Procida è una delle tre isole flegree che si stagliano dinanzi alla costa campana, tra Salerno e Napoli.

Insieme a Capri e Ischia, ben più grandi e popolate, rappresenta una delle principali attrattive balneari della regione.

Soprattutto in estate, infatti, Procida conosce un grande afflusso di turisti, che si riversano sulle sue coste per ammirare e godere delle splendide acque.

Ma il mare e la costa sono l’unica ragione per venire a far visita all’isola campana?

A ben guardare, no.

Il fatto che, nell’ultimo anno, abbia rivestito anche l’importante ruolo di Capitale della Cultura dimostra come il patrimonio storico, archeologico e culturale sia persino più interessante dei paesaggi che la circondano.

Procida, rispetto al resto del territorio, ha conosciuto un’urbanizzazione relativamente recente.

Seppure sin dai tempi di Romani e dei Greci, fosse apprezzate dalle classi più alte della società, che qui hanno installato prima le loro ville Patrizie, e successivamente, durante il Medioevo, i possedimenti feudali dei nobili napoletani, solo nel periodo Bizantino sono sorti i primi agglomerati urbani.

L’eredità che ci hanno lasciato, però, le diverse civiltà che si sono avvicendate è ricca e di particolare pregio.

Si pensi, ad esempio, al sito archeologico di Cuma, alle oltre 20 chiesette che puntellano l’isola, a costruire un itinerario storico e religioso di grande interesse.

Si pensi, ancora, alle rovine del sontuoso Palazzo d’Avalos, proprio accanto all’Abbazia, ma anche alla Casa di Graziella, che incarna lo stile architettonico tipico dell’isola, intorno al 1800.

L’abbazia di San Michele è senza dubbio l’edificio di maggiore interesse architettonico ed estetico. In cima alla sua Terra Murata, si impone sullo scenario dell’intera isola, caratterizzata molto più semplicemente dalle casette colorate del centro, tra botteghe e localini tipici, che rappresentano il cuore pulsante di un’isola popolata principalmente da pescatori.

Una bella passeggiata, quindi, quella che si può fare tra le stradine del centro, fino al ponte che la collega con la vicina isoletta di Vivara.

Per tutte queste ragioni, Procida si candida come meta perfetta per un week-end vicino a un mare da sogno, dove alternare momenti di relax, sdraiati al calore del sole o immersi nelle sue limpide acque, a momenti di più elevata cultura, a spasso tra monumenti e Casali.

D’altra parte, Procida può rientrare tranquillamente in un itinerario ben più ampio, che abbraccia diverse altre destinazioni altrettanto affascinanti della famosa Costiera Amalfitana.

So pensi a Sorrento, Positano, Ravello, la stessa Amalfi o la più cittadina Salerno.

Proprio da qui partono numerosi traghetti che Aliscafi Procida, in diverse fasce orarie, come le tratte organizzate da Alicost, che permettono a turisti e residenti di raggiungere l’isola in poco tempo.

Dando un’occhiata alle diverse corse e ai costi dei biglietti, si può prenotare il proprio posto a bordo e godersi tutto il fascino di un viaggio a sul ponte di un traghetto, dove ammirare da una parte la bellezza della costa campana e dall’altra le caratteristiche costruzioni delle isole flegree, che si avvicinano.

Senza dubbio un tour da inserire nel proprio itinerario di viaggio, in quella che si candida come una delle regioni più visitate del 2023.