Abbiamo incontrato Franco Baresi, leggenda del A.C. Milan e storico Capitano della Nazionale Italiana Vice Campione del Mondo a USA94, che ci ha parlato del suo progetto nel Metaverso.

Intervista a Franco Baresi: leggenda del Milan e storico capitano della Nazionale Italiana.

Come mai hai deciso di entrare nel settore NFT? Il mio ingresso nel mondo degli NFT è la naturale evoluzione di un ampio progetto di comunicazione, che nasce con la mia autobiografia Libero di Sognare per poi svilupparsi con il film documentario girato in Brasile Facing Fate, fino appunto a Values, la collezione di NFT che ho creato con l’artista Panenous per comunicare i valori universali in cui credo. Il legame tra questi progetti è il desiderio di ispirare un cambiamento positivo in chi sta vivendo un momento di difficoltà nella propria vita.
Franco Baresi
Franco Baresi
Come possono gli NFT sostenere i tuoi progetti sociali? Non voglio limitarmi a veicolare un messaggio positivo, ma desidero anche supportare un cambiamento concreto nella vita reale di più persone possibile. Per questo motivo, parte del ricavato della vendita delle opere NFT andrà a finanziare direttamente From Milan to the World, un meraviglioso progetto di Fondazione Milan, che aiuta giovani in difficoltà oltre che a Milano, anche a Nairobi, Calcutta, New York, Rio de Janeiro e Melbourne.
Franco Baresi
Cosa pensi dei fan token dei club di calcio? I fan token sono un primo passo verso il coinvolgimento diretto dei tifosi nel club di appartenenza. Gli sviluppi futuri sono molteplici e credo che a dettare la linea tra club e tifosi sarà il reciproco gradimento di queste iniziative.  
Immagini un giorno la possibilità di avvicinare il mondo del calcio con quello degli NFT (magari per acquistare un calciatore?) Credo di sì, anche se oggi è difficile immaginare quando questo possa accadere, perché prima andranno normati diversi aspetti legali. Di sicuro il metaverso darà la possibilità a molte persone di poter partecipare, seppur virtualmente, a eventi sportivi, oggi a loro preclusi per motivi logistici. Un tifoso indonesiano, ad esempio, potrà assistere a una partita di Serie A del Milan come fosse seduto a San Siro, ma da casa sua e a un costo accessibile. Sarà ovviamente un’esperienza virtuale ma comunque più coinvolgente del guardare semplicemente la partita in televisione.
Domanda fuori tema, ma devo farla: se non ci fosse il Milan, chi vorresti che vincesse lo scudetto quest’anno? Se non ci fosse il Milan, lo inventerei nel metaverso per portarlo a vincere lo Scudetto.

Per approfondire sull’universo NFT  e Metaverso abbiamo parlato anche con Francesco Biacchi, CEO e Co-founder Apeiron Technologies.

Francesco Biacchi, CEO e Co-founder Apeiron Technologies
Francesco Biacchi, CEO e Co-founder Apeiron Technologies

Come si spiega ad un bambino cosa sono gli NFT? Gli NFT, ovvero non fungible token, spiegati in modo estremamente semplice, sintetico e non esaustivo, sono delle informazioni registrate sulla tecnologia Blockchain che attestano la proprietà e l’unicità di un bene digitale (come per esempio un’immagine, un video, una canzone o anche un post di instagram) . Gli NFT sono pezzi unici: non possono, cioè, essere replicati né sostituiti.

E il metaverso? Stiamo parlando di realtà virtuale o molto di più? Il metaverso rappresenta sicuramente molto di più di un semplice spazio virtuale. Indubbiamente alcuni degli usi più immediati, sia per attuazione che per semplicità di comprensione, potranno essere dei luoghi di incontro digitali, dove tenere mostre, fiere ed eventi (esempio, un concerto, una mostra d’arte e addirittura un matrimonio). Ma se analizziamo lo sviluppo che ha avuto la tecnologia negli ultimi anni appare chiaro come il concetto di metaverso che stiamo ora osservando rappresenta forse l’uno percento del suo vero potenziale, destinato a svilupparsi nell’immediato futuro.

