Amata, odiata, adulata e invidiata, Franca Sozzani non faceva di certo l’unanimità ma con il suo talento e la sua tenacia ha saputo portare sulle sue fragili spalle una carriera niente male. A soli 66 anni si è spenta a Milano a causa di una seria malattia.

La moda internazionale la ricorderà a lungo. Lei, la sua silhouette gracile e i suoi lunghi capelli biondi ondulati. Mantovana di nascita, a Milano ha trovato le prime grandi opportunità di lavoro, prima da Vogue Bambini, per poi passare a “Lei” e “Per Lui” prime versioni italiane di Glamour. Dal 1988 prende le redini di Vogue Italia, testata alla quale era tutt’ora ancora Direttrice.

Trovarle un successore non sarà di certo compito facile. Stacanovista fino alla fine, Franca ha fatto l’ultima apparizione pubblica a Londra in occasione dei British Fashion Council, occasione in cui ha ricevuto lo “Swarovski Awards for Positive Change”, per il suo impegno nella promozione della diversità anche nella moda.

Infatti è a lei che sono dovuti gli editoriali e cover con modelle nere o curvy.

Franca era madre del fotografo Francesco Carrozzini che le aveva dedicato il documentario “Franca: Chaos and Couture” presentato durante l’ultimo Festival di Venezia.