Organizzare delle vacanze in Val Venosta, per chi ama la natura, è un’ottima idea: immergersi in un territorio incontaminato, che ha molto da offrire per cultura, tradizioni storiche e gastronomiche, per paesaggi mozzafiato e tanto altro è l’ideale per un viaggio indimenticabile. C’è chi viene in Val Venosta proprio per perdersi nei suoi scorci naturali, nei viuzzi da cartolina o ancora per lanciarsi in trekking a dir poco avventurosi.

Naturalmente, la Val Venosta è una terra di confine, e dunque nel corso dei secoli ha cambiato molto le sue tradizioni, fino a consolidarle del tutto. Un itinerario di quattro giorni in Val Venosta, per esempio, ci porterebbe alla scoperta di tesori preziosi, e potremmo prenotare in un hotel Val Venosta 4 stelle, magari al Wellness Hotel Jagdhof, che propone diversi servizi e trattamenti relax.

Giorno 1 in Val Venosta: cosa vedere?

Il primo giorno durante una vacanza in Val Venosta vi permette di scoprire alcuni dei luoghi più belli, come Merano, che in realtà meriterebbe di qualche giorno in più per conoscere tutti i dintorni.

Tuttavia, abbiamo a nostra disposizione diversi luoghi da visitare, come la cascata e il borgo di Parcines, che dista pochissimi km da Merano. Il suo centro storico è un vero spettacolo, e va visitata la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Abbiamo inoltre la possibilità di visitare la cascata di Parcines in auto o procedendo per il percorso di trekking. È davvero da ammirare perché ci troveremo di fronte alla cascata più alta dell’Alto Adige.

Sulla strada da Parcines, c’è infine un posto che non potevamo non suggerire, ovvero il Castello di Castelbello, che sorge proprio su uno sperone di roccia a strapiombo. Le sue origini si fanno risalire al XIII secolo.

Giorno 2 in Val Venosta: la scoperta del Passo dello Stelvio

Durante il secondo giorno di permanenza in Val Venosta possiamo davvero ammirare diversi posti incantevoli, tra cui anche il Passo dello Stelvio. Possiamo anche dirigerci nella cittadina di Glorenza, così come ammirare la Chiesa di San Giacomo. In particolare Glorenza merita una visita, perché è considerata come la città più piccola dell’Alto Adige.

Il centro storico di Glorenza è unico nel suo genere: protetta dalle mura medievali, è possibile anche visitare il museo di Lorenzo Kuntner, che è all’aperto, e offre l’occasione unica di osservare sassi dipinti, scheletri animali e totem.

Chiaramente, infine, salire sul Passo dello Stelvio è un’esperienza che consigliamo di fare a tutti almeno una volta nella vita. Andremo fino ai 2758 metri sul livello del mare, ed è uno spettacolo per gli occhi.

Giorno 3 in Val Venosta, tra Castelli e Sentieri

Siamo ancora agli inizi delle cose da vedere in Val Venosta in vacanza, e in effetti non mancano strutture affascinanti come il Castel Coira, sentieri come quello delle Rogge. Possiamo anche aggiungere una tappa interessante come Sluderno al nostro itinerario.

Chi viene in vacanza in montagna non sa resistere al fascino dei paesini: piccoli, raccolti, accoglienti, vere e proprie cartoline d’altri tempi. Sluderno è una cittadina che racchiude tutte le caratteristiche: naturalmente è possibile passeggiare per i vicoli che portano al fiume Adige.

Giorno 4 in Val Venosta: il Lago di Resia e il campanile

Naturalmente tra i posti più belli da scoprire in Val Venosta c’è il Lago di Resia: è un vero e proprio posto iconico di questa vallata, ed è anche uno dei luoghi più rinomati al mondo, proprio per il Campanile sommerso nel Lago di Resia. Curon Venosta è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, e a nostro parere merita davvero una visita approfondita.

Il campanile di Resia, che oltretutto è diventato famoso anche per la serie televisiva Curon, è il simbolo di un posto che ha attratto miti e leggende su di sé. Quel campanile sommerso, che “dorme” sulle acque, rende davvero unica e suggestiva la gita in Venosta.

Ricordiamo che la Val Venosta è una meta perfetta in ogni caso, anche per una vacanza fuori stagione: in estate o in inverno, ha sempre tanto da offrire.