Ossessioni e contraddizioni: nella nuova collezione Haute-Couture di Schiaparelli, eredità e avanguardia si mixano, si alleano, per creare look sorprendenti.

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Schiaparalien: la nuova visione di Daniel Roseberry per Schiaparelli

Il segreto del designer è spiazzare, questa volta alleando componenti familiari e, se vogliamo, anche rassicuranti, ad altri elementi futuristici, immaginari, lontani anni luce dal nostro heritage. Due mondi che sulla carta non potrebbero essere più lontani, e che invece, insieme, danno vita e senso ad un’estetica nuova fatta di contrasti e abbracci.

A Daniel Roseberry piace mixare tecniche del “vecchio mondo” o meglio, del passato, come i pizzi guipure, i merletti, le applicazioni di velluto o pizzo, le frange di ciniglia, con elementi tecnologici.

Tra i look emblematici della collezione, l’abito con scheda madre e microchip.

Un cyber look, un look quasi alieno, che tocca terra anche grazie ai riferimenti alla terra natia del designer, il texas: bandana di paillettes, stivali da cowboy o ancora l’abito corsetto in denim bianco.

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