Tutti a chiacchierare a proposito di Chiara Ferragni e del suo Raviolo Wedding mentre in Francia si fa la storia. Il Presidente della Repubblica più giovane di sempre, noto ai più per aver sposato la sua ex professoressa più grande di 30 anni.

 

Una love story degna di un film. Una coppia che fa decisamente parlare di sé. Una First Lady già adottata dai francesi. Un vento di novità all’Eliseo.

Emmanuel Macron ha fatto (molto) parlare di sé. Non sempre (purtroppo) per il suo programma politico piuttosto per la differenza di età tra lui (38) e la moglie Brigitte Trogneux (64). Una differenza di 26 anni che ha scatenato la rete, non sempre nel verso più decoroso. Inutile ribardirlo. Il nemico più grande delle donne è la donna stessa, ma anche gli uomini non scherzano.

E se ormai abbiamo fatto l’abitudine ai 23 anni che separano Donald e Melania Trump, così come ai 49 tra Silvio Berlusconi e Francesca Pascale, se la storia si inverte ecco che il boccone non va giù.

Brigitte Trogneux: la nuova First Lady sotto ai riflettori

Brigitte Trogneux è una sessantenne dinamica e solare. Attiva ma discreta. Ma l’Eliseo si sa, è l’arena più appettitosa per gli insaziati di Gossip. I francesi hanno conosciuto Cécilia Sarkozy. E poi Carlà. La top model che ha sedotto il Presidente. Un matrimonio. Un bebè. Hanno poi avuto Valerie Trierweiler, la compagna di François Hollande. Una First Lady costretta a vivere nell’ombra della ex moglie Segolene, per poi vedere il tradimento del marito con un’attrice francese spiaccicato in prima pagina dei giornali.

I francesi hanno avuto sete di gossip e sono stati accontentati. Per poi sognare davanti alla coppia Obama.

Ed ecco arrivare una coppia che si ama. Che si guarda e si tiene per mano. Eccola la “coppia Obama“.

Ah… ma l’età…

L’età? Quale età?

Perché Brigitte Trogneux piace?

Perché Brigitte ha finalmente dato un calcio al fenomeno delle “cougar” mettendo al primo piano la parità. Parità dei sentimenti.

Perché indossa i suoi anni con disinvoltura e nonchalance. Perché tante ci metterebbero la firma ad arrivare così ai sessanta e più, rughe comprese. Perché Brigitte dimostra di non aver complessi, o di averne così pochi da scegliere la tintarella sempre, poco importa se fa invecchiare la pelle.

 

Perché chi non lo vorrebbe un marito di 25 anni più giovane, che nonostante la giovane età non ha paura di affrontare i sentimento, promettendovi il matrimonio (“tornerò e ti sposerò” ndr.) e diventando pure Presidente?

Perché lei è la prova che nella vita “si può”.

Perché dimostra che si può vivere due volte

E perché il suo stile sempre impeccabile e azzeccato dimostra che a sessanta come a quaranta, si possono indossare i pantaloni slim con classe ed eleganza!

Perché da quando lo indossa all’eliseo, il completo “slim fit + blazer” è più in voga che mai, così come quel caschetto biondo tornato alla ribalta dagli anni sessanta con furore!

Perché sì, lo si può dire: i sessanta sono i nuovi quaranta! Tutte noi tiriamo un bel sospiro di sollievo e solo per questo se lo merita: Merci Brigitte!