marlin, centro immersioni di giorno, punto di riferimento della movida di notte.

Snorkeling e immersioni alle Isole Gili

Come ogni paradiso tropicale che si rispetti, anche le Isole Gili vantano panorami subacquei stupefacenti da ammirare muniti di pinne, boccaglio e maschera. Che siate principianti o esperti di immersioni, in queste isole indonesiane troverete ciò che fa per voi.

Ognuna delle isole ospita svariati diving center, la maggior parte dei quali fanno parte della GIDA (Gili Island Diving Association), un’associazione che tutela l’ecosistema della barriera corallina e che impone alti standard di sicurezza alle immersioni.

A Gili Trawangan, numerosi centri offrono escursioni e noleggio di attrezzatura per esperti, corsi per principianti per le immersioni con le bombole (Trawangan Dive, Big Bubble, Blue Marlin, Lutwala Dive) e addirittura sessioni di avvicinamento al mondo subacqueo per bambini (Manta Dive), mentre il Freedive Gili è specializzato nell’insegnamento della tecnica dell’apnea, che permette di raggiungere profondità di addirittura 20 metri.

Anche Gili Meno e Gili Air sono ricche di diving centers, da quelli equipaggiati con piscina per le esercitazioni (Ocean 5) a quelli specializzati in corsi di fotografia subacquea (Gili Meno Divers).

Anche se gli ultimi anni hanno visto un notevole peggioramento delle condizioni della barriera corallina in Indonesia, con i coralli sbiancati a causa della pesca intensiva con esplosivi e del fenomeno di innalzamento delle temperature dell’acqua chiamato El Niño, le Gili possono vantare una ripresa dei loro panorami subacquei grazie alle pratiche di tutela di enti locali quali la GIDA.

I siti di immersione da non perdere alle Gili

Il sito di immersioni forse più famoso delle Gili è Shark Point, ed il nome dice tutto: qui è infatti frequente imbattersi in squali pinna bianca e pinna nera, nonché in altre meraviglie degli abissi quali ippocampi, pesce pagliaccio e tartarughe marine. Subito dopo in quanto a spettacolarità della fauna marina vengono Manta Point, popolato appunto da mante e grandi pesci pelagici, e Deep Turbo, riservato a sub esperti per la sua profondità (30 metri) e spesso frequentato da squali zebra.

Per gli amanti dell’archeologia oceanica (e sempre per sub esperti) c’è il Japanese Wreck, il relitto di una nave giapponese da ricognizione che riposa a 45 metri di profondità. La bellezza del reef e l’alta qualità dei suoi coralli sono invece visibili a Deep Halik e Mirko’s Reef, due siti ricchi di corallo laminare spesso vergine.

Per chi invece vuole immergersi, sì, ma senza impegno, è possibile noleggiare attrezzature da snorkeling direttamente sulle spiagge ad un costo di circa 50.000 Rp al giorno. Nonostante il materiale sia spesso di bassa qualità, vi sarà più che sufficiente per nuotare insieme alle tartarughe nella parte nord-occidentale di Gili Trawangan: un’esperienza che vi lascerà senza fiato per la maestosità e tranquillità che queste creature riescono a trasmettere.

Se siete in vena di escursioni, prenotate un giro di mezza giornata su una delle molteplici barche con fondo in vetro che si affastellano lungo la riva delle isole. Anche in questo caso non c’è da aspettarsi grande professionalità nell’attrezzatura, ma ad un prezzo modico potrete fare un giro dei siti di immersione più facili fra le tre isole (il più suggestivo: il cerchio di statue sommerse di fronte a Gili Meno) e pranzare in uno dei tanti warung tradizionali.

Informazioni utili per visitare le Isole Gili

L’atmosfera che troverete in queste isole dell’Indonesia è rilassata e i turisti sono generalmente ben voluti, ma questo non significa che non bisogni attenersi ad alcune semplici regole di rispetto culturale. Ricordate dunque che, nonostante negozi e ristoranti siano letteralmente a due passi dalla spiaggia, non è consono passeggiare in bikini o in costume, ed è offensivo prendere il sole nudi o in topless anche se ci si trova su una spiaggia apparentemente deserta.

