curiosità sul rum

Ed è solo una delle mille testimonianze che ci ricordano quel legame speciale che si trovava fra i pirati e questa nota bevanda alcolica. Eppure il rum è molto altro ancora: viene consumato da millenni ed è protagonista di tantissime preparazioni di cocktail famosi in tutto il mondo.

Andiamo quindi a scoprire alcune curiosità che riguardano proprio questo alcolico.

Rum, un po’ di storia

Rum e Caraibi? Sì, ma con delle precisazioni: il noto distillato di canna da zucchero, infatti, non nasce nelle Americhe del Centro e del Sud, ma in Asia. Perché è qui che originariamente veniva coltivata questa pianta, prima di approdare nel Nuovo Continente, attraverso le varie rotte commerciali. In Asia questa bevanda fortemente alcolica era nota come “Arrack”, mentre l’etimologia del termine “Rum” è davvero curiosa: pare derivi dalla parola spagnola “Rumbullon”, ovvero “Trambusto”. Un termine che potrebbe riferirsi al chiasso degli avventori delle locande, alticci e piuttosto rissosi dopo aver alzato un po’ troppo il gomito. Anche se noi oggi tendiamo ad accostare la produzione di rum ai Caraibi, in realtà ciò avvenne in molti paesi del mondo: non a caso, la paternità di questa bevanda è spesso contesa. Ad ogni modo, Marco Polo fu fra i primi a parlarne, etichettandolo come “ottimo vino da zucchero”.

Tipologie di rum

Esistono moltissime tipologie di rum, spesso connotate dal colore, come nel caso dei noti rum bianchi e rum scuri. Da non dimenticare il rum color oro e il famoso Anejo, dal tono tipicamente ambrato. La lista dei rum è molto lunga e va da quelli più economici a quelli considerati pregiati. Ne è un esempio il rum Zacapa su Tannico, che è a detta di molti la varietà di rum più pregiata e che viene prodotta in Guatemala dal mix di diverse miscele. Differentemente dalla maggior parte dei rum, di tipologia industriale, lo Zacapa è agricolo: ciò vuol dire che vanta una concentrazione di zuccheri molto elevata, arricchita poi dal blend dato dall’invecchiamento. Altre peculiarità interessanti sono la fermentazione con il succo d’ananas e il già citato invecchiamento, basato sul cosiddetto metodo “Solera”.

rum bevanda dei pirati

Non solo pirati: il proibizionismo

La fama del rum sul suolo americano fu consolidata durante il periodo del Proibizionismo. Agli inizi del 900, infatti, le dure leggi sul consumo e sulla produzione di alcool spinsero questa bevanda in cima alle preferenze dei cittadini a stelle e strisce. A quel tempo la “tratta del rum” clandestino avveniva in botti che venivano spesso mascherate dal pesce, creando in certi casi autentiche battaglie fra i cosiddetti “Rum Runner” e la Guardia Costiera Americana. Si tratta di storie di contrabbando entrate nell’immaginario collettivo e di recente riportate in auge anche da alcune serie TV, come “Peaky Blinders”.

Intorno al rum si trovano dunque tante storie affascinanti, non esclusivamente legate al mondo dei pirati, e le curiosità viste oggi lo dimostrano: la tradizione che circonda questa bevanda è davvero molto ricca e affascinante.

Fonte foto: Pixabay

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