Il Gruppo Giovani di ANCI presenta un libro dedicato alla magia, alla fiaba e al fascino racchiusi nell’oggetto scarpa raccontato da otto scrittori. L’impresa calzaturiera e della cultura italiana con un libro che racconta le scarpe attraverso la tradizione favolistica. Una promozione dell’oggetto scarpa che rappresenta da sempre il fiore all’occhiello del made in Italy.

Ogni autore ha percorso un proprio personale viaggio con le scarpe, facendone di volta in volta eroine in grado di svelare il mistero, come nel giallo di Maurizio de Giovanni, o privilegiando invece lo stile realistico, come nel racconto di Angelo Ferracuti, e quello intimistico confidenziale e liberatorio, come nella briosa storia di Barbara Garlaschelli. Con il racconto “musicale” di Ugo Riccarelli ci si addentra nelle dimensioni psicologiche, per poi approdare agli scenari fantastici di Lidia Ravera, con il potere taumaturgico che possono avere le scarpe. Stefano Tassinari, sceglie una incredibile fuga d’amore tra due calzature d’eccezione, Giampiero Rigosi interpreta una moderna Cenerentola e infine Simona Vinci, racconta una delicata storia d’amore legata a una scarpa perduta, che conclude questa antologia di racconti dedicati alle calzature con una straordinaria varietà di stili e di storie.

Abbiano sostenuto con interesse questo progetto del Gruppo Giovani di ANCI – commenta Vito Artioli, presidente di ANCIche sono sempre impegnati nello studio di nuove formule promozionali, anche diverse dalle logiche tradizionali, ma che possono però essere interessanti e innovative per far conoscere l’eccellenza calzaturiera italiana a un pubblico sempre più ampio e non limitato agli “addetti ai lavori”. Questi giovani rappresentano il nostro futuro imprenditoriale ed è quindi a loro che dobbiamo guardare, cogliendo spunti e suggerimenti che anche attraverso il loro lavoro permettano di continuare quel percorso promozionale che ci permette di far conoscere a livello internazionale la grande capacità produttiva e creativa del made-in-Italy calzaturiero”. F.A.