Questo grazie soprattutto al settore delle auto usate che ha visto anche la nascita di società che acquistano auto dai privati (denominati compro auto usate), mossa che si è rivelata un vero e proprio traino di un mercato che ha subito forti rallentamenti a causa della crisi economica.

Nel frattempo, però, i grandi marchi hanno continuato ad investire sulle nuove tecnologie, proponendo auto sempre più tecnologiche ed eco – friendly. Basti pensare all’evoluzione dell’auto elettrica, passata dall’essere un oggetto sconosciuto ad una realtà solida, seppur ancora poco apprezzata in giro per il mondo.

Perchè se è vero che le auto a combustione sono forti di un consenso ormai consolidato, è anche vero la questione ambientale diventa sempre più importante. Ed in questo scenario le auto elettriche potrebbero rappresentare l’unica soluzione per diminuire sensibilmente l’inquinamento ambientale e la presenza di polveri sottili nell’aria. Secondo una ricerca di AlixPartners, entro una decina di anni le auto elettriche conquisteranno il mercato. Entro il 2030, stando a quanto sostenuto dalla ricerca, il mix di motorizzazione si sposterà in misura decisiva dal diesel all’elettrico. Per fare questo, però, serviranno investimenti importanti per garantire alle città le necessarie infrastrutture di ricarica e alle vetture una carica sufficiente.

Verso questo traguardo la tecnologia ha già fatto passi da gigante, incrementando non di poco la durata dell’autonomia energetica e la vita utile del dispositivo stesso, riducendo al tempo stesso i tempi di ricarica.
Per gli esperti molto dipenderà dal calo dei costi di produzione delle auto elettriche e delle batterie stesse. Inoltre, il recente Diesel Gate, potrebbe aver inferto il colpo decisivo all’industria dell’auto a combustione, a netto vantaggio delle aziende automobilistiche che già da tempo hanno investito molto sul mondo delle auto elettriche.

Le emissioni di CO2

L’auto a combustione, insomma, sembra essere ancora forte a causa di un certo scetticismo nei confronti delle auto elettriche. Nei prossimi anni, però, i costruttori delle autovetture alimentate a Diesel e Benzina dovranno raddoppiare i tassi anni di riduzione di CO2. E questo comporterà un aumento dei costi. A questo punto, da qui al 2030, le vetture elettriche potrebbero arrivare ai due terzi delle vendite, con il crollo delle vetture Diesel in Europa che passerebbe dall’attuale 55% al 9%, mentre quelle a benzina che passerebbero dal 45% al 25%. C’è, però, da considerare il fattore costi. Perchè gli utenti sembrano sempre più preferire le auto usate a causa del costo ridotto. Ed in questo contesto le auto a combustione trovano terreno fertile, visto che in giro si possono trovare ottime soluzioni a basso costo. Cosa non possibile per quanto riguarda le auto elettriche, almeno per il momento.

La situazione in Italia

Nel Bel Paese al momento l’impatto delle auto elettriche è stato limitate. Nei primi 5 mesi dell’anno le vendite di auto ibride sono cresciute del 50%, con oltre 16mila unità, ma questi numeri rappresentano poco meno del due per cento del mercato totale. Numeri che potrebbero crescere solo grazie ad una politica attenta alle questioni ambientale, con incentivi che garantirebbero un cambio di rotta verso le auto elettriche.

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