Oggi è molto comune cercare in Rete soluzioni per risolvere problematiche di vario tipo; fra queste anche quelle che riguardano il nostro benessere fisico.

Fra le stringhe di ricerca relative a disturbi fisici, una delle più comuni è “rimedi contro il gonfiore addominale” o espressioni simili.

Non c’è sicuramente da stupirsi dato che sono moltissime le persone che, più o meno frequentemente, dichiarano di soffrire di gonfiore e tensione a livello dell’addome. Più popolarmente si parla di pancia gonfia e dura.

Gonfiore addominale: è grave? E da cosa è provocato?

In moltissimi casi il gonfiore addominale non è una manifestazione che ha alla base una grave patologia (anche se questa non può essere esclusa a priori); ciò non toglie che si tratti di un problema che può provocare un notevole fastidio, in particolar modo quando è associato ad altri disturbi gastrointestinali (stipsi, diarrea, flatulenza ecc.) e quando tende a manifestarsi con una certa frequenza.

Le cause di pancia gonfia e dura sono le più disparate: si ricordano in particolar modo le seguenti:

  • dieta squilibrata
  • cattive abitudini alimentari
  • ansia e stress
  • patologie gastrointestinali
  • squilibri della flora batterica intestinale
  • intolleranze alimentari
  • assunzione di determinati medicinali
  • variazioni ormonali.

È opportuno precisare che queste sono soltanto alcune delle possibili cause di gonfiore addominale, ma, come si può vedere si tratta di problematiche molto comuni. Non deve quindi stupire che il sintomo in questione sia uno di quelli più comunemente riferito ai medici di base.

Gonfiore intestinale: come contrastarlo efficacemente?

Quali sono i possibili rimedi per combattere con efficacia il gonfiore di pancia? Questo è quanto si chiedono coloro che sperimentano questa fastidiosa condizione. A questo proposito si possono fornire diversi validi suggerimenti.

In primis è necessario verificare se il nostro regime alimentare può essere definito sano ed equilibrato.

In sostanza, si deve essere certi che la nostra alimentazione sia varia e rispetti i limiti di un corretto fabbisogno calorico giornaliero; in altri termini, oltre a comprendere alimenti di vario tipo (cereali, legumi, frutta, verdura, carne, pesce), la nostra dieta deve anche essere correttamente ripartita a livello di macronutrienti (per esempio, 55% di carboidrati, 30% grassi e 15% proteine, la ripartizione classica della dieta mediterranea).

Può sicuramente risultare utile consumare meno frequentemente quegli alimenti che tendono a favorire la produzione di gas intestinali (fagioli, cipolle, cavoli e cavolfiore, broccoli, prugne, uva, secca, banane, formaggi ecc.).

Vanno poi corrette eventuali cattive abitudini come mangiare troppo rapidamente e masticare i cibi poco e male; così facendo infatti non solo si rischia di deglutire molta aria, ma si rischia anche di rallentare il processo digestivo.

È molto importante poi cercare di ridurre al massimo fonti di ansia e di stress; possono essere d’aiuto in questo senso attività come lo yoga, ma anche il ritagliarsi un po’ di spazio quotidiano per la pratica di un’attività fisica, cosa che peraltro avrà positive ripercussioni a livello psicofisico.

Nel caso di patologie gastrointestinali e di squilibri della flora batterica intestinale, oltre alle indicazioni del medico curante, possono risultare molto utili quei prodotti a base di probiotici, estratti vegetali ad azione antifermentativa ed enzimi digestivi. Lo scopo principale di questo mix è quello di ripristinare il corretto equilibrio del microbiota intestinale e di eliminare i gas intestinali in eccesso che provocano il gonfiore addominale.

Quando, infine, la pancia gonfia è dovuta a un problema di intolleranza è fondamentale eliminare dal proprio regime alimentare i cibi responsabili (per esempio quelli contenenti il glutine o il lattosio).

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