Ecoalf apre il suo primo flagship store a Milano, in P.zza Gae Aulenti. Si tratta di uno store progettato da Patricia Urquiola.
Il nuovo flagship store Ecoalf realizzato a Milano insieme allo Studio Urquiola è uno spazio luminoso in cui predomina il colore bianco. Si tratta si una scelta pensata, che vuole mettere in risalto i materiali riciclati e un particolare focus sulla circolarità.
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All’interno dello store primeggiano ritratti di pescatori che partecipano al progetto Upcycling The Oceans della Fondazione Ecoalf, nata nel 2015 per rimuovere i rifiuti dai fondali marini, grazie al supporto di alcuni pescatori. Tutto il PET raccolto viene poi trasformato in filato di prima qualità.
Ecco quindi che Ecoalf presta particolare attenzione al pianeta, attraverso le sue creazioni, attraverso l’arredamento scelto per il nuovo store e anche attraverso lo stesso edificio in cui sorge il flagshipstore, che conta un’installazione di energia geotermica utilizzata per l’areazione. Così facendo, Ecoalf diminuisce il consumo di energia e di conseguenti emissioni ci CO2.
“L’Italia è uno dei nostri mercati più importanti e, dopo tanta attesa, l’apertura dello store di Milano è parte integrante della nostra espansione internazionale. Collaborare con Patricia Urquiola ci ha permesso di creare uno store che racchiude i nostri valori fondamentali in materia di design, innovazione e sostenibilità. È stata anche un’opportunità per onorare e ringraziare i 4.300 pescatori che in tutto il Mediterraneo quotidianamente pescano rifiuti di plastica” afferma Javier Goyeneche, Fondatore e Presidente di Ecoalf.
“Lavorare con il team Ecoalf è stato molto stimolante, una conversazione basata su valori condivisi. Lo store in Gae Aulenti racconta l’impegno che entrambi abbiamo nel creare progetti realmente sostenibili Abbiamo fatto un gran lavoro di ricerca per trovare nuovi materiali circolare e processi che rispettino sia la natura che il lavoro artigianale. Attraverso un linguaggio fi colori sobri e forme pure lo store esprime profondamente la personalità di Ecoalf” racconta Patricia Urquiola.