Un accessorio decisamente non codificante il Balla. Un accessorio di forte impatto che racchiude in formato “mini and luxury” l’espressione di un nuovo dress-code, quello del futuro: poco ingombrante ed elegante.

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Balla racconta oggi un’eleganza più comoda che regala più movimento e dona nuove possibilità di utilizzo.

Libertà di movimento quindi attraverso una “Free – To – Move Bag” come amano definirla Brunella Calianno e Alessandro Russo – fondatori e rispettivamente Direttore Creativo e Ceo del marchio che nato nel 2016 è già amatissimo da influencers e celebrities.

Con quel tocco di forte, decisa e moderna eleganza il Balla Bag, pensato in via unisex si indossa sul braccio.

Alessandro Russo (CEO) e Brunella Calianno (Creative Director)
Alessandro Russo (CEO) e Brunella Calianno (Creative Director)

Piccolo, comodo, utile e speciale oggetto-moda di eccellenza artigianale italiana … l’accessorio è stato studiato ad hoc per contenere le chiavi, le carte di credito o lo smartphone.

Pensato e disegnato per lasciare “libere le mani” e perfetto per andare in bici, in moto, in barca o per sciare, il Balla Bag – brevettato in Italia e all’estero – è realizzato con dei materiali di altissima qualità e in delle varianti che Calianno e Russo hanno scelto di utilizzare: dalla Pelle, al Cavallino, al Vitello invecchiato e nei colori più diversi ovvero dal fluo a quelli più tenui proprio per ogni tipo di clientela perché il Balla è per tutti.

Ne parliamo questa settimana per Focus On con Brunella Calianno.

Quando è nato Balla e quali sono i tratti che caratterizzano la filosofia del brand?  Il progetto “Ba\\a” parte nel 2016. Nasce dalla necessità di avere le mani libere senza l’ingombro della borsa, dello zaino o peggio ancora del marsupio. L’abbiamo battezzata come un nuovo modo di vivere la libertà in ogni momento della giornata e in ogni luogo: al mare, nei locali, in barca, durante lo shopping, in bici. L’obiettivo è stato da subito creare un accessorio fashion, attraente nella forma, ammiccante nei colori ma non perdendo mai di vista la sua utilità.

BALLA BAG

Quando si parla di accessorio si pensa spesso al guardaroba femminile. Che posto occupa invece oggi – secondo lei – l’accessorio in quello maschile? Non è il nostro caso. Il Balla è stato pensato, disegnato e realizzato senza nessuna distinzione. L’ accessorio può essere indossato da lui e da lei in tutte le sue varianti (pelle, cavallino, vitello invecchiato…) e in tutti i suoi colori.

Qual è l’ispirazione della collezione? L’ispirazione è nata dal colore, quello del sole, del blu oceano, dei frutti di stagione, degli orizzonti più belli. Sono colori che emozionano, attraggono e che si fanno contemplare.

C’è un pezzo must in collezione che rappresenta in qualche modo un vostro continuativo? I must di maison Balla sono quelli in cavallino testa di moro, in vitello stampato cocco nei colori nero, bordeaux e marrone, in pelle vintage brown e black.

BALLA BAG

Oggi c’è un grande ritorno ad una street-couture. Le nuove generazioni vogliono un’eleganza comoda, senza “ingombri” e facile da portare. Balla è un po’ un accessorio quasi simbolo di questo mood. Che cosa è per lei l’eleganza? L’eleganza è una qualità che o si ha o altrimenti non la si può comprare o peggio ancora  imitare. Si rivela nella cura e nel buon gusto di una persona. La riconosci nei modi, nella comunicazione, nella gestualità, nell’abito o nell’accessorio che decidi di indossare. L’universo eleganza la racchiudo nel “sapersi distinguere” con naturalezza, grazia e sincerità.

E che rapporto avete con i millennials e la generazione Z? La nostra azienda è sempre attenta alle necessità di tutte le generazioni. I millennials sono la generazione “multiculturale”, la prima ad avere una piena familiarità con ambienti e tecnologie digitali. È una generazione interessata alla moda ed è sempre aggiornata sull’ultima novità del momento. Ama molto interagire con le aziende ed è critica nei confronti dell’operato delle stesse anche in ambito sociale. Per loro siamo un brand in grado di parlare con voce umana, sensibili nei confronti delle differenze tra gruppi etnici, accettiamo qualsiasi consiglio attraverso i nostri canali social. La generazione Z racchiude i nativi digitali per definizione, vive   in un mondo iperconnesso e questo ha inevitabilmente influenzato la loro visione della vita, i loro valori, il modo di socializzare nonché gusti e abitudini di consumo. Questa generazione sembra essere anche più sensibile alle cause ambientali e sociali. Siamo fortemente affascinati da questa generazione perché ha generato un nuovo modo di comunicare più veloce, più diretto. Parlano senza filtri e raggiungono chiunque. Anche le aziende tradizionali guardano con occhio attento il loro agire e interagire. Il vecchio che si ispira al nuovo per stare al passo con la nuova generazione di consumatori.

BALLA BAG

Balla ed ecosostenibilità? In che rapporto sono tra di loro? Abbiamo ideato il Balla e per produrlo ci siamo affidati ad un comparto di aziende che ci fornisce le pelli e gli accessori. Tutte realtà italiane ubicate nel distretto Fiorentino, che lavorano nel settore della pelletteria nel rispetto delle più recenti normative ambientali. Da parte nostra c’è stato l’impegno, durante questa prima produzione di far realizzare i Balla a mano, di evitare gli sprechi e di usare imballaggi leggeri, ecologici e vegetali. 

Quali sono i vostri prossimi progetti che ci può anticipare? Vogliamo posizionarci tra i brand più ambiti. Crediamo che il nostro prodotto sia nuovo, fresco, dinamico utile e soprattutto bello da indossare e sarebbe interessante realizzare delle collaborazioni con altri brand in linea col nostro. 

BALLA BAG

Balla e il genderless? Qual è la sua opinione in merito? L’universo Balla abbraccia in maniera inequivocabile quel concetto di libertà che ha dato vita al progetto. Ci siamo concentrati nella ricerca di un nuovo modo di indossare un accessorio non codificante. Per noi la moda è “libertà di espressione”. Vogliamo celebrare uno stile “senza sesso” cercando di abbattere quei codici canonici che hanno caratterizzato la società degli anni passati. Il Balla è per tutti.