Sia che vi troviate a Torino per una breve vacanza, sia che siate residenti del capoluogo piemontese, c’è una parte della città che non potete fare a meno di visitare. È il Quadrilatero Romano, o più semplicemente Quadrilatero, il cuore storico di Torino nonché uno dei quartieri più vivaci per la sua offerta enogastronomica e la sua vita notturna.

Le origini del Quadrilatero risalgono, come il nome completo sottintende, all’epoca romana. Questo era infatti il luogo in cui sorse il primo castro, l’accampamento militare che avrebbe dato origine all’urbe Julia Augusta Taurinorum. Come previsto dall’architettura urbanistica romana tradizionale, il nucleo cittadino era organizzato intorno a due vie principali perpendicolari, il castro e il decumano, e aveva una forma geometrica regolare, la quale ha ispirato il nome odierno.

Oggi il Quadrilatero è delimitato da via Cernaia, via Roma, Corso Regina Margherita e Corso Galileo Ferraris e ospita numerose attrazioni artistiche e culturali: dalla Cappella della Sacra Sindone al Teatro Romano, dal Santuario della Consolata a Porta Palazzo con il suo mercato, passando dalle scenografiche Piazza Palazzo di Città e Piazza Savoia. Chi poi vuole dedicarsi allo shopping può approfittare delle boutique di via Roma e via Garibaldi, il tutto camminando fra palazzi signorili ottocenteschi immersi in quell’atmosfera che ha valso a Torino il titolo di “Piccola Parigi”.

Quali sono dunque i locali del Quadrilatero di Torino più consigliati?

A rendere il Quadrilatero uno dei quartieri più popolari di Torino sono però i suoi locali. Dalla colazione fino alla tarda serata, l’offerta è davvero vasta e variegata, con bar, pub e ristoranti innovativi e di tendenza.

Caffè Al Bicerin

In qualsiasi lista dei locali del Quadrilatero di Torino che si rispetti, non può mancare la menzione del Caffè Al Bicerin. Si tratta probabilmente del bar più conosciuto del capoluogo e vanta ben 260 anni di storia, essendo stato fondato nel 1763. In questo locale rivestito in legno si respira la memoria della tradizione, soprattutto quando si ordina la vera star del menù: il Bicerin, ovvero una bevanda calda a base di caffè, cioccolata e crema a latte nata insieme allo storico caffè. Si dice che il modo migliore per gustare il Bicerin sia senza mescolarlo e assaporando gli ingredienti man mano che si presentano al palato; questa stessa esperienza è stata fatta negli anni da tutti gli ospiti illustri del bar, da Camillo Benso Conte di Cavour a Friedrich Nietzsche, da Umberto Eco a Italo Calvino.

Oltre al Bicerin, qui potrete anche assaggiare prelibatezze dolci come gli zabaioni, la torta Bicerin al caffè e cioccolato, la cioccolata calda e fredda e la Merenda Regale Bicerin, nella quale l’iconica bevanda è accompagnata da panna montata, biscotti della tradizione piemontese e un bicchiere dell’esclusivo liquore della casa a base di cioccolato puro. A proposito di liquori, al Bicerin le proposte appartengono principalmente alla tradizione torinese e spaziano dal Barolo chinato al Passito di Caluso, dal Vermut Carpano al Ratafià di ciliegie nere.

Pastis

Da un locale storico ad un locale che ha fatto (e sta facendo) la storia di Torino. Ubicato in Piazza Emanuele Filiberto, questo bistrot è fedele in tutto e per tutto al suo nome ispirato dal celebre liquore francese. “Pastis” significa infatti “miscela”, esattamente come quella che si respira sedendo ai tavolini minuti e guardandosi intorno: una miscela di profumi, sapori, etnie e vibrazioni, resa armonica dalla voglia di trovarsi insieme a bere e mangiare bene.

Pastis è aperto dalla mattina fino al dopo cena e sul suo bancone si alternano gusti della tradizione e dell’avanguardia, piatti piemontesi e mediterranei. Fra le squisitezze imperdibili ci sono sicuramente quelle dell’aperitivo, delle “tapas all’italiana” che traggono spunto dalle ricette del Meridione e le rendono attuali con un tocco pop. Potrete così abbinare una mini porzione di parmigiana di melanzane ad un bicchiere di Barbera, oppure una ficazza di tonno ad un Franciacorta, lasciandovi inebriare dall’atmosfera che ricorda quella di un ristorantino affacciato sulle sponde del Mare Nostrum.

Nurah Cafè

Il meltin-pot culturale del Quadrilatero di Torino è egregiamente incarnato dal Nurah Cafè. Precedentemente conosciuto come Hafa Cafè, questo locale ha il potere di catapultarvi a Marracash non appena ne varcherete la soglia. Cuscini colorati, lanterne e specchi sono solo alcuni degli elementi decorativi che fanno respirare un’atmosfera marocchina autentica. E poi c’è l’offerta culinaria: dalla merenda al dopo cena, piatti e bevande nord africani sono serviti con cura sia all’interno che, durante la bella stagione, in un caratteristico dehors all’aperto.

Tè alla menta e caffè speziati vi faranno sentire ad un passo dal deserto, magari accompagnati da un profumato narghilè, mentre per l’aperitivo potrete scegliere fra specialità come taboulet servito in colorate tajine, hummus e pane arabo fresco. Il dopo cena prosegue poi con cocktail sia classici che rivistati in chiave marocchina: le spezie non mancano, ed i liquori sono di ottima qualità.

Judafire Music Café

Se cercate un locale con musica nel Quadrilatero di Torino, lo avete trovato. Collocato all’incrocio fra via Sant’Agostino e via San Domenico, il Judafire Music Café offre serate musicali delle tipologie più disparate, dal dj set all’esibizione live di una jazz band. Non solo: in questo pub moderno e dalla conduzione giovanile vengono spesso organizzate mostre e performance artistiche, dando la possibilità a talenti più o meno conosciuti di esibirsi.

Dal Judafire non si riparte poi né con la fame né con la sete. Il locale allestisce infatti abbondanti apericene per tutti i gusti, da accompagnare con cocktail classici, vini del territorio e birre intramontabili. Se poi volete osare, chiedete al barman di prepararvi il chupito del giorno. Ne vedrete delle belle.

Smile Tree

L’originalità è di casa allo Smile Tree. Questo cocktail bar aperto fino a tardi ha infatti come fiore all’occhiello i suoi drink “di design”, creazioni innovative impossibili da non fotografare. I cocktail offerti sono sia alcolici e analcolici, ma tutti sono comunque caratterizzati dall’estrema cura del dettaglio e della ricerca di materie prime fuori dagli schemi.

Potrete così provare un drink a base di sakè, yuzu e sciroppo di tè Lapsang, oppure un analcolico fatto con succo di guanabana (o graviola), sciroppo di mandorla spagnola, lime e succo d’arancia. Ma non è finita qui, poiché lo Smile Tree si distigue anche per il gli aperitivi, che offre sia in formato classico che vegano.