Tra i diversi stili di abbigliamento, tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta dello streetwear, a prescindere che rientri o meno nei nostri gusti. Ciò che molte persone non sanno è quello che sta dietro allo streetwear, ossia un mondo molto più complesso del mero gusto estetico per i capi di abbigliamento.

In questo articolo approfondiamo la nascita e il significato dello streetwear, il suo sviluppo nel corso degli anni e alcuni brand che ne fanno parte.

La nascita dello streetwear

Per entrare nel mondo dello streetwear, è importante capire come è nato questo modo di vestire, in quanto molto diverso da tutti gli altri a cui siamo abituati.

La parola chiave quando si parla della nascita dello streetwear è di sicuro esperienza, infatti non si tratta solo di un modo di vestire, ma molto di più: questo stile rappresenta un vero e proprio movimento artistico, anche se non è possibile trovare una definizione unica per descriverlo. Ogni fondatore di un brand di streetwear ha attribuito ai propri prodotti delle caratteristiche peculiari, che derivano, come abbiamo accennato, dalle interpretazioni personali che sono strettamente collegate alle esperienze che hanno vissuto, come fanno gli artisti.

Per quanto riguarda il fondatore iniziale di questo movimento, molti cultori dello streetwear trovano una risposta certa in Shawn Stussy, che ha creato un marchio di abbigliamento dandogli il suo nome. Stussy, nella sua interpretazione di streetwear, ha deciso di combinare surf, hip hop e arte nei propri prodotti, che partendo dalla California sono arrivati fino a New York e poi in Giappone.

Cos’è lo streetwear

Come abbiamo appena spiegato, lo streetwear non è semplicemente un modo di vestire, ma un’espressione artistica che trova sfogo nell’abbigliamento, con lo scopo di trasmettere un messaggio senza pensare al guadagno collaterale. Tutti gli stilisti che hanno trovato un posto nel mondo dello streetwear sono stati mossi dalla passione all’inizio della loro attività, senza la quale non avrebbero avuto la motivazione necessaria per continuare.

Di conseguenza, i clienti che in passato compravano una t-shirt in questo stile, sceglievano di acquistarla per l’idea che c’era dietro, per la storia che voleva trasmettere e perché sentivano di appartenere ad un certo stile di vita. Attualmente, la visione comune dello streetwear è cambiata radicalmente, infatti non viene più considerato un’arte, bensì un mero modo di guadagno: molti designer che prima venivano stimati hanno dimenticato la componente principale del loro brand, ossia la passione, per inseguire obiettivi economici e affidare il brand stesso ad alcune case di alta moda.

La considerazione dello streetwear è quindi cambiata enormemente in quanto non esiste più la genuinità di un tempo o meglio, è semplicemente più difficile da trovare in un brand. Un esempio di marchio ancora legato alla storia e allo scopo iniziale dello streetwear è il brand Octopus, che approfondiamo subito.

Lo streetwear di Octopus

Sebbene la visione dello streetwear sia fondamentalmente cambiata, è ancora possibile trovare dei brand che mantengono la genuinità su cui si basa questo movimento artistico riuscendo comunque a produrre capi di abbigliamento sempre alla moda e in linea con le esigenze odierne, adattandoli a queste ultime senza perdere di vista le loro basi morali. Uno degli esempi più lampanti è Octopus, un brand completamente Made in Italy che si distingue nel mercato di nicchia.

I prodotti marchiati Octopus sono caratterizzati da uno stile inconfondibile, capace di rendere ogni tuo outfit unico: in particolare, le Felpe Octopus presentano una grafica specifica che le rende sempre riconoscibili grazie ai tentacoli in mille colori e alla cura dei dettagli. Queste felpe streetwear Octopus non possono non spiccare anche per la loro qualità che solamente il Made in Italy può garantire, ma anche per la vestibilità ideale, le grafiche attraenti e i colori particolari che le caratterizzano.

Per essere chiari, se vuoi scoprire il mondo dello streetwear o ne sei attratto per gli ideali su cui si basa, vestire Octopus è decisamente un buon inizio.

ARTICOLO SPONSORIZZATO