dixpari, nuovo brand di design italiano, porta l’originalità all’interno di uno stabilimento industriale. Nato dall’idea delle sorelle Candelo, è un progetto di economia circolare, che crea luci d’ambiente di lusso dagli sfridi di produzione dell’azienda di famiglia. E strizza l’occhio all’attualità lanciando una collezione di lampade fatte con mascherine chirurgiche.

Dall’incontro di creatività, visione imprenditoriale ed economia circolare, nasce dixpari brand di lampade di lusso eco-sostenibili. Un progetto di green design, sensibile al tema dell’innovazione e della qualità.

Abbiamo incontrato Isabella CandeloFounder e Product manager del brand– al Salotto di Milano, che il 30 marzo ha ospitato un’esposizione dedicata alla selezione dei prodotti più eco-friendly di tutta la collezione, pezzi unici nati “dal riciclo del riciclo”, che mixa gli sfridi industriali d elementi riciclabili come bottiglie di plastica, catrame prodotto dai macchinari o trucioli di ferro delle presse e infine le mascherine.

lampade eco-sostenibili dixpari

Isabella ci ha parlato di dixpari, uno spin-off dell’azienda di famiglia, che si occupa di componentistica in plastica per la grande industria – che ha creato assieme alla sorella Carolina. Le due imprenditrici genovesi hanno visto negli sfridi delle lavorazioni aziendali un caleidoscopio di colori e trasparenze, che hanno deciso di trasformare in un’eclettica collezione di lampade, pezzi unici e numerati, offrendo una linea di prodotti di lusso ed ecosostenibili. dixpari è progettazione degli spazi, è design ecologico, è la volontà della nuova generazione SPA di lasciare un’impronta, un segno distintivo e positivo, attraverso una linea di lampade esclusive, con luci d’atmosfera che sono pezzi unici, nate da un atto creativo e riconducibili esclusivamente al brand.

Come nasce l’idea di dixpari? Ci racconti chi siete? La nostra storia inizia nel 2014 quando mia sorella Carolina – Founder e Project manager dixpari – inizia a lavorare nell’azienda di famiglia. Un giorno un oggetto dalla forma particolare, cattura tutta la sua attenzione: si tratta di un punto luce, una lampada, che rapisce il suo sguardo, per imprigionarlo in una esperienza di bagliori, riflessi, colori del tutto nuova. Questa curiosità porta Carolina a indagare sulla storia di questa lampada. Scopre che si tratta di un dono fatto a mio padre, dell’amica architetto, Antonella Pugno, che aveva seguito i lavori di ristrutturazione in bioediliza della palazzina aziendale.  L’entusiasmo cresce all’apprendere che l’ingrediente principale di questa lampada proviene proprio da noi: essa era fatta con lo sfrido di produzione della nostra azienda di famiglia, SPA S.p.A. Dal quel momento ciò che fino ad allora sembrava inerte iniziò a muoversi, rinascere e vibrare di luce propria. Carolina decide quindi di voler lanciare una linea di prodotti di design ecologico. Poco dopo mi sono unita anche io al progetto e abbiamo presentato la nostra prima collezione al Salone del Mobile nel 2017.

lampade eco-sostenibili dixpari

Le lampade che create sono fatte interamente da materiale di recupero? Come lo scegliete? Sì, esattamente. È tutto esclusivamente materiale di recupero che arriva dalla nostra azienda di famiglia – SPA S.p.A -, che opera da più di 50 anni nel business dello stampaggio ad iniezione di materiali termoplastici. Si tratta quindi di scarto industriale. Nei nostri processi produttivi abbiamo del materiale che fisiologicamente viene scartato durante le fasi di set up dei macchinari e del materiale che rimaciniamo da componentistica non conforme. Poi ci giochiamo con diversi colori, master che abbiamo a magazzino inutilizzato, poiché eccedenza di lotti minimi di acquisto, con altri scarti. Fondendo sapientemente tutto tra loro riusciamo ad ottenere le nostre lampade.

Che importanza ha per voi il tema dell’eco-sostenibilità? Per noi è valore importantissimo. Ci teniamo tantissimo. Non solo è alla base delle nostre collezioni ma anche l’ultima ristrutturazione dei nostri uffici è stata fatta secondo i paradigmi della bioedilizia. La palazzina è certificata Casa Clima Gold Nature. Azienda a zero emissioni, prima e unica in tutto il Nord Ovest. Non produciamo plastica usa e getta – come quella dei packaging ad esempio – ma solo plastica per beni durevoli.

lampade eco-sostenibili dixpari

 

Quante collezioni avete creato, da cosa sono state ispirate e che caratteristiche hanno? Al momento abbiamo creato 3 collezioni: Alone, modello da tavola, Macramè, modello da parete e Miage, che è un sistema modulare di rivestimento di pareti che gioca tutto sulla luce. Sono tutti modelli unici, numerati e firmati anche molto diversi l’uno dall’altro. Non esistono stampi per cui non possiamo avere due prodotti uguali. E questa alta componente di artigianalità è sicuramente un plus dei nostri prodotti di design ecosostenibile. Ogni lampada è composta da una base hand-made che accoglie il corpo centrale – anche di 90 cm di diametro – ed è pensata per l’ambito residenziale e l’hotellerie.

Le vostrae ultime creazioni sono estremamente attuali e legate al momento che stiamo vivendo: ci racconti come avete pensato le lampade derivanti dalle mascherine usate? Quello delle lampade è un progetto recente, lanciato nel 2021. Proprio a seguito della pandemia da Covid-19, Carolina ed io abbiamo ragionato sulle conseguenze della dispersione delle mascherine nell’ambiente optando quindi per una soluzione in linea con i principi etici del nostro brand, già affermato nella realizzazione di lampade ecosostenibili di lusso. Da qui l’idea di una nuova linea di oggetti luminosi dixpari, nati dal “riciclo nel riciclo”.  Così sono nate ad esempio Vittoria e Pulcinella: oggetti di design caratterizzati dalla fusione degli sfridi di produzione dell’azienda con il simbolo per eccellenza dell’emergenza sanitaria mondiale: le mascherine – ovviamente inserite nel processo produttivo a seguito di una fase preventiva di sanificazione.

lampade eco-sostenibili dixpari

Quali sono i goal in previsione per quest’anno? E per il futuro? Abbiamo tantissimi nuovi progetti in cantiere: in primis aprirci a nuovi mercati esteri – siamo da quest’anno a Dubai. Poi ancora lanceremo la collezione Alone in una nuova versione ricaricabile e senza cavo.  Ed infine presenteremo alcuni nuovi prodotti a Salone del Mobile 2022, ma su questo non posso ancora dirvi nulla.