La terza stagione di Sex Education, fortunata serie targata Netflix, sarà disponibile in streaming dal prossimo 17 settembre.

Creata da Laurie Nunn, per chi ancora non lo sapesse, questa serie racconta la storia di Otis Thompson, un adolescente inglese che vive con la madre, terapista del sesso e sessuologa. Seguendo le sue orme, il ragazzo decide di aiutare i suoi confusi compagni aprendo una clinica clandestina del sesso e finendo inevitabilmente in situazioni imbarazzanti e comiche.

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Prima di potervi parlare dei nuovi episodi, che ho avuto la fortuna di poter vedere in anteprima, direi che è il caso di fare un ripassone della fine della seconda stagione.

Com’è finita la seconda stagione di Sex Education

L’ultimo episodio di Sex Education ci ha lasciato con non pochi colpi di scena: Lily e Ola si sono finalmente messe insieme; nel bel mezzo del musical scolastico Adam decide di dichiarare il suo amore per Eric, che lo sceglie al posto di Rahim.

La mamma di Otis, Jean, a seguito di un malore decide di andare da un medico specialista per fare delle analisi. Entra pensando di essere entrata in premenopausa… ne esce scoprendo di essere incinta!

Maeve invece, dopo aver scoperto grazie ad Isaac la ricaduta nella dipendenza della madre e non volendo che la sorellina venga lasciata a sé stessa come è capitato a lei, decide a malincuore di avvisare gli assistenti sociali.

Ma in tutto ciò Otis, dopo il litigio con Maeve, dov’è finito?

Dopo l’illuminate confronto con Ola, il nostro psicologo in erba si reca dal padre chiedendogli come mai lo avesse abbandonato, non ottenendo di fatto nessuna risposta decente tranne un vaghissimo “sono una brutta persona” (un po’ un equivalente del classico non “sei tu ma sono io”, ma facciamo finta di niente). Durante questo discorso illuminante però, Otis vede Maeve in televisione e le lascia un messaggio vocale che è meglio riportare interamente, per averlo bello fresco in mente:

Ciao Maeve, so che non puoi rispondere adesso perché ti sto guardando in diretta tv. Ma volevo dirti che sono molto fiero di te e che sono stato un vero stupido in realtà. Sentirti dire che provi qualcosa per me era tutto quello che avrei voluto, ma ero così preso dal fare la cosa giusta che ho perso di vista quale fosse. E sei tu. Sei sempre stata tu. Io ti amo, Maeve. Richiamami, spero non sia troppo tardi

Peccato che ad ascoltarlo sia Isaac, che in maniera molto matura decide di cancellarlo e di lasciarci in sospeso per più di un anno e mezzo!

TRAILER DELLA TERZA STAGIONE DI SEX EDUCATION IN STREAMING SU NETFLIX

Come comincia la terza stagione di Sex Education in streming su Netflix

Ma tornando a noi, la terza stagione si apre in modo abbastanza esplosivo: Otis adesso fa sesso occasionale (what? Otis? Lo stesso ragazzo timido che non riusciva neanche a gestire un’erezione? Accidenti se è maturato!), Eric e Adam hanno ufficializzato la loro relazione e sono più teneri che mai e Jean è alle prese con la sua gravidanza.

Ci viene poi presentata la nuova preside, Hope (interpretata da Jemima Kirke), il cui intento è quello di cercare di ripristinare gli standard di eccellenza della Moordale dopo i vari scandali sessuali dell’anno passato. Infine, la dolce e svampita Aimee scopre il femminismo, Jackson si prende una cotta, e Lily e Ola provano esperienze aliene sempre più strane…Maeve invece decide di diventare sempre più odiosa, regalando rari momenti di tollerabilità qua e là.

Nel complesso è una storia che continua ad avere sviluppi interessanti: i temi trattati sono sempre molto forti, abbiamo identità di genere, sessualità fra i giovani, razzismo e chi più ne ha più ne metta. Il tutto condito da atmosfere e musiche anni ’70 veramente fantastiche e da quel fantastico humor inglese un po’ cringe che tanto ci ha fatto amare le prime stagioni.

È bello che vengano sviluppati maggiormente personaggi come Aimee, Lola e Lily, ma il personaggio che si è rivalutato di più è senza dubbio Adam: sembrava essere il solito bullo che in realtà cerca solo di nascondere la sua omosessualità ad essere un ragazzo veramente sensibile e premuroso, attento ai bisogni degli altri e che cerca sempre di migliorarsi nonostante i suoi limiti. Bravo Adam!

Chi ne esce peggio, e non mi stupisce molto ad essere sincera, sono Otis e Maeve. Otis dovrebbe imparare a fare meno il morto in piedi e prendere una decisione senza metterci dieci anni; Maeve, dal canto suo, se magari la smettesse di fare l’acida di turno sarebbe anche meglio, e se poi imparasse ad accettare l’aiuto degli amici e delle persone che le vogliono bene non sarebbe male (ma chiedo troppo, lo so).

Riepilogo e curiosità della terza stagione di Sex Education: in streming su Netflix

Riepilogando, si vede che questa terza stagione non è stata buttata a caso giusto per cavalcare il successo delle precedenti (rischio sempre alto in questi casi), è una visione piacevole e anche istruttiva: consiglio infatti un blocchetto appunti, specialmente per i giovani!

Terminerò però con una nota dolente. Tra i nuovi membri del cast è presente anche Jason Isaacs nel ruolo di Peter Groff, il fratello maggiore e decisamente poco modesto del padre di Adam: perché scritturare Jason Isaacs e farcelo vedere così poco? Avere per le mani Lucius Malfoy e dargli un ruolo così piccolo è davvero una scelta infelice…non resta che riporre le speranza in una possibile quarta stagione, o sbaglio?