Ci puoi raccontare la storia di questa radio? Come è nata? Ad oggi non è più solo una radio. È nata come radio web nel 2015 da un’idea di Pietro Mennella, il fondatore che è tuttora in società. Nasce con l’idea di creare un canale media e di intrattenimento per gli operatori del settore dell’ospitalità. Nasce con l’idea b2b, ma nel corso del tempo è diventata una vera e propria piattaforma di infotainment sempre per il settore dell’ospitalità, ampliato anche al settore del travel. Per infotainment intendo web radio, podcast audio, tv, organizzazione eventi nel settore ospitalità e travel, il tutto in forma esclusivamente digitale. Tutti i contenuti si trovano in rete. Partecipiamo a fiere e siamo la voce dell’ospitalità e del turismo.

Come è nata questa idea? È nata perché era una cosa che non c’era. Nel settore alberghiero e turistico non c’era una voce che potesse mettere in contatto le varie associazioni, istituzioni, proprietari, ecc… L’esigenza era quella di connettere tutte queste figure che lavorano nel mondo dell’ospitalità e del turismo.

Quali sono i vostri punti di forza? Chi partecipa all’infotainment? Tutto il settore legato alle istituzioni del turismo e gli albergatori, ma anche tutti i manager e proprietari di hotel hanno modo di far parte dei nostri contenuti, che vanno dai talk show, alle interviste, passando per podcast e altro ancora.

Il canale può essere anche utile per il consumatore finale? Sì, per chi è amante del turismo di sicuro. Il nostro prossimo step sarà quello di poterci spostare dal b2b al b2c. Stiamo infatti preparando dei podcast con la collaborazione dell’ENIT.

Si arriva da anni un po’ difficili per il mondo dell’ospitalità e del turismo. Come sta andando adesso? Il mondo del turismo si sta riprendendo bene. Sembra proprio che il 2022 sia stato un anno di ripresa.

Com’è nato il format di Talking Suite? Noi l’abbiamo denominato un po’ come il “Porta a Porta” del turismo: nasce dall’idea di creare un talk show sul turismo e l’ospitalità e volevamo farlo in una location di prestigio, tanto che lo registriamo al St. Regis di Roma. Senza esitare abbiamo scelto Palmiro Noschese come anchorman, perché l’avevamo conosciuto e abbiamo pensato che fosse la persona adatta e oggi è per noi un punto di riferimento che ci aiuta molto, dall’alto della sua conoscenza, a veicolare i messaggi.

palmiro noschese e antonio nasca

Vuoi parlarci un po’ della serata, cosa succederà durante quelli che possiamo chiamare gli Oscar del Turismo italiano? L’MHR Awards nasce con l’idea di unire gli auguri di Natale con il rilasciare un riconoscimento ai personaggi che si sono distinti durante l’anno all’interno nel nostro settore di riferimento. Vengono premiate varie categorie che vanno dal ristorante, all’hotel, ma anche l’innovazione, le imprese del settore turistico, ecc… Questa è la terza edizione e sta diventando un riferimento per il mondo dell’ospitalità e del turismo.