tiziano guardini eco-designer

La moda green è una delle tendenze del momento. Ne parlavamo qualche giorno fa proprio con Emanuele Farneti, Direttore di Vogue Italia.

Tra quelli che nell’ambiente vengono chiamati eco-designer, uno in particolare ha intuito fin da subito che l’aspetto green sarebbe diventato fondamentale per la moda del futuro. Stiamo parlando di Tiziano Guardini, che abbiamo incontrato a Milano, in occasione della settimana della moda, dove presentava la sua nuova collezione Autunno-Inverno 2019-2020.

Com’è nata l’ispirazione per questa nuova collezione Autunno-Inverno 2019-2020? Da sempre il tutto parte come una visione. Come accade di solito, anche per la realizzazione di questa collezione tutto è nato da una visione: in questo caso ho immaginato una donna (che in realtà è Elaine Welteroth) dal carattere molto forte che ho avuto il piacere di incontrare durante il green carpet. Nel mio immaginario c’è questa donna newyorkese che cammina per la città dirigendosi verso il bonx, che io ho rappresentto come una giungla. A partire da questa visione hanno preso vita piano piano tutti i pezzi della collezione.

L’ispirazione nasce quindi anche dalla città di New York? Sì, è una città che mi trasmette sempre tanto.

Cosa ci puoi raccontare invece dei colori di questa collezione? I colori secondo me devono essere dei colori vibranti, devono trasettere gioia ed energia positiva. Oggi abbiamo un forte bisogno di good vibes.

tiziano guardini fall-winter 2019-2020

Cosa c’è invece dietro a questa installazione così particolare? Si tratta di un progetto interamente sostenibile, dalla moquette alle tele, alla pittura (fatta con vernice che trattiene batteri e smog, rilasciando ossigeno). Tutto è estremamente eco-friendly, grazie anche alle aziende che hanno collaborato e creduto nel progetto.

Per la realizzazione dei capi hai utilizzato molti tessuti eco-sostenibili? Sì, tutta la collezione si basa sul tema della sostenibilità, non avrei potuto fare diversamente. Troviamo il nylon recuperato dalle reti da pesca, imbottiture che arrivano dal pet riciclato, la lana che è una lana rigenerata, bottoni in nylon rigenerato. Tutto è stato studiato nei minimi particolari, dai tessuti ai dettagli.

Qual è il tuo capo preferito di questa collezione? Il cappotto in lana rigenerata e maculata. Mi piacciono molto i suoi colori forti ed è il capo da cui è partita la realizzazione della collezione.

Fonte foto: Elena Muserra / Tiziano Guardini