In una distesa di terra sconfinata l’ufficiale federale Cory Lambert (Jeremy Renner), addetto alla caccia di animali pericolosi all’interno di una riserva indiana, si imbatte nel cadavere di una ragazza, Natalie (Kelsey Asbille Chow). Per fare chiarezza sull’accaduto, Cory si unisce alla giovane agente dell’FBI Jane Banner (Elizabeth Olsen), che subito si mette in contatto con il capo della Tribal Police, Ben (Graham Greene), il quale detiene la giurisdizione nella zona.

Iniziano in questo modo le indagini nel territorio innevato per cercare di comprendere chi sia il colpevole dell’omicidio e le motivazioni che si celano dietro ad esso: le tracce e gli indizi creano una pista complessa e sembrano individuare più di un possibile sospettato… Lambert e Banner dovranno mettercela tutta per riportare la giustizia nelle riserva indiana di Wind River, un luogo dove le norme sembrano non avere potere, sostituita invece da regole primitive e dal silenzioso quanto spietato scorrere della natura. L’atteso noir “I segreti di Wind River”, diretto da Taylor Sheridan, uscirà nelle sale italiane il 5 Aprile 2018 (negli USA è uscito invece il 4 Agosto 2017) distribuito da Leone Film Group ed Eagle Pictures: il film è stato premiato nella sezione “Un Certain Regard” per la regia allo scorso Festival del cinema di Cannes.

“I segreti di Wind River” costituisce il terzo capitolo della trilogia che Sheridan ha dedicato al tema del confine, dopo “Sicario” e “Hell or High Water”: infatti, il film affronta lateralmente  il complesso di colpa che gli Stati Uniti si trascinano dietro da oltre un secolo per il genocidio e la ghettizzazione dei nativi americani. Denso di suggestioni, conferite soprattutto dal paesaggio che diventa a sua volta protagonista silenzioso delle vicende, “I segreti di Wind River” si distingue per più elementi di forza; anzitutto per l’intensa sceneggiatura, che porta allo sviluppo di una narrazione coerente (gli sviluppi delle indagini sono infatti ben descritti e rispettati nelle diverse fasi), fino al colpo di scena finale.

Segue poi una buona dinamica delle scene d’azione, soprattutto quelle in cui è prevista una sparatoria, e un’interessante caratterizzazione dei personaggi, a cominciare dal silenzioso protagonista Cory (magistralmente interpretato da Jeremy Renner), il quale cela (o tenta di celare) un tragico passato. Nel complesso il film è dunque più che apprezzabile per il riuscito bilanciamento tra fotografia, scelta di location e del cast. Siete pronti a scoprire quali misteri, pericoli e rivelazioni si celano nelle lande selvagge di Wind River? Un unico avvertimento prima di avventurarvi in questa missione: l’unica legge che vige a Wind River, è quella del più forte.