Andiamo con ordine, come nasce la tua passione per la moda? La passione per la moda è nata fin da quando ero molto piccola: già da bambina mi piaceva molto fare capi e accessori per le mie bambole. Nella mia famiglia ci dovevamo adattare cercando di sistemare gli abiti che amici e parenti ci regalavano e che magari erano troppo grandi o comunque non della taglia giusta. Da lì è nata la passione e ho scoperto di essere in grado di fare tutto ciò e anche di avere gusto. Mia sorella mi dava una mano; una volta presi il suo cappotto di mia madre e durante la sera ne feci una giacca per me e una gonna per mia sorella: la mattina seguente mia mamma si svegliò e non aveva più il cappotto! Erano tante le cose che avremmo voluto avere ma che non potevamo avere e per questo abbiamo iniziato a farcele in casa a partire da ciò che avevamo a portata di mano. La creatività alla fine è questa, perché è facile fare quando si ha tutto a disposizione, ma è molto più difficile inventarle dalle poche cose che si hanno.

Oggi quando lavori riesci a ritrovare quello stato d’animo che avevi quando da piccola reinventavi i capi con i materiali che avevi a disposizione? Sì, riesco ed è ciò che rende tutto vivo. Quando ogni anno presento i campionari il mio agente mi dice che non potrò sorprenderlo e invece ci riesco sempre. Il mio obiettivo è sempre quello di trovare qualcosa di nuovo da offrire alla gente, per me è un vero e proprio stimolo questo, per fare sempre meglio. Voglio sempre superare me stessa e non sono mai contenta di quello che ho fatto, perché vorrei sempre di più.

A che tipo di clientela pensi quando realizzi le tue opere? Penso a una donna assolutamente normale, fatta di pregi e difetti. Non penso a una donna da passerella, ma a una donna che vive, che lavora, che ha figli, che fa la spesa, che va a una riunione… Penso a una donna che ha bisogno di realizzarsi e che ha voglia di sentirsi in ogni momento bene con se stessa.

Come è stata questa esperienza a Milano con la Fashion Week? Molto bella. Spero di realizzare il mio sogno e di raggiungere il mio desiderio di aiutare le donne a trovare loro stesse, riuscendo a realizzarsi, ad amarsi e stimarsi così come sono”.

Come è nato il nome del brand? Che sona significa “Oblique”? Significa asimmetria, significa qualcosa che non è uguale e viaggia un po’ in maniera indipendente, senza uniformarsi. Oblique non segue molto le tendenze e il mio scopo è quello di rendere belle le donne normali, perché io non penso alle modelle o alle donne delle passerelle, ma alle donne di tutti i giorni. Creando capi, Oblique cerca di dare bellezza alla donna, con grande classe; nel 2009, all’inizio, i capi di questo brand erano molto asimmetrici, con delle lunghezze diverse e sovrapposte ed era questo a dare il senso al nome Oblique. Adesso è ancora così, ma il termine Oblique ha un altro significato: ora è tutto più “pulito” e al primo posto c’è la voglia di valorizzare il mondo femminile, non la tendenza.

Quali sono i punti di forza di questa ultima collezione presentata a Milano? La collezione si chiama “Hidden Treasure”, il tesoro nascosto. Ogni donna ha un sogno nella vita e cerca di trovare qualcosa di speciale, un tesoro. Io spero che Oblique aiuti le donne a capire che la cosa più speciale di cui ha bisogno è se stessa. Il nostro obiettivo è che questa donna venga valorizzata, che creda in se stessa e nella sua forza. Il tesoro è la donna stessa. I colori del campionario sono come delle gemme, sono colori intensi e profondi: granata, zaffiro, ametista sono tutte pietre preziose che realizzano una palette preziosa. Il must-have è dato dai dettagli. Quest’anno secondo me è importante rifinire il look e il must-have può quindi essere uno scaldacollo, un cappellino, una cintura, ecc…un dettaglio capace di cambiare il look e fare la differenza.

oblique creations

Quali sono i prossimi passi che intende muovere il brand? In questo momento abbiamo creato un nuovo concept store e speriamo che in futuro si riesca a fare un re-branding degli store esistenti e aperture nuove in Medio Oriente. Il prossimo step diciamo che è lo sviluppo del brand in Medio Oriente: siamo già presenti e abbiamo un concept store a Dubai, ma cerchiamo di rafforzare la nostra presenza.

In italia dove possiamo comprare i tuoi capi? In Italia per il momento è possibile comprare solo on-line.