Quando pensiamo alla Disney quasi sempre ci vengono in mente grandi successi come Il Re Leone, Frozen, un qualsiasi film Marvel… la Walt Disney Company non è però estranea ai flop…

Ecco una selezione di alcuni dei più grandi flop cinematografici nella storia della Disney

John Carter

Partiamo subito col botto parlando di uno dei peggiori film del 2012 che risulta anche essere uno dei film più costosi mai realizzati con una stima di circa 350 milioni di dollari di budget.

Sto ovviamente parlando di John Carter, lungometraggio basato sui romanzi di fantascienza di Barsoom di Edgar Rice Burroughs.: l’idea iniziale era quella di lanciare una nuova saga fantasy sul grande schermo, composta addirittura da tre film.

Non so se anche vuoi ve ne eravate accorti, ma nel 2012 non ci si poteva girare un attimo senza vedere ovunque pubblicità di John Carter. Sfortunatamente la strategia di marketing aggressiva è l’unica cosa che ci si ricorda del film. Secondo quanto riferito, la Disney avrebbe avuto bisogno che il film guadagnasse oltre 600 milioni di dollari per raggiungere il pareggio, un obiettivo che si è rivelato lontano quanto lo stesso pianeta di Marte: con un punteggio di Rotten Tomatoes del 52%, John Carter ha causato un buco di circa 200 milioni di dollari.

Certo, magari decidere di fare un tale investimento su un progetto diretto da un regista che non aveva mai lavorato in live-action prima è stata una mossa un po’ azzardata. Molti fino ad oggi pensano che questo sia stato il principale catalizzatore che ha spinto la Disney ad allontanarsi dalla creazione di film originali per un po’, spostando invece la loro attenzione su sequel e spin-off.

Grazie di niente John Carter.

Disney Business: i segreti di marketing svelati nel libro di Federica Argentieri

Il pianeta del tesoro

Ok, questo fa un po’ male visto che personalmente lo trovo un ottimo prodotto, ma Il Pianeta del Tesoro uscito nel 2002, con un budget di 140 milioni di dollari, ne ha guadagnati solo 110 milioni in tutto il mondo.

Screenrant ha riferito che era addirittura previsto un sequel, ma quei piani sono stati scartati dopo il flop.

Il cast era davvero di tutto rispetto, composto da Joseph Gordon-Levitt, Bill Murray, Emma Thompson, Martin Short e molti altri. L’errore, al solito, fu quello di partire da un budget davvero troppo alto per questo tipo di film, realizzare un profitto era quindi una battaglia persa già in partenza.

Bisogna però riconoscere che per ora, Il Pianeta del Tesoro sta reggendo la prova del tempo, e riguardarlo oggi non ha assolutamente nulla da invidiare a pellicole moderne come Frozen.

Dumbo (Live action)

Non poteva in alcun modo mancare almeno uno di quei terribili live-action che la Disney si ostina a propinarci. Ecco quindi in classifica Dumbo, live-action del 2019, nonché il peggiore fra i peggiori di questa tipologia di film.

Se devo essere sincera non sono una fan neanche della versione originale del 1941, che però pare sia piaciuto alla gran parte del pubblico visto che su Rotten Tomatoes ha un più che rispettabile 98%: giusto per fare un paragone, quello del 2019 ha ricevuto un punteggio praticamente della metà, ovvero del 46%.

La versione di Tim Burton è molto diversa dall’originale, con il suo stile oscuro e gotico sparso un po’ dappertutto: cosa abbia a che fare con Dumbo ancora ce lo stiamo chiedendo. Secondo i record del botteghino, Dumbo sembrava avere successo finanziario, ma Deadline ha riferito che in realtà ha perso denaro (quanto, ancora, non ci è dato saperlo).

The Lone Ranger

Il destino di The Lone Ranger era segnato dall’inizio, soprattutto a causa delle polemiche che si erano alzate riguardo la decisione affidare a Johnny Depp un personaggio nativo americano: ok che Johnny può far tutto, ma cambiare etnia ancora no.

Da non sottovalutare il fatto che nel 2013 il pubblico era abbastanza stufo di vederlo interpretare personaggi bizzarri come Jack Sparrow o il Cappellaio Matto (protagonisti di pellicole uscite nello stesso periodo).

Aggiungiamoci una sceneggiatura alquanto blanda e una durata assolutamente eccesiva del film e il flop è servito (ho faticato a rimanere sveglia fino alla fine durante la visione al cinema, giusto per dirla tutta).

La casa dei fantasmi

Nel 2003 la Disney pensava che realizzare un lungometraggio su una delle attrazioni più amate dei parchi Disney fosse la scelta azzeccata, aggiungiamoci poi una delle star dell’epoca, Eddie Murphy, e il successo sembrava assicurato.

Ovviamente questo non poteva essere più lontano dal vero: con un indice di gradimento del 14% su Rotten Tomatoes, La Casa dei Fantasmi è uno dei film Disney con le peggiori recensioni nella storia.

Il film non riesce ad essere né spaventoso nè divertente: in pratica sono 85 minuti di riprese di Eddy Murphy che prova a fare battute improvvisate senza seguire una vera e propria trama. Un mix che non è piaciuto praticamente a nessuno e ha incassato soltanto 180 milioni di dollari (la Disney se ne aspettava almeno il doppio).

Taron e la pentola magica

In uno dei periodi più bui della compagnia, gli anni ‘80, la Disney realizzò con un budget di 44 milioni di dollari il lungometraggio d’animazione Taron e la pentola magica: all’epoca era il film d’animazione più costoso mai realizzato, peccato che ne guadagnò solo 21 milioni al botteghino. Afflitto da scioperi degli animatori, cambi di CEO, cambi di storia dell’ultimo minuto e drastici tagli di budget, il film ha però quasi ucciso la Disney Animation. Il punteggio su Rotten Tomatoes in realtà non è malaccio, con un rispettabile 55%.

Milo su Marte

Ho volutamente deciso di lasciare il peggio per ultimo, perché anche io sto ancora cercando di capire come questo progetto sia riuscito a vedere la luce.

Tratto dall’omonimo libro Berkeley Breathed, Milo su Marte parla di un bambino di nove anni la cui madre è stata rapita dai marziani. E già qui fa venire da piangere. L’argomento era piuttosto insolito per la Disney e il pubblico chiaramente non era interessato (mi domando il perché!).

Ma anche tralasciando la trama, molte recensioni hanno parlato soprattutto dello stile di animazione adottato, che cerca di sembrare reale cadendo però in un mix inquietante e scoraggiante fra cartone animato e realtà.

Il film è infatti considerato uno dei più grandi flop cinematografici della storia con un incasso di 39 milioni di dollari a fronte di 150 milioni di budget.