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Il noto detto popolare “Due cuori e una capanna”, che decreta l’amore vincitore sul vil denaro, ahimè, regge poco di fronte all’organizzazione di un matrimonio.

Non pare vero ma, nell’organizzare un matrimonio, le spese sembrano non finire mai e, per quanto l’evento sia lieto, inevitabilmente lasciano qualche rughetta in più sul viso, almeno al momento di aprire il portafogli. E qui veniamo al nocciolo della questione: chi si deve occupare dell’acquisto delle fedi nuziali? E del ricevimento con tanto di addobbi floreali, album fotografico e musica al seguito? E l’abito da sposa?

Matrimonio: cosa paga la sposa

Andiamo con ordine. Documentandomi un po’, sono rimasta davvero basita nello scoprire che gran parte delle spese dovrebbe essere sostenuta dalla sposa e dalla sua famiglia. Partecipazioni, bomboniere e pure i biglietti di ringraziamento sono a carico della sposa. In effetti, ci vuole buon gusto e una certa attenzione ai dettagli se si vuole dare un tocco di classe al proprio matrimonio e, in questo caso, si parte proprio dagli inviti al matrimonio. Non mi stupirei se un futuro sposo, incaricato di occuparsene personalmente, finisse per limitarsi a un banale cartoncino bianco scritto in stampatello con un R.S.V.P. sostituito da un “Fateci sapere”.

Anche la scelta della location per il ricevimento (…e il costo!) spetta alla sposa: quindi non solo nervi a fior di pelle e crisi isteriche nella scelta di piatti e vettovaglie, del menu che accontenti tutti, compresi gli intolleranti al glutine, i vegani e gli allergici; non solo massima attenzione da mettere nella corretta disposizione dei tavol, per far sì ché un single non finisca nel tavolo degli accoppiati o delle famiglie del Mulino Bianco o dei parenti sconosciuti anche agli sposi. Oltre il danno qui c’è anche la beffa, perché tocca alla sposa pagare.

Sempre il buon gusto è chiamato ancora una volta in causa se si parla della scelta degli abiti delle damigelle e dei paggetti, anche questi scaricati sulla carta di credito della sposa. In verità, è una spesa che si può evitare, se si resta con i piedi per terra, senza trasformarsi in una sposa maniacale.

E l’abito da sposa? Se in passato, e soprattutto nei piccoli centri urbani, l’abito da sposa era il regalo della suocera alla futura nuora, ai nostri tempi è diventata una spesa a carico della sposa. Ma ogni mal non viene per nuocere. Se siete in procinto di sposarvi potete almeno scegliervi l’abito che preferite, senza avere patturnie su quanto andrete a spendere, sul modello, sul colore, e così via. Volete essere libere e indipendenti nella scelta? Compratevelo voi! Io mi sono rivolta a un outlet per spendere meno, ma poi mi sono scelta quello che volevo io.

Matrimonio: cosa paga lo sposo

E lo sposo cosa paga? A mio avviso troppo poco: il suo abito, l’anello di fidanzamento naturalmente, le fedi nuziali, il noleggio auto e il viaggio di nozze. Poco se si considera che sempre più coppie trasformano la propria lista nozze in viaggio di nozze per esempio, pertanto è un regalo degli invitati. Poco pensando, anche da un punto di vista di responsabilità, alla facilità nello scegliere le fedi (si va in compagnia della sposa), un abito elegante e un’auto. Ma dai. Vuoi mettere con il sobbarcarti la scelta della location?

Manca solo più un particolare. Il bouquet. Ancora non è chiaro a chi spetta. In teoria allo sposo, ma vero è che si accompagna all’abito della sposa e quello, fino al giorno del matrimonio, lo conosce solo la futura moglie.

Il bouquet puo’ essere a mazzolino, tondo, a cascata, da polso, a fascio, più o meno voluminoso, senza parlare della scelta dei fiori: stagionali, a boccioli, di campagna, abbinati o meno tra loro per colore e forma. Che ci azzecca lo sposo? Non volevo dirlo, ma anche il bouquet finisce tra le responsabilità della donna. e forse è meglio così.