Ecoalf #recyclingblackfriday

Quanti di noi compreranno impulsivamente durante il black friday? Quanti di questi acquisti verranno effettivamente usati e sfruttati a lungo? A puntare il dito su queste tematiche è Ecoalf che mira ad educare i più giovani a prendersi cura del pianeta, già fin troppo maltrattato, ereditato dalle precendenti generazioni.

La Terra trema è bisogna reagire ora. Analizzando e riflettendo su tutte le nostre (cattive) abitudini ma anche le nostre tradizioni che hanno portato alla situazione attuale.

Greta insegna, è comunicando e parlando ai più giovani che si potrà sperare in un futuro più roseo. Loro, che hanno ancora il futuro tra le mani, dovranno essere i primi a reinventare sane abitudini. A partire dal riciclo, già molto in voga in numerosi paesi. Tendenza, moda se vogliamo, positiva e sostenibili in tutto e per tutto. Riciclo, come risposta agli acquisti compulsivi di cui siamo ancora troppo vittime.

Ecoalf #recyclingblackfriday

E per rivolgersi ad un target più giovane, Ecoalf ha fatto appello a Tomfoolery, poeta, performer e regista, che con la sua poesia parlata punta a far capire ai consumatori le gravi conseguenze di questi acquisti compulsivi.

Tomfoolery ha lanciato la sua piattaforma YouTube il 22 marzo scorso e in sole 5 settimane la performance ‘The Great Realisation’ è stata vista più di 60 milioni di volte. Dall’inizio Tom ha voluto presentare un messaggio di speranza, ottimismo e socialmente costruttiva. Condividendo la stessa visione Ecoalf ha voluto collaborare con Tomfoolery per creare un poema che parli della prospettiva di Madre Natura a livello di come consumiamo, così da spingere i consumatori a fermarsi, pensare erifettere sulle proprie abitudini quotidiane e tradizioni annuali. Inoltre offre modi per contrastare queste abitudini e chiama all’azione: “So che alcuni di voi ci stanno provando, ma questo racconto lo potete creare voi. Il mondo vi ricorderà per le vostre azioni, è il momento di metterci mano.”

Ecoalf #recyclingblackfriday

Inoltre, Ecoalf sta lavorando per implementare una servizio di raccolta dei capi nel fagship store di Madrid, così da poter chiudere il cerchio e poter utilizzare questi capi per sviluppare nuovi prodotti.