Agosto a Milano? Visitate le Case-Museo

Due spunti su cosa fare in questo periodo estivo per gli appassionati, o per chi rimane in città, ovvero per chi ha qualche giorno libero prima di partire per le vacanze o ancora per chi vuole passare qualche ora facendo qualcosa di stimolante.

MUSEO POLDI PEZZOLI – Via Manzoni, 12 

Fino al  7 Ottobre è possibile visitare la mostra temporanea Immagini e simboli dall’Egitto Cristiano e fino al 14 Ottobre è possibile visitare la mostra Dal Netsuke all’Okimono. 

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La prima mostra, Immagini e simboli dall’Egitto Cristiano, conta una raccolta – iniziata dal primo direttore del Museo, Giuseppe Bertini, e successivamente ampliata- di 79 pezzi di tessuti copti. Con il termine copto (la cui derivazione è greca: Aegyptos) si identifica la produzione egiziana dei primi secoli del cristianesimo. Questi tessuti comprendono svariate tipologie di oggetti d’arredamento come tende, coperte e cuscini, fino ad arrivare all’abbigliamento.

Tunica frammentaria di bambino
Egitto, X secolo
Lino e lana
Donazione Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi 1966

Realizzati con la tecnica dell’arazzo e spesso ridotti a frammenti, i prodotti copti vengono da luoghi sepolcrali incontrollati. Le ricche decorazioni presenti sui manufatti vanno da motivi vegetali e geometrici a figurati (ambito religioso e pagano, attività sportive di danza e caccia)

Frammento con decorazione a forma di stella
Egitto, III-IV secolo
Lino e lana
Acquisto 1898

La seconda mostra, Dal Netsuke all’Okimono,  proviene dalla collezione donata al museo da Giacinto Ubaldo Lanfranchi. Gli abiti tradizionali giapponesi non possedevano tasche ma piccoli contenitori sostenuti alla cintura dei kimono grazie ai netsuke, fermagli dalle forme e dai materiali diversi, la maggior parte delle volte di alto valore artistico.

Il percorso espositivo ripercorre l’evoluzione dei netsuke dalle forme più antiche a quelle dell’epoca Meiji (1868-1912) per poi arrivare all’esportazione sul mercato occidentale.

Su quest’ultimo mercato, persa la loro funzione d’uso nell’abbigliamento, diventano oggetti con valenza puramente estetica, cioè okimono, “oggetti da posare” e da mettere in mostra.

MUSEO BAGATTI VALSECCHI – Via Gesù, 5

Fino al 13 Ottobre sarà possibile ammirare la mostra celebrativa, Di galli e galline, upupe, civette e altri animali delle opere a tema animale di Toni Zuccheri, curata da Rosa Chiesa e Sandro Pezzoli.

I pezzi unici esposti, hanno come fulcro i volatili e sono realizzati in vetro con impiego di diversi altri materiali come legno, foglie secche, sassi, bronzo, pannocchie, supporti di recupero accuratamente scelti.

La sensibilità che traspare dalle opere di Toni Zuccheri è da ricercare probabilmente nella sua infanzia: a suo padre Luigi, pittore specializzato in animali, deve il precoce interesse per il disegno e l’attenzione alla natura alimentata nella casa di famiglia nella campagna friulana.

Dopo l’università e grazie ad una fortuita coincidenza (il padre rinuncia ad un incarico in favore del figlio) Toni Zuccheri inizia la sua collaborazione con Venini. Il primo pezzo per Venini è proprio l’Upupa, realizzata nel 1964, con piume in vetro applicate sul corpo in bronzo.

Negli anni Settanta Zuccheri è ormai a lavoro per importanti vetrerie e gallerie, che realizzano con lui mostre e progetti; dal 1979 si afferma anche come designer, realizzando gioielli in oro ed argento, e negli anni Ottanta collabora con artisti dando vita a mostre, happening e numerosi eventi culturali.

Nel 2008, all’età di 72 anni, l’artista ci ha lasciato in eredità la sapiente originalità con la quale era capace di unire materiali di diverse caratteristiche per creare opere uniche.

Toni Zuccheri, Gallo Fantastico

Tre mostre temporanee, oltre quelle permanenti dei due Musei, da non perdere!

Fonte foto: Museo Poldi Pezzoli e Museo Bagatti Valsecchi