Moncler ha annunciato che eliminerà la pelliccia da tutte le sue collezioni, interrompendo l’acquisto di pelliccia da quest’anno: l’ultima collezione con capi con pellicca sarà la stagione Autunno-Inverno 2023.

Moncler dice stop alla pelliccia e svela il piano di sostenibilità fino al 2025

Una scelta derivata dall’impegno del brand di adottare politiche di business sempre più responsabili, coerenti con il dialogo avviato da tempo con l’associazione animalista italiana LAV come rappresentante della Fur Free Alliance.

Kering dice stop alle pellicce animali: rivoluzione nella moda

Il Piano di Sostenibilità 2020-25 di Moncler si focalizza su cinque priorità strategiche: cambiamenti climatici, economia circolare, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali.

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Gli obiettivi aziendali prevedono tra gli altri l’utilizzo del 50% di nylon sostenibile nelle collezioni Moncler entro il 2025 ed entro il 2023 il riciclo di oltre l’80% degli scarti produttivi di nylon, l’abolizione della plastica convenzionale monouso, il 100% di energia rinnovabile in tutti i siti aziendali nel mondo, la protezione dal freddo di 100.000 persone che si trovano in situazioni di disagio oltre alla riduzione, entro il 2030, delle emissioni di CO2 in base ad obiettivi science-based.

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I complimenti di PETA a Moncler per la scelta consapevole

Non sono tardati ad arrivare anche i complimenti di PETA, per voce di Yvonne Taylor, direttore dei progetti aziendali di PETA: “Complimenti a Moncler per essersi messo finalmente al passo con i tempi e essersi unito a Gucci, Versace, Prada, Valentino, Armani, Canada Goose e quasi tutti gli altri grandi marchi di moda nel diventare fur-free. La decisione dell’azienda di abbandonare le pellicce segue anni di pressioni da parte di attivisti per i diritti degli animali, comprese quasi 100.000 e-mail di sostenitori di entità PETA in tutto il mondo. Nessuno ha dubbi oggi che la pelliccia sia morta come gli animali da cui è stata rubata e molti marchi stanno abbracciando materiali vegani sostenibili e innovativi, rendendosi conto che per essere veramente etici, tutti i prodotti di origine animale devono essere rimossi dalla moda, comprese le piume – che, come PETA ha rivelato, spesso si ottengono strappando manciate di piume dalle oche mentre lottano per divincolarsi, lasciandole con ferite aperte e sanguinanti.”