tradizioni di capodanno

Le tradizioni di Capodanno, in Italia, prevedono soprattutto che ci si affidi ad un buon piatto di lenticchie o a biancheria rossa per avere fortuna durante l’anno che sta per arrivare. E nel resto d’Europa? Cosa prevedono le tradizioni di Capodanno?

Ad aiutarci a scoprire cosa accade nel resto del continente è YAMGU (You Are My Guide), una piattaforma online utilizzabile da pc, tablet e smartphone a cui i viaggiatori possono affidarsi per i propri itinerari. YAMGU ha infatti selezionato una serie di tradizioni di Capodanno che in alcuni Paesi d’Europa sono considerate beneauguranti.

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Tradizioni di Capodanno a Madrid

A Madrid, tappa imperdibile per il Capodanno, è Puerta del Sol, piazza principale della capitale spagnola. Non dimenticate di portare con voi dell’uva e aspettate con gli spagnoli l’arrivo del 2018 sotto l’orologio della Real Casa de Correos: per ognuno dei dodici rintocchi della mezzanotte che apriranno il nuovo anno mangiate un acino di uva ed esprimete un desiderio, come vuole la tradizione. Chi riuscirà a mangiare tutti i chicchi di uva a tempo si assicurerà un anno pieno di fortuna e prosperità.

Tradizioni di Capodanno a Stoccolma

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In Svezia, per augurare buon anno nuovo, si usa preparare pupazzi di paglia antropomorfi o zoomorfi che vengono lanciati verso le finestre delle case di parenti e vicini. Inoltre, a Stoccolma, il 1° gennaio si cuoce del riso o del grano nel latte che viene zuccherato e a cui poi si aggiungono cannella e pezzetti di mandorla sbucciata. Chi troverà la mandorla avrà fortuna per tutto l’anno.

Tradizioni di Capodanno ad Atene

Chi passerà il primo giorno dell’anno ad Atene, non dovrebbe dimenticare di portare con sé un melograno, simbolo di fertilità e ricchezza. È infatti antica usanza lanciare con forza il frutto rosso in terra entrando in casa, affinché si rompa e propizi un anno fortunato con i suoi chicchi. Inoltre, è tradizione in Grecia mangiare a Capodanno la vassilopita, un dolce all’interno del quale viene nascosta una moneta: chi riceverà la fetta di torta contenente la moneta si assicurerà prosperità per tutto il resto dell’anno.

Tradizioni di Capodanno a San Pietroburgo

A San Pietroburgo il Capodanno si può vivere ben due volte. In Russia, infatti, l’arrivo del nuovo anno si celebra non soltanto la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio come nel resto d’Europa secondo il calendario Gregoriano, ma anche  tra il 13 e il 14 gennaio, secondo il calendario Giuliano.

Tradizioni di Capodanno a Londra

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Per gli inglesi non c’è niente di meglio di un cenone di San Silvestro con amici e parenti, mangiando il tacchino ripieno di castagne e il Christmas Pudding, dolce tipico spesso arricchito con monete d’argento beneauguranti. A Londra e nel resto del Regno Unito si aspetta la mezzanotte partecipando a giochi davvero particolari, come il pescare con le mani la frutta secca che galleggia su liquore infiammato, saltare all’interno di un cerchio di candele disposte sul pavimento senza spegnerle, mangiare una mela sospesa ad un filo senza spegnere la candela inserita nell’altra estremità.

Tradizioni di Capodanno a Bruxelles

In Belgio, per purificare il corpo e prepararsi all’anno nuovo, si è soliti festeggiare il Capodanno con una zuppa di cipolle. Inoltre, per festeggiare, non ci si dimentica di mettere sotto i piatti della cena una monetina o delle foglie di cavolo.

Tradizioni di Capodanno a Berlino

In Germania si può partecipare al tradizionale Bleigießen: bisogna far fondere del piombo su un cucchiaino e poi versarlo in acqua fredda. A seconda della forma che assumerà il piombo si saprà qualcosa in più sul proprio futuro. Se trascorrerete il Capodanno a Berlino, si può provare a cercare nei supermercati i set già pronti da utilizzare per compiere questo piccolo rito.

Tradizioni di Capodanno a Reykjavík

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Per vivere pienamente la magia delle festività, Reykjavík è il posto giusto: con un po’ di fortuna dal centro della capitale islandese si può infatti assistere al le meravigliose aurore boreali. O al massimo ci si allontana di poco dalla città.