Perché se ne parla sempre di più e quanta responsabilità ha il ruolo di Facebook? Quello del metaverso non è un concetto nuovo: vi sono stati innumerevoli tentativi, prevalentemente nel mondo del gaming (basti pensare al fenomeno di Second Life) ad anticipare i tempi presentando “metaversi” concettualmente molto simili a quanto ad oggi realizzato. Facebook ha rappresentato quella che io chiamo “l’opzione nucleare” all’adozione globale dell’idea di metaverso: cambiando addirittura il nome della propria azienda (da Facebook a Meta) l’azienda di Zuckerberg ha tracciato quello che rappresenta il fulcro e la direzione del web 3.0, ovvero una realtà completamente immersiva e rivoluzionaria. Questo ha indicato chiaramente la direzione al mercato, spingendo istantaneamente sempre più aziende, brand e personaggi famosi a costruire infrastrutture e servizi digitali fino ad oggi difficili da immaginare, e destinati a cambiare radicalmente il web come lo conosciamo.

Oltre all’arte, quali settori può coinvolgere e su quali, invece, ci sarà un’impossibilità di attuazione? È molto difficile prevedere quali saranno i settori non toccati da questo fenomeno: con l’avvento dei primi e-commerce nessuno avrebbe mai acquistato un capo di abbigliamento online, ritenendo il non poterlo provare prima una barriera insormontabile: ora la vendita di abbigliamento online rappresenta uno dei settori più redditizi e in crescita nel mondo dell’e-commerce. Pertanto possiamo immaginarci un ingresso altrettanto pervasivo e radicale in tutti i settori, al pari di quanto accaduto negli anni 2000, ma con strumenti ancora più efficaci e all’avanguardia.

Quando parliamo di investimenti in questi settori, stiamo parlando anche ai piccoli risparmiatori? Dobbiamo sempre ricordare che la tecnologia blockchain nasce con lo scopo di rendere disponibile a tutti il concetto di trasferimento di valore. Pertanto i piccoli risparmiatori sono in realtà i primi a beneficiare delle nuove potenzialità offerte.

Com’è stato l’incontro con Franco Baresi e com’è nato il suo progetto? Il progetto di Franco Baresi, promosso da Innomaco, società che ne cura i diritti di immagine, ci è stato presentato da Visionarylab e Merzel Communication, due realtà che si occupano di marketing e comunicazione anche nel digitale, con le quali stiamo collaborando su più fronti.
L’incontro con Baresi ha rappresentato un connubio fra il nome storico per eccellenza del calcio italiano, e le moderne tecnologie in grado di potenziare e valorizzare un messaggio (rappresentato dai Valori che hanno portato Franco ad essere lo sportivo e l’uomo che è) ora facilmente rappresentabile e diffusibile in modo pervasivo. Insieme al suo staff e a lui in persona abbiamo studiato le modalità più adatte per valorizzare la fusion tra arte e sport che lui aveva in mente mentre realizzava, insieme all’artista digitale Panenous, le sette opere che sono state trasformate in NFT.

Franco Baresi
PH: Marcelo Auge

Che scopi ha un progetto NFT di questo tipo? Sicuramente lo scopo alla base di questo progetto da parte di un personaggio che ha fatto la storia del calcio a livello internazionale è quello di ispirare i giovani a saper sviluppare dei valori nella vita che possano accompagnarli nel tempo. Un modo quindi per trasmettere certi ideali lasciando il segno. L’impegno nel sociale di Franco Baresi è noto, tanto che una parte del ricavato della vendita degli NFT verrà devoluto a sostenere alcune iniziative di Fondazione Milan.