Everest

Arriva sul grande schermo il film d’apertura del Festival del cinema di Venezia. “Everest” diretto da Baltasar Kormakur vede nel cast Jason Clarke, Josh Brolin, Jake Gyllenhaal, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley e Emily Watson.

Rischi incalcolabili. Difficoltà enormi. Anni di formazione per affrontare sfide impossibili da prevedere. Impensabile, condizioni inospitali. Eppure, per quasi un secolo, gli avventurieri di tutto il mondo hanno cercato di dare un senso più profondo alla loro vita quotidiana, tentando di raggiungere la vetta più alta – e più pericolosa – della Terra: il Monte Everest. Forse ispirati dallo spirito pionieristico incarnato da leggende dell’alpinismo come Tenzing Norgay e Sir Edmund Hillary.

Oppure il volersi umiliare di fronte a Madre Natura. Sia che venga mossa dalla ricerca di una trasformazione spirituale, piuttosto che da una missione adrenalinica, non si può negare che l’umanità viene messa a nudo quando l’ambizione, la fragilità umana ed una violenta bufera di neve si scontrano tutte insieme sul cosiddetto Tetto del Mondo. Ispirato agli eventi incredibili accaduti nel 1996 durante una spedizione volta a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, Everest documenta il viaggio maestoso di due spedizioni distinte, che sfidano al limite delle loro capacità una delle più feroci tempeste di neve mai affrontate dal genere umano.

Con amicizie forgiate attraverso difficoltà e battaglie – testando il loro coraggio contro uno degli elementi più duri del pianeta – gli scalatori si troveranno ad affrontare degli ostacoli quasi insormontabili, come se la loro eterna ossessione fosse diventata una durissima lotta per la sopravvivenza.