Pokemon GO

Il gioco Pokémon GO sta conquistando il mondo, dopo lo sbarco in Italia e in molte altre parti del mondo.

Rispetto ai classici giochi che fino ad ora erano debuttati per smartphone e tablet, Pokémon GO si caratterizza per il modo di giocare rivoluzionario e il fatto che obblighi l’utente a rincorrere, in giro per le città, tutti i Pokémon da catturare. Molti conoscono il fenomeno Pokémon, ma con molta probabilità vi sono molte cose che sicuramente non sai. In questo articolo, quindi, andiamo a scoprire le sette cose che sicuramente non sai di Pokémon GO.

1) Pokémon GO: si può giocare ovunque

I Pokémon si nascondo ovunque, a partire dalle piazze delle nostre città fino ai musei, monumenti e chiese. Di fatto, nessun posto è vietato ai Pokémon e ciò viene dimostrato anche dalla recente polemica scoppiata per la loro apparizione all’interno del campo di concentramento di Auschwitz. Si tratta di un luogo in cui la presenza dei Pokémon è sicuramente inappropriata e proprio per questo motivo è stato già chiesto agli sviluppatori di Niantic di rimuovere Auschwitz dalla mappa di Pokémon GO.

2) Pokémon GO: in alcuni luoghi è vietato giocare

Se da un lato gli sviluppatori hanno richiesto migliaia di richieste per trasformare negozi in veri e propri Pokéstop, dall’altro vi sono luoghi in cui è stato vietato giocare a Pokémon GO. Ad esempio, nella metropolitana di New York sono stati diramati avvisi visivi in cui viene sottolineata l’importanza di non oltrepassare la linea gialla, mentre nelle autostrade dell’Arizona la polizia ha ricordato agli automobilisti di non giocare all’app mentre stanno guidando. Sicuramente, nelle prossime settimane, molti altri luoghi vieteranno di giocare a Pokémon GO.

Pokemon GO

3) Pokémon GO supera Tinder, Snapchat, Instagram e WhatsApp

Il giorno del lancio di Pokémon GO, i download dell’app hanno superato quelli di famose applicazioni come Tinder e Twitter. Non solo, coloro che giocano a Pokémon GO, utilizzano l’app per più tempo rispetto a WhatsApp, Snapchat e Messenger. Ad oggi, la media di tempo di gioco a Pokémon GO si assesta su oltre 43 minuti. Non solo, il nuovo gioco Nintendo ha ottenuto più ricerche su internet rispetto ai siti porno, come confermato da Google Trends.

4) Pokémon GO conosce sempre la tua posizione

Ovviamente, Pokémon GO da un lato offre totale divertimento, mentre dall’altro conosce sempre la tua posizione. Il regista Oliver Stone ha sottolineato il fatto che Pokémon GO tenga traccia, tramite l’accesso completo all’account Google, delle abitudini degli utenti e anche delle sue email. Tuttavia, Niantic ha negato queste accuse sottolineando che l’accesso si limita al nome utente e indirizzo email, e Pokémon GO non effettua alcun tipo di controllo e tracciamento. Fatto sta che abilitando il GPS, il gioco conosce sempre la tua posizione.

5) Pokémon GO si è trasformato in un lavoro

Potrà sembrare strano, ma la febbre da Pokémon GO ha portato alla creazione di un nuovo lavoro, ovvero quello di “allenatore” di Pokémon. Questa idea è giunta da un allenatore di Ravenna di 27 anni, che ha pubblicato un annuncio sul sito ProntoPro.it con cui si è candidato a cacciare Pokémon per conto terzi. Il costo del servizio è di 15 euro/ora, tempo in cui il giocatore a pagamento girerà per la città a caccia di nuovi Pokémon e li farà allenare in palestra.

6) Pokémon GO e un nuovo verbo

Negli Stati Uniti, dove Pokémon GO ha conquistato sia i più piccoli e i più grandi, è stato coniato un neologismo per descrivere questa mania: pokemoning. Questo nuovo verbo rappresenta l’azione del girovagare per le strade della città per catturare tutti i Pokémon e guadagnare punti esperienza.

7) Pokémon GO: arriva il braccialetto

pokemon go plus

Pokémon GO Plus è il braccialetto pensato appositamente per i giocatori di Pokémon GO. Si tratta di un gadget che permetterà di ricevere notifiche in caso in cui si incontri nuovi Pokémon selvatici, Pokéstop o Palestre. Per il momento non è ancora disponibile nei negozi, tuttavia il suo prezzo di vendita in Italia sarà di 39,99 euro. Un gadget da non perdere.