Cate Blanchett Carol

Continuano i fuochi d’artificio al cinema. Se l’arrivo del nuovo anno è coinciso con l’uscita di Quo Vado?, il nuovo film da record di Checco Zalone, oltre che alle poetiche pellicole Il Piccolo Principe di Mark Osborne e Little Sister di Kore-Eda Hirokazu, le uscite di questa settimana non sono per niente da meno.

Così, mentre il “nostro” Zalone si appresta a sfondare i 40 milioni di euro d’incasso in soli sette giorni, protagonista assoluto sarà il cinema americano e le sue stelle: da Cate Blanchett a Michael Fassbender, da Brad Pitt a Christian Bale. Grandi nomi e grandi titoli, ma andiamo con ordine.

E visto che i film USA protagonisti sono tre, ci permettiamo di cogliere la palla al balzo e allestire un simbolico e personalissimo podio.

Al gradino più in quota posizioniamo Carol, la storia – tratta dal romanzo di Patricia Highsmith – di un amore passionale e incontenibile nell’America perbenista degli anni Cinquanta che vede coinvolte due donne interpretate da due splendide attrici: Cate Blanchett (senza bisogno di presentazioni e sempre eccezionale) e Rooney Mara la cui interpretazione, talmente superba e intensa, è stata premiata con il titolo di Miglior Attrice all’ultimo Festival di Cannes.

Apparenza o sincerità? Conviene davvero reprimere i propri sentimenti per far parte dell’alta società? Quello tra Carol e Therese è semplicemente amore vero.

Spazio poi a La Grande Scommessa di Adam McKay (titolo originale The Big Short), un viaggio nel mondo delle losche operazioni finanziarie di Wall Street. Un racconto ammonitore, dominato da umorismo nero e personaggi bizzarri interpretati da un poker d’assi: Christian Bale, Steve Carell, Brad Pitt e Ryan Gosling.

Film realistico e ironico, con lo spettatore che rimarrà un po’ spiazzato e interdetto: il linguaggio usato è criptico, infarcito di tecnicismi incomprensibili. Ma non disperate: quando la situazione diventa troppo noiosa o incomprensibile delle guest star (tra cui la pop star Selena Gomez e lo chef Anthony Bourdain) entreranno in gioco per spiegarvi i concetti chiave.

A chiudere il trittico è infine il Macbeth di Justin Kurzel, dall’opera intramontabile e sempre attuale di William Shakespeare. Nella parte dell’avido protagonista, un Michael Fassbender dalle mille sfumature mentre una sensuale Marion Cottillard veste i panni della sua Lady. Fedeltà totale al testo originale con una rigorosa ed impeccabile messinscena. Un po’ arida di nuove interpretazioni e spunti, la versione di Kurzel sembra essere inferiore alle precedenti versioni cinematografiche di Orson Welles e Roman Polanski.

Ma, senza alcuna sfumatura di patriottismo, il nostro applauso più grande e affettuoso va a Laura Morante con Assolo, la sua seconda regia. Una commedia drammatica su una donna meravigliosamente imperfetta che arriva al giro di boa dei cinquant’anni. La Morante è anche protagonista del suo film e in Flavia, il suo personaggio, molte donne potranno ritrovare un po’ di se stesse.

I film di cui vi abbiamo parlato meritano il costo del biglietto e rendono ancora scoppiettante questa prima settimana dell’anno.

Ma i botti non sono finiti: lunedì 11 gennaio la Cineteca di Bologna riporta nelle sale, in versione restaurata, Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin. Per tutti gli amanti del cinema, un appuntamento imperdibile.