M B T è abbreviazione di Masai Barefoot Technology una tecnologia brevettata unica ed innovativa che permette di muoversi simulando una camminata simile a quella dei Masai, a piedi nudi su un terreno morbido.

Un percorso di studio e ricerca, lungo 20 anni ha portato oggi MBT a presidiare 45 paesi con più di 150 flagship store e 1.500 punti vendita in tutto il mondo, di cui 7 monomarca in Italia che ad oggi, rappresenta il primo mercato europeo.

Sarò sincera, non conoscevo questa evoluzione di MBT e soprattutto non ero a conoscenza dell’ingresso nel mondo del running e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita. Il mio ricordo era legato alle prime calzature fisiologiche di ingegneria svizzera, legate si ad uno stile di vita sano e attivo, sicuramente non al running agonistico amatoriale.

Invece ammetto che le ho usate per una corsa di 12 kilometri su asfalto e mi è sono trovata subito a mio agio. Ho fatto la tabella come da programma, non ho esagerato con la distanza.

Confortevoli, pratiche, leggere, una suola ammortizzante e reattiva adatta al mio tipo di corsa. Non ho avuto dolori di schiena o ginocchia e la falcata per tuttala durata è stata fluida e naturale.

Ho provato due o tre modelli prima di scegliere le GT17, lo riconosci subito quello che fa al caso tuo, un po’ come la scarpetta di Cenerentola, la indossi e capisci che è quella giusta, e che non vorresti indossarne altri, tutti molto comodi, ma la suola curva, a mezza luna come dico io, la sentivo troppo pressante sotto la pianta del piede, andando ad appoggiare troppo sul tallone. Non me le sentivo.

Documentandomi e chiacchierando con lo store manager, ho scoperto che il campione ultra-maratoneta Marco Bonfiglio, runner per passione, con alle spalle record mondiali di corsa, gare a livello internazionale, conosciuto per aver percorso 10 maratone in 10 giorni nel 2017,  una Badwater Ultramarathon nel cuore della Death Valley, quattro volte la  Spartathlon, ultra-trail non-stop su territorio greco di 248 km da Atene a Sparta da percorrere in circa 24 ore, ha fatto delle Speed Lace Up di MBT le sue alleate in ogni gara e non solo.

Il rapporto tra il runner e MBT è iniziato già da tempo grazie alla necessità di un buon supporto plantare e posturale post-gara, ed ha raggiunto il suo culmine con il lancio della linea active, una gamma lifestyle dedicata appunto all’attività sportiva, trasposta in calzature con diversi livelli di ammortizzazione dalle nuances vivaci, che coniugano la performance sportiva ad un’estetica fashion. La linea dedicata alla corsa infatti ha conquistato numerosi sportivi.

Dal punto di vista della camminata, i benefici della scarpa MBT sono stati avvalorati e riconosciuti da numerose ricerche scientifiche che hanno fatto dell’azienda un vero case study, portandole a conquistare celebrities come Antonio Banderas, Al Pacino e in Italia Vasco Rossi e molti altri affezionati della scarpa “a forma di gondola”.

Sono passati 20 anni da quando è stata lanciata sul mercato la “suola curva” brevettata dall’azienda che da ottobre dello scorso anno ha istituito il suo Head Quarter a Treviso, composta da cinque elementi diversi, incrementa il livello di attività fisica di chi le indossa, permettendo al corpo di lavorare costantemente alla ricerca dell’equilibrio naturale. Per motivi di biomeccanica, infatti, questo tipo di appoggio ammortizzato induce l’attività muscolare stabilizzatrice e una efficace azione reattiva che riduce il carico sulle articolazioni e sulla zona lombare.

La calzatura MBT non è solo confortevole ma gli studi scientifici dimostrano che fornisce dei benefici per la postura, per l’equilibrio così come per il ritorno venoso. Inoltre le MBT agiscono come un dispositivo allenante per i piedi e per il corpo consentendo una costante attivazione muscolare e riducendo sovraccarico lombare. Una calzatura che se indossata ti fa stare bene in tutti i sensi.” Afferma Fabrizio Cavallari, SVP Europe dell’azienda.

Partendo da questi ottimi presupposti, e da comprovate basi scientifiche, l’azienda MBT è proiettata verso l’innovazione e porta sul mercato il modello ZOOM.

Il grande valore aggiunto di questa calzatura sta nella sua costruzione. Accanto alla Sensor Technology MBT che è integrata nel tallone perfezionando il sensore del mesopiede riducendone l’impatto, la ZOOM è stata concepita con l’esclusiva suola MBT specifica per l’attività di running che agevola la fase di spinta ed il passaggio all’appoggio successivo, creando un’azione combinata di supporto al piede e stabilità dinamica, con una qualità in più: immagazzina l’energia in appoggio e la rilascia in stacco.

La prima sensazione in corsa, è quella di una maggiore reattività e leggerezza, di una calzatura che invita a spingere oltre il limite e a “performare” maggiormente.

Non nasce però come scarpa da gara veloce, ma per le sue caratteristiche è apprezzata da una tipologia di runner mediamente evoluto.

 

Lo sportivo e appassionato di walking e corsa identifica immediatamente come scarpe affidabili, sicure, perfette nella tenuta, l’aderenza e stabili su tutti i tipi di terreno outdoor.

La forte innovazione tecnica della scarpa MBT si è estesa alla tomaia realizzata in Air Mesh Engenireed traspirante e impermeabile che permette alla scarpa di seguire i movimenti naturali del piede dal collo fino al puntale per offrire una sensazione avvolgente morbida ma sicura. Tutte queste qualità senza trascurare il fattore estetico perché anche nel running e nello sport, l’occhio vuole la sua parte. Le colorazioni per la collezione SS18 sono ispirate alle ultime tendenze moda: fucsia, black e white per la donna, blue e black per la versione maschile.

Perfette per essere usate anche dopo la corsa con i look casual o un paio di pantaloni neri che a noi PR piacciono tanto.