Un grande tris di film male apre il 2017 del cinema. Oltre all’entusiasmante Sing, il nuovo film d’animazione della Illumination con protagonisti animali che cantano a squarciagola 65 brani famosi, sono infatti Assassin’s Creed, Collateral Beauty e Il Cliente a riempire le sale con trame avvincenti e coinvolgenti.

Assassin’s Creed, dal videogame alla sala

Al primo posto del podio del box office ci sarà Assassin’s Creed, il film diretto da Justin Kurzel tratto dall’omonimo videogame campione d’incassi che mescola sapientemente la Storia con il Fantasy. Si tratta di una nuova visionaria esperienza cinematografica nel mondo dell’avventura d’azione con protagonista assoluto Michael Fassbender.
L’attore interpreta un duplice ruolo, tra presente e passato. È Cal Lynch, un galeotto in attesa dell’esecuzione, ed è anche Aguilar de Neha, il suo antenato, nella Spagna del XV secolo. Un uomo che si trova al centro di un’antica battaglia tra due potenti sette – Gli Assassini e I Cavalieri Templari – che si dipana attraverso i secoli. Soltanto sfruttando i ricordi del suo passato, contenuti nel suo stesso DNA (molto suggestivo il tema della memoria genetica), potrà porre fine al conflitto e raggiungere la redenzione. Nel cast anche Marion Cotillard.

Collateral Beauty, la bellezza della vita

Molto interessante è anche Collateral Beauty, il provocatorio dramma di David Frankel che vede protagonista un cast di assoluto valore: Will Smith, Kate Winslet, Edward Norton, Keira Knightley, Helen Mirren e altri ancora. Protagonista è Howard (Will Smith, in stile Sette Anime) un manager della pubblicità di New York che dopo un lutto perde ogni interesse per la vita. Per questo cerca risposte dall’universo scrivendo lettere all’Amore, al Tempo e alla Morte.

Quando le sue domande ricevono risposte inaspettate e personali, inizia a comprendere l’importanza di una vita vissuta appieno, e di come la bellezza collaterale, o il lato positivo, pervade ogni aspetto dell’esistenza. Quello di Frankel è un autentico viaggio nella vita, un viaggio emotivo e spirituale profondamente personale che vuole farci aprire gli occhi su tutto quello che ci circonda e che non dobbiamo mai dare per scontato.

Il Cliente, la complessità delle relazioni

Una coppia è al centro de Il Cliente, la pellicola scritta e diretta da Asghar Farahadi vincitrice del Premio come Miglior Sceneggiatura e come Miglior Attore (a Shahab Hosseini) all’ultimo Festival di Cannes. Ambientato nell’Iran dell’oggi, chi guarda questo film può sia trarne una lettura sociale che una morale. Il tema portante è però la complessità delle relazioni umane, soprattutto all’interno di una famiglia o di una coppia. Farahadi lo ha reso nel migliori dei modi attraverso questo thriller psicologico, incisivo, profondo.