Vi siete mai chiesti perché ci sono colori che, indossati, hanno un effetto “wow” ed altri che ci avviliscono solo accostandoli al viso?
I colori parlano, raccontano, definiscono la nostra immagine, lo stile e influenzano la nostra personalità.
Ma che fatica scegliere la tonalità, capire se un colore è caldo o freddo, realizzare un guardaroba che possa rappresentare la palette perfetta e giocare con outfit e abbinamenti!
In questa giungla di follie cromatiche ci viene in soccorso l’armocromia, la scienza che studia l’armonia dei colori tenendo conto di pelle-occhi-capelli ed individuando i cosiddetti “colori amici”, quelli che ci valorizzano e che io chiamo happy colors, colori felici!
Tutti ne parlano ma tra drappi colorati, cartonati cromatici da accostare al viso, App e test online la confusione impera e il fai da te non ha sempre il risultato desiderato!
Palette armocromia: come orientarsi?
Il consiglio è sempre quello di prenotare una sessione di Armocromia con una persona qualificata ed esperta ma…don’t panic!
Ecco 10 cose da sapere e da fare per intraprendere i primi passi di auto-analisi per giocare con l’armocromia:
- La premessa è quella di essere in grado di distinguere il sottotono della nostra pelle, ossia la sua temperatura, calda o fredda. Il criterio imprescindibile è il seguente:
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- Il sottotono caldo, solare, ha una base prevalentemente gialla (yellow based).
Da fare: controllate se le vene sono verdi sul dorso delle mani o sul petto – solo se evidenti- i denti con smalto più tendente al giallo, il retro delle orecchie giallognolo, la vostra abbronzatura se risulta più dorata;
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- Il sottotono freddo, lunare, ha una base prevalentemente blu (blu based).
Da fare: controllate indizi come le vene blu evidenti sulle tempie, i capillari rosati sul viso, i denti che tendono ad ingrigirsi, le labbra più violacee che rosee, per citarne alcuni.
- Un altro step è quello di identificare altre due caratteristiche del colore da individuare nel sottotono:
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- Il valore: ossia il livello di luminosità che determina se un colore è chiaro o scuro
- L’intensità: ossia il livello di brillantezza che determina se un colore è tenue o brillante
A queste si aggiunge un elemento di analisi: il contrasto, la differenza più o meno evidente tra colori chiari e scuri.
- Non vi fate ingannare dal sovratono! Attenzione a quella patina giallina o bluastra sulla pelle che a volte inganna.
Da fare: il dubbio viene presto dileguato accostando al nostro viso due metalli (se non avete tessuti può andare bene anche un gioiello come degli orecchini):
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- Oro: se ci valorizza, il nostro sottotono è caldo
- Argento: se ci valorizza, il nostro sottotono è freddo
- Perché il sottotono è importante? Perché nel trio pelle-occhi-capelli è sempre e solo la pelle che comanda!
Da fare: la prima cosa che si fa durante una sessione di armocromia è coprire i capelli con un foulard bianco o una cuffia.
- In armocromia, le 4 stagioni che conosciamo sono suddivise tenendo conto dei colori che le caratterizzano e non in relazione alla temperatura:
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- Stagioni calde (yellow based): Autunno e Primavera
- Stagioni fredde (blu based): Estate e Inverno
Da fare: per capire meglio, chiudete gli occhi e visualizzate i colori delle stagioni: l’autunno, con i colori del bosco, le foglie che vanno dal giallo al marrone passando per il rosso; la primavera, con l’esplosione di colori brillanti nei prati in fiore; l’estate, con il blu tra cielo e mare; l’inverno, nel candore della neve sulle montagne e i verdi intensi delle foreste.
- Individuare le 4 stagioni, però, non basta! Ogni stagione ha 3 sottogruppi…per un totale di 12 stagioni! I sottogruppi corrispondono alle caratteristiche dei colori che abbiamo individuato:
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- L’Autunno: caldo (warm), tenue (soft) o scuro (dark)
- La Primavera: calda, chiara (light) o brillante (bright)
- L’Estate: fredda (cool), chiara o tenue
- L’Inverno: freddo, scuro o brillante
Ai tre sottogruppi se ne può aggiungere un quarto che identifica la stagione come pura o assoluta (True nella colour analisys anglosassone) in cui pelle-occhi-capelli rientrano in maniera ben definita nelle caratteristiche della stagione stessa, come l’Autunno caldo o l’Inverno Freddo. E siamo a 16 stagioni!
- Un elemento da non sottovalutare è il contrasto. In armocromia, si identifica nella differenza più o meno marcata tra i colori della pelle-occhi-capelli. Le stagioni con meno contrasto sono quelle soft (Autunno ed Estate), quelle con più contrasto le bright (Inverno e Primavera).
Da fare: accostate al viso un tessuto bianco con righe nere e, se vi valorizza, appartenete ad una delle due stagioni più brillanti, in caso contrario… ad una delle altre due!
- Ora che avete capito classificazioni e caratteristiche e avete scoperto se il vostro sottotono è caldo o freddo, due stagioni sono eliminate e tutto diventa più semplice…o quasi!
Da fare: per iniziare a capire la stagione tra le due rimaste divertitevi con il verde! Provate ad accostare al viso le tonalità di verde che corrispondono alle stagioni:
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- Verde prato: Primavera
- Verde oliva: Autunno
- Verde salvia: Estate
- Verde smeraldo: Inverno
- Mirror, Mirror…Per arrivare ad una palette definitiva, dovete analizzare allo specchio le vostre caratteristiche mettendo in pratica quello che avete imparato sui colori, il sottotono, il valore e l’intensità. Cercate la caratteristica dominante e quella secondaria e seguite lo schema per avere stagione e sottogruppo definitivi.
Da fare: l’analisi deve essere fatta utilizzando la luce naturale!
- Ma non finisce qui! Avrete notato che alcune stagioni hanno delle caratteristiche comuni. A volte, accade che ci si possa confondere perché esistono le cosiddette sister seasons, stagioni sorelle, che hanno palette simili anche se con base opposta, calda o fredda.
Per il valore:
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- Dark Autumn e Dark Winter
- Light Spring e Light Summer
Per l’intensità:
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- Soft Autumn e Soft Summer
- Bright Winter e Bright Spring
Da fare: rubate i colori della palette sister che più vi piacciono e create la vostra happy palette!
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