La chirurgia estetica è una disciplina che, insieme alla chirurgia ricostruttiva, rientra nell’ambito della chirurgia plastica. Come si può intuire dalla terminologia, la chirurgia estetica mira al miglioramento di inestetismi del corpo che non hanno alla base una condizione patologica (cosa che la differenzia dalla chirurgia ricostruttiva).

La chirurgia estetica tratta molte problematiche, più o meno complesse da risolvere, e sono molte le tipologie di intervento che vengono eseguite nei centri specializzati in questa disciplina.

Fra i tanti, due degli interventi più richiesti sono la mastoplastica additiva e la mastoplastica riduttiva. Cerchiamo quindi di saperne di più al riguardo.

Mastoplastica additiva: aumento delle dimensioni del seno e miglioramento della forma

La mastoplastica additiva è una procedura chirurgica che consiste nella creazione di una “tasca” all’interno della quale vengono inserite protesi di ultima generazione che si differenziano per forma, texturizzazione della superficie e dimensioni. Esistono diverse tecniche alle quali si può ricorrere per posizionare le protesi la cui scelta dipende essenzialmente dallo spessore del tessuto mammario. È il chirurgo plastico che decide la tecnica più consona al caso specifico dopo aver effettuato uno studio preliminare del caso e simulazioni 3D.

Di norma un intervento di mastoplastica additiva ha una durata di circa un’ora e mezzo e può essere effettuato ricorrendo ad anestesia locale con sedazione oppure ad anestesia generale.

Pur non avendo una durata particolarmente lunga, si tratta pur sempre di un intervento chirurgico ed è quindi fondamentale osservare tutte le precauzioni del caso, in primis un riposo assoluto della durata di 5 giorni.

Dopo questo periodo si può iniziare un graduale ritorno alla normalità. Sarà il chirurgo a dare tutte le indicazioni necessarie per evitare qualsiasi complicazione e consentire un recupero il più rapido possibile.

Un intervento di questo genere è per lo più richiesto da donne che si trovano nella fascia di età compresa tra i 30 e i 40 anni.

Mastoplastica riduttiva: riduzione di un seno dalle dimensioni eccessive

La mastoplastica riduttiva è una procedura chirurgica che consiste nel ridurre le dimensioni del seno e nel rialzare le mammelle. Con questo intervento si ottiene un seno di misure ben proporzionate e si ristabilisce l’armonia corporea.

Di fatto, il chirurgo rimuove il tessuto adiposo, il tessuto ghiandolare e la pelle in eccesso.

Anche questo intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione oppure ricorrendo all’anestesia generale.

Rispetto all’intervento di mastoplastica additiva, quello di mastoplastica riduttiva ha una durata maggiore (dalle 2 alle 3 ore circa a seconda dello specifico caso).

Per quanto riguarda il recupero post-operatorio, di norma il ritorno alla vita sociale si ha dopo circa una settimana. Per la ripresa dell’attività fisica si deve normalmente attendere un mese circa.

Interventi di mastoplastica: i costi

Si deve premettere che ogni intervento fa storia a sé e possono esserci differenze fra un intervento e l’altro a seconda di vari fattori fra cui la scelta di effettuare l’intervento in day surgery oppure con degenza, dalla procedura utilizzata ecc.

In linea di massima, solo per dare indicazioni di carattere generale, un intervento di mastoplastica additiva parte dai 6.900 euro, mentre quello di mastoplastica riduttiva parte dagli 8.500.

Quello che è fondamentale, al di là dell’esborso economico, è rivolgersi a centri di chirurgia estetica all’avanguardia che garantiscano la massima sicurezza e la massima professionalità.