Come tutti i fan Marvel anche io ho visto Eternals, la nuova uscita in casa Marvel. Ammetto di essere stata dubbiosa fin dall’inizio riguardo a questo film, ma speravo davvero di sbagliarmi. Non è stato così.

Eternals sembra quasi un film Marvel che vuole essere DC, il perché ancora me lo sto chiedendo visto che, personalmente, ogni volta che vado al cinema a vedere un film DC ne esco o delusa, o arrabbiata, o entrambe.

Eternals e l’ispirazione DC

Non stupisce infatti che la regista Chloé Zhao abbia apertamente affermato, ad esempio, di essersi ispirata a Zack Snyder e al suo Superman per la caratterizzazione di uno dei personaggi principali, Ikaris. Scelta artistica, lo capisco, ma non la condivido decisamente: era davvero necessario?

Eternals: Ikaris e Sersi

Ma partiamo dal principio, perché i problemi di questo film sono fin troppo chiari fin dall’inizio: gli Eterni vengono presentati come una squadra di supereroi il cui scopo principale è salvare la razza umana da mostri chiamati Devianti. In questa missione, gli Eterni seguono le indicazioni del capo dei Celestiali, Arishem, seguendo la guida dell’Eterno più importante, Ajak (interpretata da Salma Hayek).

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Fedeli al loro nome, gli Eterni esistono da quella che sembra un’eternità. Da qui veniamo catapultati in Mesopotamia, dove due degli Eterni, Sersi (Gemma Chan) e Ikaris (Richard Madden) si innamorano così, giusto guardandosi negli occhi un paio di volte. Qualcosa sembra già sbagliato, e non solo a causa dell’assurdità ampollosa con cui ci viene presentata la loro relazione, ma perché appunto non ci viene dato, di fatto, nessun background sulla loro storia d’amore.

Non abbiamo neanche il tempo di farci qualche domanda in più che subito veniamo catapultati nell’odierna Londra dove Sersi, diventata scienziato, adesso ha una relazione con l’umano, nonché collega, Dane Whitman (Kit Harington). L’identità nascosta di Sersi come Eterna (e quella della sua coinquilina adolescente, Sprite, interpretata da Lia McHugh) emerge quando la città viene attaccata da una nuova orda di Devianti, che stanno facendo la loro ricomparsa per la prima volta da secoli (suggerimento: è a causa del riscaldamento globale. Manca solo Greta Thunberg e siamo a posto) ed ecco che riappare Ikaris in pieno stile Superman (ma senza mantello, perché dopotutto è un film Disney e come ci ricorda Edna Mode: NIENTE MANTELLO!) per prendere parte alla battaglia. Ecco, quindi, che Sersi decide di riunire gli Eterni, che vivono tutti sparsi per il mondo, sotto forma di di esseri umani, per respingere questa nuova minaccia globale.

Scena hot Sersi e Ikaris

Non so voi ma io già qui avevo le palpebre pesanti. Tutto molto lento, tutto molto noioso. Persino la scena di sesso tra Sersi e Ikaris, filmata dal petto in su, concentrandosi castamente sui loro volti, risulta davvero poco credibile oltre che inutile.

La scelta di Chloé Zhao come regista di Eternals

Chiunque sperasse che il reclutamento della regista premio Oscar Chloé Zhao nella scuderia Marvel potesse annunciare un cambiamento radicale di direzione, è rimasto molto deluso. Nella sua forma più efficace, il cinema di Zhao è delicato e intimo, catturando le fragili connessioni umane con calore e naturalismo. Esattamente il tipo di cosa che viene schiacciata da questo tipo di film.

La semplicità di Zhao nelle scene drammatiche ha un effetto involontariamente ridicolo: la produzione di “Eternals” ha comportato una quantità insolita di riprese in esterni. Nei primi lavori della Zhao, il senso di scoperta documentaristica che deriva dalle riprese sul posto aiutava i personaggi a connettersi all’esperienza vissuta degli spettatori fuori dall’inquadratura, per evocare un sentimento di comune umanità. In questo caso però, qualunque sia l’“autenticità” raggiunta dalle riprese in esterno, questa viene completamente meno a causa del totale distacco degli attori dalle ambientazioni: a questo punto conveniva girare tutto in green screen data la poca tangibilità e consistenza che offre sia ai personaggi che agli spettatori.

Eternals: Angelina Jolie come Thena

Ma soprattutto, qual è lo scopo di attirare le star di Hollywood se tanto devono finire ad interpretare personaggi carismatici come un tavolo? Jolie è una delle celebrità più affascinanti, complicate e di alto profilo che siano mai esistite. In questo film è praticamente come se non ci fosse, è inutile e relegata a poco scene secondarie (metà dei quali sono combattimenti in CGI).

Degli altri Eterni neanche sto a parlarvi, sono del tutto dimenticabili (il che dice non poco su questa pellicola). L’unica cosa che si salva di questo film sono le due scene post credit, che non sarò certo io a spoilerarvi.

La speranza è che questo sia solo un esperimento mal riuscito, un piccolo intoppo lungo il percorso. Già la DC ci delude abbastanza, speriamo che la Marvel non faccia altrettanto.