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Le Gili sono poi isole a prevalenza musulmana, e la maggior parte dei loro abitanti osserva il Ramadan. Nel 2020 il digiuno religioso sarà praticato dal 23 aprile al 23 maggio e, se visiterete le isole in quel periodo, dovrete tenere conto che feste e party in spiaggia verranno cancellati.

La moneta locale

Così come l’Indonesia, le Gili adottano la Rupia Indonesiana (Rp) come moneta. I tassi di cambio sono estremamente variabili e di solito si aggirano su 1€ per 15.000 Rp. Sulle isole sono stati installati negli ultimi anni degli sportelli ATM, ma il consiglio è quello di non prelevare grosse somme di denaro in una sola volta. Sono presenti anche uffici di cambio (fatevi raccomandare da agenzie o persone di fiducia quelli da utilizzare) e anche molto alberghi effettuano cambi di denaro in valuta locale, anche se a tassi meno vantaggiosi.

Sempre in tema di denaro, è buona usanza lasciare la mancia a chi vi aiuta con i trasporti e con altri piccoli servizi. Anche la contrattazione del prezzo delle merci è tollerata, anche se molti esercizi commerciali più moderni non sono disposti a trattare sul prezzo.

Etichetta su strada e rispetto per gli animali

Nonostante l’assenza di mezzi a motore sulle isole, non mancano gli incidenti su strada, spesso causati da ciclisti e da cidomo che procedono a tutta velocità su viottoli sconnessi. State sempre all’erta mentre passeggiate e, se siete dotati di un mezzo, evitate di accelerare nei punti particolarmente affollati.

Ponete poi attenzione ai cavalli che trainano i caratteristici carretti: se siete testimoni di maltrattamenti e incuria nei loro confronti, denunciate il fatto alla Gili Eco Trust, l’associazione volta a migliorare le condizioni ecologiche delle isole.

Una curiosità sempre a tema animali: sulle Isole Gili non ci sono cani, soltanto gatti.

Droga e criminalità

La legislazione antidroga indonesiana è severa, con pene anche più pesanti del carcere per chi viene colto in possesso di sostanze stupefacenti. Nonostante ciò, lo spaccio di droga ancora sussiste, soprattutto a Gili Trawangan, dove per strada potrebbe venirvi chiesto se volete acquistare funghi, marjuana o droghe pesanti. I crimini connessi allo spaccio non sono frequenti, ma ricordate comunque che per ogni evenienza potete rivolgervi al capo villaggio dell’isola o alle associazioni locali per la tutela dei turisti, come la Satgas.

Muoversi fra le isole

Un servizio di traghetti pubblici è a disposizione durante tutto il giorno per collegare Gili Trawangan, Gili Meno e Gli Air, ad un costo che si aggira intorno alle 85.000 Rp. Con cifre più alte si possono inoltre noleggiare barche per escursioni giornaliere, mentre le lunghe imbarcazioni dal fondo trasparente consentono tour turistici poco impegnativi.

Gli Instagram spot delle Gili

Come ogni paradiso tropicale che si rispetti, anche le Gili hanno i loro angoli perfetti per essere immortalati e postati sui social.

Prima una rarità e oggi presenti sulle spiagge della maggior parte di locali e alberghi, troverete moltissime altalene a pelo d’acqua per foto ad alto tasso scenico mentre tenete le gambe immerse nelle acque limpidissime o siete intenti ad osservare un romantico tramonto.

Un altro spunto per post divertenti e coloratissimi sono i cartelli con frasi ironiche che si trovano fuori da qualche esercizio commerciale: da “Skinny people are easier to kidnap. Stay safe, eat burger” davanti ad un burger shop a “Our beer is colder than your ex’s heart” sulle pareti di un pub.

Sempre che le intemperie non lo abbiano distrutto, a nord di Gili T si trova anche uno dei barber shop più caratteristici che vi capiterà mai di incontrare: una capanna sulla spiaggia completamente ricoperta di coralli fossili e incastonata fra relitti di barche dimenticate.

Ma è la natura la vera protagonista delle foto alle Isole Gili: dalla lussureggiante foresta tropicale nell’entroterra alle bellezze abissali e variopinte della barriera corallina. Tutto alle Gili parla di un mondo naturale ancora intatto, emozionante come solo un paradiso sulla Terra può essere.

Fonte foto: Pixabay / Pexels