StrongmanRun 2017

C’era una volta Alice nel Paese delle Meraviglie con la Regina di Cuori e il Cappellaio Matto. Ma aspettate un attimo, c’erano anche quattro infermieri con barella e paziente al seguito, Goku alla ricerca di una delle sfere del drago, il Maestro delle Tartarughe, quattro birre in versione umana, tre pallanotisti all’asciutto (almeno in partenza), sette banane. E non è tutto.

Lungo il percorso non mancavano neanche unicorni colorati, alieni, puffi, spermatozoi, ballerine decisamente virili, una rappresentativa della Banda Bassotti, i personaggi di Monster e Co. e addirittura il Messia.

StrongmanRun 2017
StrongmanRun 2017
StrongmanRun 2017
StrongmanRun 2017

Tranquilli, però, non si tratta di una favola raccontata sotto effetto di allucinogeni da una nonnina decisamente sopra le righe, bensì di alcuni dei protagonisti della StrongmanRun in formato sprint, andata in scena sabato 13 maggio a Bibione, pere la prima volta in notturna.

Una dieci chilometri, tra le obstacle race più famose d’Italia organizzata da RCS Sport – RCS Active Team, con prove da superare dal sapore folle e anche per questo tutt’altro che da trascurare a livello fisico (benché i travestimenti di cui sopra lascerebbero intendere altro). Il sorriso sulle labbra degli oltre duemila partecipanti mitigava la fatica, ma lo stile goliardico e fantasioso era solo una componente di una gara con i fiocchi,
vissuta con grande partecipazione dall’ospitale cittadina veneta.

Il percorso si è così sviluppato in due giri da cinque chilometri tra vie del centro di Bibione, piazze, zone residenziali e soprattutto la spiaggia… e il mare. Su e giù tra balle di fieno, pneumatici (Dacia, insieme a Fisherman’s Friend è uno dei main sponsor dell’evento), schiuma da fare invidia al miglior party estivo, decine (e decine) di metri da correre in mare in notturna (per due volte) lottando anche con marea e onde e un super scivolo, tra acqua e fango, prima di tagliare il sospirato traguardo.

StrongmanRun 2017
StrongmanRun 2017

La StrongmanRun, nella sua versione più breve, si è rivelata una gara nella quale a far la differenza, oltre alla buona predisposizione d’animo, sono stati anche la resistenza, la voglia di mettersi in gioco, di andare oltre i propri limiti e di scoprire che c’è sempre un altro runner, accanto a te, pronto ad aiutarti a superare un ostacolo. Perché la corsa è anche questo: tendere la mano a un compagno, aiutarlo a scavalcare l’ennesima balla di fieno, o convincerlo a lanciarsi senza paura da due o tre metri di altezza.

Ambassador della gara, Gigi Mastrangelo, ex pallavolista azzurro e olimpionico, anche lui decisamente “strong” e parecchio divertito dal contesto. Per chi si fosse perso la tappa di Bibione o per chi avesse voglia di bissare, nessun problema: la StrongmanRun torna il 16 settembre con la tappa principale, a Rovereto, nella versione da 20 km, con ben 16 ostacoli da superare in un circuito da ripetere per due volte.

Cosa state aspettando? Preparate i travestimenti, ma soprattutto gambe, cuore e testa, insieme al vostro miglior sorriso!