L’industria italiana della moda da sempre è considerata un hub manifatturiero di grande eccellenza.

Dalle sfilate d’alta moda che ogni anno calcano le passerelle della fashion week di Milano, palcoscenico di grande prestigio insieme a Parigi e New York, fino alle piccole aziende tessili e sartoriali che si rivolgono solo a piccole nicchie di mercato, il know-how accumulato dall’industria della moda italiana è di un valore inestimabile, col tempo, divenuto persino sinonimo di Made in Italy.

A fare da apripista ci sono molti brand altisonanti del settore, a cui si affiancano altrettante aziende artigiane che si rivolgono a fette di mercato specifiche e molto elitarie, senza dimenticare i grandi franchising.

Ognuna di queste aziende è accompagnata dalla storia della famiglia che l’ha costruita, dalla sua visione, dall’innovazione e creativa invenzione che è stata in grado di apportare al settore. Basta leggere l’origine di ognuna di loro per comprendere facilmente quanto straordinario sia stato il contributo al settore moda apportato da figure come Gucci, Armani, così come la famiglia Lardini, il cui fiore all’occhiello è divenuto sinonimo di capispalla di qualità e di perfetto connubio tra innovazione, sperimentazione e tradizione.

Scopriamo insieme, dunque, alcuni dei nomi di queste grandi case che hanno fatto la storia dell’eccellenza italiana nel settore del lusso e della manifattura italiani, settore da tutelare e valorizzare.

Prada

Mario Prada, insieme al fratello Martino, apre nel 1913 a Milano, nella galleria del Duomo, una boutique particolarmente elegante, dando il via alla storia di un marchio tra i più noti al mondo. All’interno vendevano valigie, borse da viaggio, da sera, bastoni e portagioie di grande gusto ed eleganza. Grande innovatore nel campo dei beni di lusso, il marchio Prada usa materiali raffinati, manifatture di grande qualità e design unici.

Missoni

Era invece il 1953 quando Ottavio Missoni e sua moglie Rosita Jelmini decidono di aprire il loro laboratorio di maglieria a Gallarate. Da allora è stato un susseguirsi di successi che ha superato l’onda del tempo e delle tendenze per affermarsi come un grande classico irrinunciabile, distinguibile grazie alle righe e alle texture colorate che hanno fatto di Missoni un simbolo imitato in tutto il mondo.

Valentino

Solo 4 anni dopo, nel 1957, Giovanni Valentino apre la sua azienda a Roma, lanciando collezioni indimenticabili e affermandosi subito come Maestro di moda a livello internazionale. Da quel giorno il suo Rosso Valentino ha conquistato il suo spazio tra i pantoni e le texture dei tessuti che da sempre distinguono i suoi capi nel nome della raffinatezza e della sensualità.

Lardini

Quella di questo marchio è una storia che vede la luce sul finire degli anni Settanta, quando il genio creativo di Luigi Lardini, affiancato poi dalla concreta capacità del fratello Andrea e delle sorelle Lorena e, successivamente, Annarita, ha dato vita a un piccolo laboratorio sartoriale, divenuto eccellenza moderna grazie alla grande qualità dei suoi capi e all’eleganza dello stile Lardini.

Queste due caratteristiche rappresentano il filo conduttore che accompagna tutte le loro collezioni, fino alle ultime in cui prende piede un’eleganza più moderna, con due nuovi Tab e un progetto artistico presentati sul sito ufficiale Lardini: ATTITUDE, che unisce i mondi club in un mix creativo; MONOTONE, che attraverso l’innovazione e la sperimentazione declina la classicità in modo unico e TERZINI PROJECT, con il claim No Rain No Flowers, che simboleggia il desiderio di coltivare il quotidiano con il positivismo e la consapevolezza.

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