È da oggi nelle sale John Wick – Capitolo 2, il sequel dell’action movie che ha come protagonista un super e spietato Keanu Reeves. In questa nuova avventura, diretta nuovamente da Chad Stahelski e girata tra New York e Roma e diretta, vedremo protagonista anche il nostro Riccardo Scamarcio nei panni di un perfido boss camorrista.

I costumi di Luca Mosca

Oltre al cast al contenuto del film (che potete leggere qui), John Wick 2 vanta uno stile tutto italiano grazie al grande lavoro del costume designer Luca Mosca. Il costumista italiano ha infatti scelto lo stile elegante di John Wick già nel primo film, prendendo ispirazione dai profili d’acciaio del revolver Glock: “ho fatto delle ricerche online e ho osservato le Glock. Non so nemmeno come si tiene una pistola, ma ho pensato che le forme di quella pistola possedessero una bellezza surreale. Era quasi come un bellissimo orologio o un gioiello, cosa che mi ha affascinato. Ho riportato questa eleganza negli abiti di Wick, con pantaloni snelli e giacche di sartoria e un posizionamento perfetto del punto spalla”.

Keanu Reeves

I colletti alti di Keanu Reeves

Per il nuovo capitolo, Luca Mosca ha elaborato uno stile originale: “le rifiniture degli abiti, il gioco di monocromie delle stoffe, le camicie abbinate e le cravatte, sono state tutte ben accolte – spiega – abbiamo deciso di seguire quella tradizione, quindi abbiamo realizzato camicie con alti colletti impostati”. Keanu  Reeves, secondo Mosca, “ha una postura regolare e indossa molto bene i colletti alti, è un bel modo di incorniciare il suo viso e le sue espressioni facciali. Quindi questo colletto alto è diventato il punto di partenza per i nuovi costumi di John Wick”.

I completi di Riccardo Scamarcio

Luca Mosca ha vestito Santino (il personaggio interpretato da Riccardo Scamarcio) con degli eleganti completi abbinati, ispirati al non curante stile italiano conosciuto come spezzato: “è un misto di tweed e scacchi e righe, con cui abbiamo giocato molto nel film”, ha spiegato Mosca che si è ispirato al suo patrimonio culturale per affinare questo look sportivo: “ho pensato a come mio padre o i miei zii italiani usavano portare un tweed o un blazer a scacchi con pantaloni a tinta unita di flanella grigi o marroni e camicie a righe o a quadretti e cravatta”. Per Luca Mosca, il personaggio di Santino “indossa raramente completi e porta gli spezzati con una sorta di arroganza, ma anche con un innato senso di eleganza. Il fatto che Riccardo è una persona naturalmente elegante ha aiutato”.

E voi chi preferite?