SsangYong Tivoli

Ci siamo quasi, manca davvero poco fino alla nostra meta. Di strada ne abbiamo fatta tanta e la nostra SsangYong Tivoli è stata una fedelissima compagna di viaggio e la sola idea di riconsegnarla in concessionaria, dopo questo lunghissimo test drive, mette a tutti un po’ il magone…

Per fortuna abbiamo superato la triste Svizzera – dove non possiamo nemmeno telefonare a parenti e amici e siamo ostaggio dei limiti di velocità e degli autovelox (infatti credo che prenderò una multa) – e siamo giunti a Colmar in Francia, dove abbiamo deciso di abbandonare la classica anonima autostrada e risalire verso nord prendendo la meravigliosa Route des Vins.

Precisiamo subito una cosa: non abbiamo fatto alcuna degustazione. Io quando guido non bevo, nemmeno un goccetto di vino, mentre Tessa, anche se è tedesca – e in automatico l’italiano medio pensa alla birra – è invece astemia. Nemmeno il nostro cane Marek beve alcol, e non solo perché ha meno di 1 anno 😀

Ritorniamo per un attimo seri, questa è la Route des Vins

Come vedete dalla mappa attraversa molte città… ebbene sì… ce le siamo fatte tutte, a zig-zag, salendo e scendendo, fermandoci ad annusare i profumi della natura e a respirare la calma delle vigne francesi.

SsangYong Tivoli

Una della cose che apprezzo di più di questa auto è che rispetta il silenzio. Il motore è silenziosissimo e percorrendo la strada potevamo sentire i rumori della natura e il vento che ci rinfrescava in questa giornata così soleggiata.

Direzione Strasburgo passando tra le vigne della Via del Vino

Per ritornare in territorio tedesco – abbandonato appena un attimo dopo aver lasciato la Svizzera, per entrare immediatamente in Francia – abbiamo deciso di raggiungere Strasburgo e superare così il confine.

Normalmente basterebbe un’oretta di autostrada, ma se sei pazzo e decidi di risalire sulla strada del vino, le ore diventano 4 e se sei anche stupido che ci capiti quando il sole è alto, hai bisogno di tanta acqua (che paradosso!!) per sopportare il sole, che mai l’avresti detto, batte caldo anche fuori dall’Italia.

Durante il nostro viaggio ogni tanto notavamo un vecchio agricoltore che con tutta la calma del mondo curava le sue vigne, oppure qualche trattore che venendoci incontro, con aria stranita, ci chiedeva strada per passare nelle strette stradine di campagna.

Noi senza fretta abbiamo raggiunto Strasburgo e abbiamo impostato sul nostro navigatore una nuova meta: i Paesi Bassi, dove allogeremo qualche notte prima di ritornare in Germania, a Bochum, meta finale del nostro viaggio.